Mettiamo un po' di carne al fuoco...

Qualcuno e' stato in zona e mi sa aggiornare sulle condizioni di innevamento? Ogni info e' bene accetta...

No... perche'... sapete... avrei alcuni progettini...

Io non sono aggiornata per?.....racconta... quali progettini?

Ci sono stata 1 volta sola .... mi piacerebbe tornarci... anche perchè... volevo andare sul Pisanino e nn ci sono riuscita (a causa della neve..)....quindi.....ho anche 1 conticino in sospeso...

Giovedi' 8/12 ravanata in zona Corchia... si parte da Lucca col sole, per stada si rannuvola ed inizia a piovere, parcheggiamo al passo Croce sotto una copiosa nevicata!

Ci avviamo verso Fociomboli e poi sul sentiero 129 che attraversa i pendii nord, poi complici alcune indicazioni sbagliate e la visibilita' pressoche' nulla ritorniamo sulla marmifera seguendola fino ale cave, rinunciando alla salita diretta della nord.

Giunti alla cava (quella sul versante nord) non riusciamo a raggiungere il crinale a causa della visibilita' che si azzera appena siamo saliti di una 50ina di metri

Si torna indietro e si ripiega su una bella camminata sotto la neve fino a Mosceta dove ci si rifocilla al rifugio (tant'e' si cade sempre in piedi )

rientro nella polvere fino alla caviglia, sciando con gli scarponi sul fondo compatto... insomma ancora una volta e' valsa la pena di alzarsi presto nonostante il barometro in picchiata )

Nuovo tentativo oggi al monte Corchia... ma cominciamo dal principio.


L'idea era di salire il canale del triangolo al Giovo, ma giunti in prossimita' dell'Abetone c'erano 10 km circa di coda sulla SS12 roba da pazzi... tutti gli sci-merenderi che avendo trovato gli impianti chiusi per il vento facevano inversione per tornare indietro

Ci tocca cambiare versante e dirigere in Apuane, ritentiamo il Corchia, questa volta dal versante sud. Tecnicamente nessuna difficolta', si segue la marmifera fino alle orrende ferite della cava del Tavolino e poi con poche piccozzate si e' in cresta, da cui brevemente in vetta.

Se non fosse stato per il venticello che spirava teso, con raffiche che ad occhio e croce toccavano i 100 km/h

Insomma giunti in cresta il vento e' aumentato ancora... e in prossimit? del taglio della cava non abbiamo ritenuto prudente affrontare senza adeguata assicurazione questo passaggio vagamente esposto

http://www.paneolio.altervista.org/Diario/Monte_Corchia/Corchia_01/Corchia_02/Corchia_03/corchia_03.html

Con le raffiche che provenivano dalla nostra sinistra e un bel po' di metri a picco a destra. (NB ovviamente la foto non e' di oggi anzi... mi sbagliero' ma mi sembra che ne abbiano tirata via ancora un'altra fettina... boh).

Ad ogni modo posti sempre affascinanti, nonostante le ferite inferte alla montagna le possiate giudicare voi stessi :O