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MessaggioInviato: 31 agosto 2009, 10:04 
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mrs.bonsai ha scritto:
... il guaio è che è presente anche nel settore giovanile con il grandissimo rischio di rovinare i ragazzi per sempre (molto spesso addirittura dopati dagli stessi genitori... )


... albicocche secche :?: :lol:

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MessaggioInviato: 31 agosto 2009, 10:20 
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... piu' o meno!!!!!
:lol: ... qualche volta anche con il cioccolato!!!!! :wink:

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Nulla e' impossibile se ci credi veramente! (Andrea Saimandi)


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MessaggioInviato: 2 settembre 2009, 8:12 
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Cita:
Suite à l'affaire Marine Thevenet, la FFME a réagi en prenant de nouvelles mesures concernant les contrôles antidopage.
L’affaire Marine Thevenet a fait couler l’encre depuis la Coupe du Monde de Chamonix. De multiples articles dans la presse spécialisée, dont le récit de la grimpeuse, ont largement été relayés sur Internet.
Alertée le jour même des soucis de santé de Marine Thevenet, suite à l’ingestion à son insu de substances douteuses, Pierre-Henri Paillasson (directeur technique national) et Pierre You (Président de la FFME) ont immédiatement prévenu la Fédération Internationale (IFSC).
Ensemble, les deux instances ont choisi la discrétion pour lancer un dispositif de renforcement des contrôles anti-dopage.
En effet, dès l’étape suivante de la coupe du monde, à Barcelone, huit contrôles supplémentaires ont été réalisés dès les phases qualificatives. Idem quinze jours plus tard, à Imst.

« Quand nous avons été mis au courant de l’affaire, explique Marco Maria Scolaris, Président de l’IFSC, nous avons été choqués, surtout par les risques courus pas la grimpeuse. La santé de nos athlètes est la chose la plus importante à nos yeux. Nous avons donc décidé d’intervenir le plus vite possible et d’anticiper les actions que nous avions déjà prévues. Comme il était impossible de trouver le responsable, l’IFSC a choisi de multiplier les contrôles antidopage, dès les quarts de finale. Cependant, je suis persuadé que l’escalade est un sport propre. Comme dans la vie courante, nous sommes confronté à une minorité d’individus qui préfèrent tricher. Nous prendrons bien évidemment des mesures intransigeantes à l’égard de ceux qui se feront pincer. Quant aux autres, à l’image de Marine Thevenet, nous les invitons à rester vigilants, et à ne pas oublier les précautions d’usage. »

La vivacité des réactions de l’IFSC, mais aussi des fédérations espagnole (FEDME) et autrichienne (OWK) nous rassure sur la volonté des instances officielles de notre activité à combattre ce véritable fléau pour le sport qu’est le dopage.


... :roll: e non è la prima volta che sento di atleti che assumono sostanze a loro insaputa...

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MessaggioInviato: 2 settembre 2009, 8:21 
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Località: chiappera.... col cuore....
non per far l'avvocato del diavolo, però viene da chiedermi una cosa: se per esempio fossi nel circuito di coppa del mondo di arrampicata e mi proponessero una qualsiasi sostanza (non legale evidentemente) per raggiungere deteminati risultati più "agevolmente" come mi comporterei :?: bah, io la risposta credo di averla :roll:

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MessaggioInviato: 2 settembre 2009, 8:48 
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non entro in merito all'argomento dopping, seppur interessante, anche perchè sicuramente è più facile parlarne da fuori, mentre se uno deve campa' con lo sport agonistico mi sa che la scelta diventi alquanto vincolata: o ti adegui e accetti le sue "consuetudini" o sei fuori...

Semplicemente mi infastidiscono un pò le considerazioni che spesso vengono rivolte ai ciclisti, come se fossero gli unici a farne uso, quando invece l'associazione reale sarebbe "Sport agonistico - doping"... in Italia citano solo casi di ciclisti quando molti calciatori muoiono in giovane età di leucemie e altre complicazioni genetiche come se tutto questo fosse normale. Mi è capitata questa notizia, che fra l'altro per me è la prima che leggo in questo sport, e l'ho riportata... pensare che già il nostro trainer parlava di arrampicatori grossi come cavalli, dallo sguardo di dubbia lucidità...

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MessaggioInviato: 5 ottobre 2009, 8:58 
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funsu ha scritto:
-- Semplicemente mi infastidiscono un pò le considerazioni che spesso vengono rivolte ai ciclisti, come se fossero gli unici a farne uso, quando invece l'associazione reale sarebbe "Sport agonistico - doping"... in Italia citano solo casi di ciclisti quando molti calciatori muoiono in giovane età di leucemie e altre complicazioni genetiche come se tutto questo fosse normale. Mi è capitata questa notizia, che fra l'altro per me è la prima che leggo in questo sport, e l'ho riportata... pensare che già il nostro trainer parlava di arrampicatori grossi come cavalli, dallo sguardo di dubbia lucidità...



http://www.youtube.com/v/IvjSbgMxhk8&hl=it&fs=1&

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MessaggioInviato: 5 ottobre 2009, 9:10 
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quindi :?:

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MessaggioInviato: 6 ottobre 2009, 8:16 
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Anticipati al convegno dell'Unione sportiva Acli sulla prevenzione antidoping i dati preliminari del 2008 della Commissione ministeriale per la vigilanza e il controllo del doping e per la tutela della salute nelle attività sportive. Su circa 860 controlli effettuati nel 2008, il numero di atleti "dilettanti" positivi è pari al 3,9%. Un dato particolarmente allarmante si si pensa che tra gli atleti professionisti la percentuale di positività è intorno all'1%. Ciclismo, body building e box gli sport più "positivi".

"Siamo di fronte ad autentica emergenza sociale, educativa e sanitaria. Il problema è l'approccio culturale con cui c si avvicina allo sport, soprattutto da parte dei giovani. Se la cultura dominante è quella del successo, è evidente che anche lo sport di base non è esente da rischi. Deve essere incentivata l'azione preventiva e formativa soprattutto di quelle organizzazioni che promuovono lo sport come valore sociale, aggregativo, di promozione umana".


http://www.newsfood.com/q/61dc43a2/dopi ... isti-e-l1/

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MessaggioInviato: 9 ottobre 2009, 8:45 
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e tanto per restare in tema :

http://www.forum.montagnapertutti.it/vi ... 0162#50162

non è una ciclista, nè una pesista, pero'... :roll:

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MessaggioInviato: 9 ottobre 2009, 9:29 
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bonsai ha scritto:
e tanto per restare in tema :

http://www.forum.montagnapertutti.it/vi ... 0162#50162

non è una ciclista, nè una pesista, pero'... :roll:

.


voilà :x ... ho paura che incominceremo a sentire sempre di più notizie simili sugli sport "minori", non appena incominceranno con analisi sempre più serie e approfondite (basta già inserire l'analisi del sangue che in molti sport non è prevista e si limitano a quelle delle urine :? )

a prescindere sono notizie che fanno male per chi crede e si sacrifica nel principio più puro dello sport :(

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MessaggioInviato: 13 ottobre 2009, 13:14 
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De Gasperi difende la fidanzata Desco

"Le nostre vite sportive sono state infangate da un’ingiusta accusa che ha distrutto Elisa come atleta e come persona - continua De Gasperi -. Ancora prima di aspettare gli esiti delle controanalisi c’è chi ha sputato sentenze traendo conclusioni affrettate, chi ha puntato l’indice o si è permesso di fare fastidiosissime allusioni. Ebbene, noi siamo intenzionati ad andare sino in fondo a questa vicenda, costi quel che costi. Fosse anche l’ultima cosa che faremo".

E la Desco si dimostra non meno determinata di lui a dimostrare la propria innocenza. Sabato scorso infatti, ha divulgato un comunicato stampa in cui ha dichiarato a chiare lettere la sua più completa estraneità a quanto le è stato attribuito. “Un macigno infamante che mi uccide prima come persona e poi come atleta – ha detto - . Confido nella possibilità di poter dimostrare la infondatezza di quanto sono stata accusata, e nelle sedi opportune farò tutto ciò che è nelle mie possibilità per tutelare la mia persona e la mia dignità di atleta che non ha mai fatto uso di sostanze proibite".



http://www.montagna.tv/?q=node/11132


P.S. credo che aldilà di questa vicenda, cosi' come di altre, il punto sulla situazione dell'ambiente-ciclismo in ambito sportivo non cambi di una virgola...

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MessaggioInviato: 13 novembre 2009, 10:01 
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http://www.montagna.tv/?q=node/11296

:roll: ... con riferimento a quanto detto nell'articolo vedo solo due possibilità:

:arrow: dopata a sua insaputa da qualcuno, del tipo medico, preparatore atletico, prevosto del suo paese... ma francamente chi viene dopato a sua insaputa mi lascia un pò perplesso...

:arrow: è colpevole e sta tentando la strada della comunicazione mediatica parlando in politichese :shock: , dove risulta lei la vittima con i suoi diritti umani lesi per i quali si sta difendendo in aula e non perchè in realtà ha commesso un reato e deve difendersi da un imputazione a carico, mah... oltertutto negando l'innegabile...

... che schifo e che articolo inutile :evil:

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MessaggioInviato: 17 novembre 2009, 19:34 
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interessante approfondimento, personalmente pur non essendo un professionista
del settore ho sempre avuto le stesse identiche perplessità sull'argomento :

... A chi credere dunque? Per la giustizia sportiva sicuramente la parte probatoria si ferma alla contro analisi (peraltro è difficile che un laboratorio smentisca se stesso, nella storia deve essere accaduto 2 volte su 1000 casi) e non sono ammesse sicuramente delle controprove con le cartelle cliniche e test casualmente fatti prima e dopo il prelievo ufficiale.

A renderci ancora più perplessi, tra innocentisti e colpevolisti, c’è poi il fatto che un atleta tesserato deve accettare il giudizio senza ricorrere alla giustizia ordinaria, pur essendo il doping considerato reato in Italia. Quindi è abbastanza inusuale ad esempio chiedere la prova del Dna o contestare la decisione producendo altri documenti o perizie di parte.....


http://www.montagna.tv/?q=node/11312

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