Approfitto dell'escursione di ieri per commentarvi una semplice, ma molto faticosa gita in Valdieri. Il panorama dalla vetta per? ripaga degli infiniti pendii erbosi da risalire ...

L'obbiettivo in questione era il Monte Aiera (m 2713), difficolt? EE, dislivello complessivo 1503 m, localit? di partenza S. Giacomo di Entracque (Valdieri) (m 1210).

La salita si svolge interamente su "tracce" di sentiero completamente immerso nell'erba e poco segnalato (questo giro non è da fare in caso di nebbia); anzi è molto facile trovarsi in mezzo all'erba alta avendo completamente perso di vista anche la traccia. La traccia parte dal Gias Aiera e risale (con qualche tornante o alla bella meglio) un primo infinito pendio erboso fino a quota 1942 dove si raggiunge una sella. Da l? si traversa a mezza costa con passaggio leggermente esposto in modo da oltrepassare due rigagnoli (gorgie) separati da ripidissimo pendio erboso (SEMPRE ERBOSO ... che palle! ). Quindi si aggira una bastionata rocciosa soprastante e si risale l'intero pendio su tracce di tornanti fino a percorrere una lunghissima diagonale che porta in cresta (m 2350 circa). Gli ultimi 350 metri si risalgono per terrazzette erbose con qualche ometto di segnalazione. L'ultimo tratto, un largo canale erboso sotto la vetta è davvero ripidissimo e faticoso. Usciti dal canale si raggiunge velocemente la vetta con una bella Madonnina e due pannelli solari che accendono una lampadina sopra di lei. Da l? vista è splendida sul paese di Entracque da una parte, sul gruppo del G?las dall'altra e sulla Serra dell'Argentera dall'altra ancora.

Considerazioni personali: giro da fare solo in condizioni di ottima visibilit? evitando le ore Più calde (io sono partito alle 6 e sono arrivato in vetta alle 9 e mezza). Il percorso di salita è davvero ostico per i piedi e le giunture in genere e molto monotono. Tuttavia la vista dalla vetta ripaga della faticaccia per salire. Si può anche considerare un ottimo allenamento per la resistenza muscolare perchè i 1500 m di dislivello sono assolutamente continui ... Anche perchè la lunghezza della salita è poco meno di 7 km (registrato col GPS) e quindi si ha una pendenza media del 20% .... Se qualcuno è interessato a ulteriori info ... fatemi sapere.

Ciao a tutti.
Max

mmmmm.... ERBOSO!




grazie, ciao

Roccia niente...? Qualche viuccia anche da aprire... tanto ormai con chiodi, friend... ecc... siamo abituati... ehh... ehh... eh... altro che spit...

ma si altro che spit.....,
ma perchè.... bisogna essere sicuri di una protezione che non scappera mai anche nel "volo" Più bastardo!!!!
ma perchè... dobbiamo essere sicuri che le soste siano valide, che tengano anche le sollecitazioni Più tremende!!!
ma perchè... usarli per fare degli ancoraggi solidi per permetterci una discesa rapida e sicura!!!
ma perchè.... anche se uno ogni 10 mt ci permette di non sbagliare via e non andarsi ad incasinare o a rischiare!!!
ecc.... ecc.... ecc...

mhhhhhh, noto un certo sarcasmo

Saluti... ne

no no nessun sarcasmo, era solo per dire che se ci sono pochi o tanti spit soste attrezzate sicure e quant'altro secondo me è meglio
poi anche a me piace mettere friend ed altro....ma se volo uno spit non lo leva e non lo muove nessuno!!!

Beh veramente, affianco all'orrido declivio erboso ... una 200m di crestina "placcosa" c'era ... in effetti ... Peccato che ero solo ... se no una viuccia ci scappava anche (a parte che le rocce lichenate sembravano saponette ... )

Questo è indubitabile? anche se un chiodo ben messo vale uno spit?

Comunque son cose diverse? non tutte le vie posson essere spittate e aver soste con catene?

La preferenza mia va sempre nella via da proteggere? da trovar la crepa per il chiodo? da inventarsi un po? l?itinerario?

Ovvio che forse non si va al massimo delle proprie capacit? su una via da proteggere? se a Finale si vola anche ripetutamente sul 6a? l? è meglio evitare? e magari si va ?solo? sul IV?

Eviterei comunque gli assolutismi? un giorno a me piace la via spittata? l?altro da proteggere?

Uhmm? max... 200 metri di placchette? uhmmm?