cerello...ora dopo le nevicate....leggete un p?
Subject: cerello
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> > ciao ho letto che hai salito il cerello nel 2004...hai per caso delle
> > foto, indicazioni sui tempi, ...idee altro cartine suggerimenti?
ciao Daniele,
ti riporto la notizia che mandai allora a G. Ghibaudo, l'autore della guida
"Cascate". la salita è stata effettuata il 21 marzo 2004:
"tanta neve fresca, pista da battere (ca 2 ore dalla macchina all'attacco),
ghiaccio ben formato (forse un tantino Più difficile del solito, con 4/5 m a
90? a met? del tiro), canale in condizioni un po' meno che decenti (ogni
tanto si sprofondava fino all'inguine...), discesa delicata che abbiamo
affrontato seguendo le tue indicazioni sugli orari da rispettare.
una bella giornata, sia dal punto di vista meteo (pensa che siamo partiti da
genova sotto un acquazzone!), sia dal punto di vista della soddisfazione per
la salita.
un modo inconsueto per vedere la provenzale dall'alto, come non mi era mai
capitato."
non ho foto della giornata, ma ricordi molto precisi.
la salita merita per l'ambiente, Più che per le difficolt? tecniche. tieni
presente che eravamo in quattro, e che quindi ci siamo alternati per battere
pista. in buona sostanza, giunti a chiappera, conviene continuare, se
possibile, sulla strada che sale verso il sentiero che porta al colle
greguri ed alla provenzale. ovviamente la strada era chiusa, così siamo
saliti a piedi da chiappera. comunque sia, occorre proseguire sulla strada
fino alle grange (mi pare si chiamino "collet", ma non ci giurerei), e solo
da l? cominciare il traverso orizzontale da dx verso sn che porta al conoide
sotto il canale. meglio non farsi tentare dalla sirena di guadagnate tempo
tagliando diritti prima delle grange: a meno che la neve non sia
trasformata, sarebbe un mazzo indicibile (come per tutto il resto, queste
considerazioni valgono per la mia salita; non conosco le condizioni
attuali).
il canale è molto facile, max 45/50?, ad eccezione del tiretto iniziale in
ghiaccio. quel giorno era possibile anche passare tutto a dx del salto
ghiacciato con minori difficolt? (dx rispetto al senso di marcia). il tutto
ha un dislivello di 500 metri fino al colle. da l? è possibile salire a dx
verso la vetta vera e propria del cerello. abbiamo trovato neve e misto su
roccia marcetta. visti i tempi, e soprattutto il rientro non banale, forse ?
meglio prendere subito il canale di discesa, che parte esattamente a sx
della cresta che porta in vetta. non farsi attrarre da un canale Più ripido
e Più diretto, a sn di quello di discesa, perchè porta su salti di roccia.
riassumendo, arrivati sul colle ti trovi davanti, da sn verso dx: canale
ripido da non imboccare, canale mansueto da scendere senza pericolo, cresta
che porta in vetta al cerello. si raggiunge, alla fine del canale, un ampio
pianoro che riporta verso sn sul bordo dell'altopiano che si affaccia sulla
val maira (se giunto al pianoro vai a dx, risali la valle che porta verso lo
chambeyron e il bivacco barenghi). quando sei sul bordo dell'altipiano vedi
già la val maira, ma comincia il pezzo Più delicato. occorre arrivare al
bivacco stroppia, traversando in discesa verso dx. noi abbiamo sbagliato
strada, perchè siamo arrivati sul bordo dell'altopiano troppo a sn (faccia
val maira) rispetto al bivacco. abbiamo così dovuto traversare su placche
semplici ma delicate fino a che non abbiamo visto, circa 100 m Più in basso,
il bivacco (come saprai, se ci sei stato venendo su dalla val maira, ?
visibilissimo perchè rosso). giunti al bivacco, teoricamente non ci si può
Più sbagliare, perchè basta seguire i segni rossi sul sentiero estivo. noi
abbiamo tenuto sempre i ramponi, anche sul sentiero, perchè abbiamo
incontrato parecchi tratti in ghiaccio e sempre neve alta; il sentiero
serpeggia fino a met? della parete con tornanti ripidi e, se ghiacciato, ?
molto delicato (astenersi da scivolate, senn? si arriva, pezzo dopo pezzo,
fino a chiappera ...).
giunti al limitare del bosco conviene non scendere diritti per non
infognarsi nelle piante e nella neve alta; è meglio traversare verso sn a
mezza costa, fino a raggiungere (credo) il sentiero estivo. da l? scendere
ancora fino ad imboccare la pista di fondo che riporta a chiappera.
come avrai capito, abbiamo trovato Più difficile la discesa rispetto alla
salita!
comunque sia, è un bell'ambiente e vale la pena di sciropparsi tutta la val
maira in automobile. come già detto, noi l'abbiamo fatta in giornata da
genova; credo sia possibile spezzare la salita dormendo in valle.
ultimo avvertimento: occhio al bollettino nivo-meteo. penso che fino a met?
marzo il canale non sia avvicinabile per la quantit? di neve caduta. ieri
ero a castello, val varaita: siamo arrivati al mattino con tempo incerto.
siamo ripartiti alle 16.00 e sulla macchina c'erano 25 cm di neve fresca.
se hai bisogno di altre informazioni, ti prego di scrivermi aall'indirizzo
da cui ti ho risposto (
mazzysan@yahoo.it).
ciao
mauro
Comunque quando si pensa sia in condizioni si prover?...
... belin... se ha nevicato come ieri in Valvaraita c'è un metro di neve fresca... 
Allora consiglio sci... se ne è scesa tanta come ieri anche su zone di piste dev'essere imperdibile... belin ieri mi ha sotterrato la macchina nel giro di due/tre ore... 