http://www.forum.montagnapertutti.it/viewtopic.php?f=2&t=48&start=4470

Partendo dagli interventi che hanno seguito l'interessante quanto utile proposta di Bonsai in merito al creare una raccolta di info sui siti boulder (vedi link), vorrei fare questa riflessione... su un tipo Bouldering... che, sempre secondo me, ogni praticante della nobile arte dovrebbe ogni tanto ricordare, accantonando per un momento quei numerini maledetti...

"era nato nel secolo sbagliato. Cercava più avventura e libertà di quanto la società odierna non offra. Nell'andare in Alaska McCandless sognava di esplorare terre sconosciute, di scovare un buco nero nella mappa. Peccato che nel 1992 non ne esistessero più, né in Alaska né altrove. Eppure Chris, con la sua stravagante logica, trovò un'elegante soluzione al dilemma: si liberò della mappa. Nella sua mente, o chissà dove, in questo modo la terra si sarebbe mantenuta incognita" da "Nelle Terre Estreme" J.Krakauer

Se penso che nei nostri luoghi per più di 30 anni è scorrazzato, in lungo e in largo, un bel gruppetto di arrampicatori attivissimi con una media annuale di pratica che supera le 200 giornate l'anno... beh incomincio a credere che non ci siano rimasti tanti luoghi inesplorati e linee vergini da salire... con ciò non voglio dire che non ci sia più nulla... ma solo poca roba, qualche linea sparsa che è stata principalmente accantonata perchè molto meno bella delle linee principali già salite, ovviamente fatta eccezione per alcune perle sfuggite fino ad ora al grande setaccio e quei siti più lontani dai posti classici e con accesso meno comodo.
Facendo tesoro della frase sopra riportata, bisognerebbe sganciarsi per un momento dai numerini e dalle guide e ricercare l'avventura nell'incognita di un passaggio... un incognita autoindotta per mancanza di info... ossia arrampicare per arrampicare punto e basta, godersi la bellezza della linea e del contesto... il resto: nomi, gradi, sono torture psicologiche che servono a poco...

bisogna riocordarsi che quella linea è sempre stata lì... scolpita nella roccia da tempo immemore... quindi di fatto non appartiene né a me, né a nessun altro... e rimarrà lì nei secoli avvenire... potrà prendere tutti i nomi e i gradi di questo mondo senza mai appartenere a nessuno... quindi ricordiamo quanto è effimero il nostro essere, le cose che facciamo e soprattutto le cose che diciamo, ed impariamo ad apprezzare veramente la bellezza delle cose nella giusta prospettiva

funsu, sei pronto a diventare genitore

... nooo, anche tu adesso

a parte scherzi mi piace cos'hai scritto
ma mi sorge un dubbio:tu che grado fai lavorato, a vista, al 2ndGO e al 3rdGO

della serie "quando il saggio indica la luna, fede si fa controllare la prostata"

molto bello il tuo post, funsu, davvero !

prendo solo spunto da una parte del tuo intervento (andando fuori tema già per il fatto che non faccio boulder) ma per quel che mi riguarda, mi riconosco in pieno in questo:



sarò mezza sega, pippa ... aggiungete quello che volete .. ma francamente (strano a dirsi per uno che "vorrebbe" arrampicare) ma non ho mai avuto obbiettivi per quanto riguarda il grado.

Ho iniziato perchè mi piaceva, l'ho sempre fatto solo e soltanto quando ne ho avuto voglia, e (sbagliando, sicuramente!) mi sono dato un limite .. vuoi per (in)capacità, per tempo effetivamente dedicato, per poca predisposizione... o per altri aspetti mentali di cui poco mi importa.
Ogni tanto sgarro sul grado (soprattutto incosciamente, quando non conosco il grado del tiro ) ma alla fine resto sui soliti livelli.
Però mi diverto: è il motivo per cui ho iniziato, e su quello voglio restare ...
(mi viene in mente un link messo da fede su altro topic: sono la vera ed autentica mezza sega )

scusate l'intervento probabilmente poco inerente .. ...

dal blog di Caminati:


Michele sta diventando il mio boulderista esteta preferito

http://www.infoboulder.com/?mod=news&ID=1403

... trovo che sia un bel personaggio