l’altra sera, mentre stavo sfogliando un pareti vecchio, mi son imbattuto in una quantomeno risibile notizia di qualche tempo fa, risalente all’epoca della salita da parte di duregato di kinematix.
Proprio in quel numero il direttore di pareti si scagliava a gran voce contro il sito 8a.nu perché come (al solito) aveva sgradato la salita del tiro in questione dopo la ripetizione da parte del forte climber ligure (non è una novità, su uscite del genere si basa la popolarità del sito in questione…).
Ora, dopo pochissimo tempo (sarà passato un anno?) dall’accaduto, pareti diventa il corrispondente italiano di 8a.nu, con tutte le moine del caso! Incredibile ma soprattutto secondo me davvero al limite del ridicolo.
Proprio l’altro giorno stavo valutando il panorama italiano della stampa specializzata di settore, mentre in casa vivalda sta succedendo il finimondo.
Per cortesia, almeno non toccateci vertical!

Io continuo a comprare Pareti, Alp, Vertical... (sono le poche spese che faccio, niente cinema, niente cene, ecc...) ma devo dire che, tolto qualche bell'articolo all'anno un po' sparso tra le varie testate, si potrebbero tranquillamente fare a meno di comprarle... e risparmiare per dei libri.
Vertical è quella che complessivamente apprezzo di più. Anche se poi, alla fin fine, di vie estreme in posti estremi non è che serva tanto leggere.
Alp ogni tanto ha qualche momento di vitalità... poi si appisola per mesi. Non so cosa sia il finimondo che dici?
Per Pareti mi sa che l'AGD scrive un po' cosa gli capita in mente in quel momento... e magari non legge quello che ha scritto il giorno prima...

l'ennesimo cambio alla direzione di ogni testata

Io onestamente penso che il panorama editoriale specializzato sia piuttosto desolante in italia, e non solo ultimamente.
Penso alle varie testate della vivalda: escludendo freeride, che ormai non acquisto da un bel po’, e RDM, che ho rifiutato di prendere da un bel po’, ALP cosa è diventato? Boh, un mix di caxxate che puoi fare in giro per monti, dall’arrampicata allo skialp, infarcito di qualche vignetta “umoristica” (forse), qualche intervista, ma assolutamente niente di troppo specifico mi raccomando, per cui ti spendi i tuoi bei 6 euro per avere in mano una rivista che mi ricorda tanto meridiani montagne (e su quest’ultimo stendiamo un velo pietoso…).
Poi c’è pareti: è vero che AGD è fatto a modo suo e ogni tanto qualche bella piazzata la fa, ma tutto sommato è una rivista “di settore” che parla di arrampicata e punto. Materiali, recensioni, interviste specifiche, insomma se acquisto pareti so che almeno si parla di arrampicata, che in fondo è quel che m’interessa (se volessi una rivista che si occupa di skialp, acquisterei quella! Un po’ come se andassi per comperare una rivista che parla di cucina e mi trovassi dentro “come cambiare l’olio motore periodicamente”…).
Tralasciando le varie altre cagate, arrivo a vertical, che attualmente secondo me (e te lo dice un boulderista) è la punta di diamante nel settore! Certo che ci dovevano arrivare i francesi…
Comunque è ben fatto, entusiasmante (vero è che non mi può fregare niente di salite dall’altra parte del mondo, ma non è bello poter sognare un po’ e uscire ogni tanto, almeno con la testa, dal proprio orticello?), ci son relazioni che onestamente son alla portata di molti, spazia dal boulder con mini articoli, alla falesia, alle salite in quota, la parte “storica” poi è bellissima per chi come me è arrivato dopo. Insomma una vera rivista di settore!
Non parlo poi di quelle caiane che è meglio, a parte alpidoc (che però è esclusiva di noi cuneesi e qualche fortunato ligure), per le altre a leggerle sembra di esser tornati al ventennio e a comici!
Via, credo che 1 rivista decente su tot sia un po’ pochino no? Basta saltare dall’altra delle alpi per rendersene conto!

Sostanzialmente concordo. Vertical è la migliore.
Invece per quanto riguarda le riviste estere proprio non saprei.
Molto raramente, forse una volta all'anno, compro Grimper. Quindi non saprei valutare.
In inglese ho preso qualche numero di Climb, che mi sembra ben fatto (ma non conoscendo l'inglese... mi limito alle "figurine"... ... )

Grimper, vertical (che comunque abbiamo ereditato ai cugggini francesi), climbing, urbanclimber, alpinist per dirne alcune egregie

Tu sei abbonato a qualche rivista in inglese? O le prendi in edicola?

Abbonamenti non li faccio manco a quelle italiane, preso nel didietro troppe volte. Quelle francesi le prendo sovente, essendo spesso o io o colleghi in francia per lavoro. Quelle inglesi le trovi in giro, tipo a milano, qui da noi no.

Pure io non sono abbonato a niente.
Quando passo dalla Libreria della Montagna a To, compro qualcosa di estero, ma molto raramente ormai.

Pakistano

mhhhhhh, le gros gourmand

Non fumo e non mangio...

Forse questo non è il topic adatto, ma...
voi che leggete riviste di arrampicata in inglese, avete idea di come si esprime il concetto di "obbligatorio"
Ho provato a guardare molte descrizioni di vie, ma non ho trovato nulla
possibile che solo noi italiani abbiamo questa doppia gradazione

ma in gradi americani i cosiddetti 5.x

Mi spiace... io guardo solo le figure e non riesco a leggere manco la didascalia...
So che la scala ingleisa è ben diversa dalla F, ma non so come si regolano con il nostro concetto di obbligatorio.

Posso girare la domanda su PM (ma in sti giorni è fuori uso) o su FV... lì è pieno di esperti...
Anzi adesso ci vado cosi colgo l'occasione per litigare un po'... sperèm...