oggi con Roc in Valle Stura abbiamo fatto lo sperone ovest alla Cima di Rena Grossa (mt. 2356); si tratta di una via classica di circa 140 mt. con difficolt? max di 4c,
un p? di licheni hanno rotto le scatole ma nel complesso divertente salita.

La via segue praticamente il filo di cresta ... un paio di chiodi su ogni tiro (ben 4 sull'ultimo!), il resto da proteggere.
Due chiodi sulle soste.

Peccato per il temporale del pomeriggio che ci ha impedito di fare un'altra via

paolino sull'ultimo tiro

cavolo bello !

dettaglia un po ...
avvicinamento ?
ce la si farebbe a farla in giornata partendo da ge ?

mi fai venir voglia di titirare già le scrpette dal chiodo ...

DOMENICA?

ORA GUARDO SE CI FOSSE SUL LIBRO DI VIVALDA LA RELAZIONE

interessante salita...a vedere dallo sviluppo mi sembra abbtanza corta nel complesso. quanto tempo ci va Più o meno per la salita? e di avvicinamento?

ti giro lo stralcio di una cartina che ho trovato in rete:



dal posteggio che c'è sopra il santuario (il masso dell'apparizione ... si chiama così ?), prendi la carareccia che porta al lago del passo di sant'anna (deviazione a sx sul gta), e superi il passo sant'anna seguendo le indicazioni per il passo lausfer. Ad un certo punto trovi un fabbricato in parte rifatto (credo sia il rif a q. 2335 indicato sulla carta), e proseguendo una decina di minuti incontri un masso che ostruisce parzialmente il sentiero .. circa 40 minuti dall'auto (La prima foto che ho inserita è fatta dal sentiero prima di arrivare al masso: la cresta è ben riconoscibile).

La via attacca proprio in corrispondenza del masso: c'è un breve diedro (3-4 metri), solcato da una fessura con un chiodo un p? arruginito appena visibile (? piantato completamente ed il rinvio entra giusto-giusto).

Il primo tiro è di oltre 40 m. Dopo il diedro di cui parlavo (passo di IV), si "cammina" fino ad un muretto di qualche m (sempre IV), un diedro, e arrivi ad un terrazzino con due chiodi per la sosta.
Il resto della via segue quasi fedelmente la cresta e la placca a sx della cresta stessa. Si "viaggia" sempre sul III con passi di IV.
Su una relazione si parla di 4 tiri ... penso di non aver visto la sosta del 2? tiro perchè in pratica ne abbiamo fatto 3.
Sul secondo tiro ad un certo punto c'è un cordone ... io ho rinviato ed ho proseguito sino ad arrivare ad un comodo terrazzo dove ho attrezzato la sosta con fettuccia e nuts (nella prima foto che ho messo è in quell'intaglio in corrispondenza dell'alberello a met? della cresta). Poco sopra c'era un chiodo: superato il quale (muro di 4 m di IV), si sale in diagonale verso dx e si arriva ad un terrazzino con 2 chiodi ... (forse da dove ho fatto sosta io, si poteva arrivare direttamente a questo terrazzino ... con la lunghezza di corda ..).
Da l? parte l'ultimo tiro che segue la placca dell'ultima foto che ho inserito. Si arriva ad un'altra sosta con due chiodi alla base di alcuni massi incastrati (ATTENZIONE PERCHE' QUALCUNO MUOVE UN PO' !!).
10 metri e sei in vetta.

Scendendo dal versante opposto torni sul sentiero che hai fatto per raggiungere l'attacco (ben visibile dalla vetta).

Spesso le soste le abbiamo integrate con un nut o friends per precauzione.

Nella salita utili qualche friends e nuts (a parte l'ultimo tiro negli altri trovi in tutto 2 o 3 chiodi)

Sviluppo complessivo 140 m - non difficile ma da abiturasi un attimo ai licheni. Perdendo un p? di tempo attrezzando / rinforzando le soste ... la salita è durata circa 2 ore

Con il senno di poi sarebbe da iniziare su una via della parete sopra al posteggio (10-15 minuti di avvicinamento, dove ci sono anche i monotiri di cui parlava max). L? c'è una via di 300 m (Francesca max 5c, una targhetta con il nome all'attacco della via). Una volta in cima si dovrebbe riuscire a riprendere il sentiero che arriva all'attacco della rena grossa

grazie mille roc...molto dettagliato...ne terro conto per il futuro...ciao

di nulla.

comunque l'idea è di tornarci per fare "francesca" ... il temporale di sabato ce l'ha impedito

Affianco a Francesca ce n'? anche un'altra forse leggermente + facile e mi interesserebbero entrambe ... chissì ... prima o poi ...

si organizza

anche se non ho capito a quale via ti riferisci: a dx e sx di francesca ci sono due monotiri (di quelli segnati anche nel cartello alla base della falesia) ..

So che c'è un'altra via molto a sx ... ma in una relazione che ho letto dice di stare attenti a non disgaggiare involontariamente ... rischio perdita di falesisti !

S? ... è + a sinistra rispetto a Francesca e non mi ricordo il nome ... cmq è descritta nel libro "Stura-Ubaye" che mi ha prestato il grizzly ... Non ho letto se è pericolosa per i falesisti tanto non era in programma ...

allora è quella: anche il libro è lo stesso

grazie per la rela.

vediamo come si mette, per luglio oramai sono già stato "reclutato" dal parentado, agosto e settembre ... chiss

l'altra via si chiama "ancora un giorno in paradiso", ha lo stesso sviluppo della via "francesca" (circa 220 mt.) per? è molto Più interessante secondo me perchè è Più classica bisogna avere dietro un p? di roba per proteggersi (infatti nella guida consiglia di aver dietro anche qualche chiodo); nel complesso la difficolta è D+ con passaggi di 5c mentre la francesca è data D anche se le difficolt? restano le stesse (il + di differenza penso sia dato dal fatto che sulla prima bisogna prestare un p? di attenzione alla protezione e al rischio di far staccare qualcosa...)
poi sempre in zona è molto interessante un itinerario "Via Felicit?" sull'anticima est-nordest del Lausfer da abbinare alla cima di Rena Grossa (lo consiglia come concatenamento la stessa guida) anche per questa via qualche chiodo in posto, difficolt? max un passo di 6a e sliluppo di 140 mt. 4 tiri in totale (casso Ing. questa non l'abbiamo vista...)