Alla fine un pò di esplorazione l'ho fatta !
Qualche giorno dedicato a brevi passeggiate con mio fratello (che non è molto abituato) o a discese con un bob gonfiabile (shoc
) e "padelle"
Altri dedicati a salite più o meno impegnative senza mete particolari ...
Un giorno ho seguito (più o meno, vista la quantità di neve e la mancanza di tracce..) l'itinerario per il Parpaillon
http://www.gulliver.it/index.php?modulo=itinerari&template=dettaglio&id_gita=47461A differenza della gita descritta son partito direttamente da Vars (senza alcune pretesa di arrivare in vetta, visto che son uscito di casa alle 10 passate ..).
Quindi son risalito al Col di Vars e son sceso sino al tornante indicato come punto di partenza (circa 1 ora da casa ... altrettanto per il ritorno).
Da qui ho seguito le tracce già fatte da altri .... che terminavano dopo nemmeno 50 m di salita (
)
Son risalito per il vallone du Crachet pestando neve fresca in ambiente davvero stupendo !!
sono arrivato solo a q.2322, giusto per dare un'occhiata al monte Parpaillon ..
.. quindi son tornato sulle mie tracce ..
Il giorno dopo volevo andare su un monte ben visibile dall'appartamento .. sulla cartina l'ho individuato come Tete de Paneyron...
Solo che non avevo alcuna relazione nè altre informazioni e sono andato un pò a caso ...
Quindi da Vars ho raggiunto il rif. Napoleone e da lì ho seguito delle tracce che mi parevano andare in quella direzione.
Più in alto le ho abbandonate perchè avevo l'impressione che salissero verso un altro monte: il Pointe de Chatelret
Quindi ho proseguito sul versante nord ovest ... pestando neve fresca ..
Risalendo un pendio mi son sentito poco sicuro. Ho perciò deciso di tornare indietro.
Sceso per circa 50 m, mi son guardato indietro e da quella prospettiva non mi pareva ci fossero poi dei gran pericoli: "torno su !"
Raggiungo il punto in cui mi ero fermato e proseguo oltre .... ma ad un certo punto ho sentito un rumore sordo ed una legera vibrazione sotto i piedi ... "meglio tornare indietro" ...
Ho così ripercorso la mia traccia e per ritornare a quella abbandonata inizialmente e seguirla sin quando finisce: da q. 2400 chi l'aveva percorsa aveva evidentemente deciso che poteva bastare per farsi la discesa con gli sci.
Ho continuato ancora sino a q.2500, scorgendo il vallone di crachet percorso il giorno prima:
ma ormai ero piuttosto esausto.
Peccato solo perchè la vetta era a circa 200 m:
e facendo il conto del dislivello fatto, salendo da una parte e dall'altra, avrei già superato abbondantemente la cima ..
Comunque l'ambiente era superlativo: bello-bello-bello !!
Una volta toranto a genova, guardando su gulliver, ho scoperto che la salita normalmente vien fatta dal versante opposto partendo dal col di vars:
http://www.gulliver.it/index.php?modulo=itinerari&template=dettaglio&id_gita=14784
però se scendi all'argentiere so che è parecchio rinomata per il ghiaccio 
magari trovi un socio per spikkozzare 
quindi tieni calde le ciaspe 
