Ieri sera mi sono scaldato con molta molta molta e molta calma. Praticamente come un vecchio diesel... Beh... a metà serata sono riuscito anche a tenere una presa della "gialla" che c'è sul tetto con la "mia" grigia. Incredibile. Tac e ho bloccato. M'è sembrava d'avere una ventosa. Bella senzazione! A farla tutta è ancora un discorso diverso. Ma comincio a capirla un po'.
Il problema rimane la pelle delle dita, dopo una mezz'oretta al top (relativamente a me), cominciano a bruciare dannatamente e non tengo più manco le zanche enormi, cioè solo a vederle mi fanno male le ditas... Quello che me fa imbestialire è che non è mancanza di forza, ma è la pelle che brucia e quindi non riesco a stringere, come provare a stringere una pentola sul gas acceso... A voi capita pure?

ho iniziato a leggere "alpinismo estremo", la seconda parte è dedicata agli allenamenti e preparazione fisica (dedicata è una parola grossa: in realtà dà diversi spunti da approfondire di sicuro !)

Sul potenziamento della forza pura (tra le altre cose) consiglia un tipo di esercizio che dovrebbe potenziare la forza senza aumentare la massa.
qualcosa del tipo 2-3 ripetizioni con sovraccarico a 85-95%.
2-3 minuti di riposo x 6-8 serie.

Ovviamente sottolinea che prima va fatto sicuramente un riscaldamento moooolto lungo (partendo con leggeri sovraccarichi da aumentare progressivamente)

Questo dando per scontato che il potenziamento muscolare sia preceduto da una preparazione di base

trazioni

no, si riferisce ad esercizi specifici per i muscoli in generale. Fa spesso riferimento alla sala pesi.

... quest'anno a livello di forza mi piacerebbe arrivare più o meno a questo livello

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=l10B8csLWzg[/youtube]

stika... Daniele Legni in action

poi comunque è anche molto pacato, non esulta, una persona tranquilla ecco

... io esulterei così se solo riuscissi a chiuso l'ultimo monobraccio lentamente come fa lui, altro che il blocco

Comunque la cura di liste sta cominciando a rendere...
The problem è che con i calli arrivano le crepe. Mannajaidulur... non riesco a capire come si possa fare. Dopo un po' i calli si aprono così in profondità che si arriva alla carne viva e fanno un male boia. Mi sembrava che mettendo delle creme, quelle per le mani secche, di aver abbastanza risolto, ho cominciato ad usare della magnesite liquida in palestra meno "aggressiva" di quella che c'è lì (fatta artigianalmente e mi sembra con tanto alcool che secca troppo). Invece niente. Ho due crepe che a tenere le prese è un vero supplizio... Ma a voi non si crepano mai 'sti calli? Come fate?

... si mi è capitato e son dolori, soprattutto quando vai a spalmare la magnesite liquida
Per prevenirli conviene usare la crema per le pelli secche ogni sera dopo le sedute di allenamento...
Una volta che hai il taglio conviene nastrarlo in modo da non soffrire ogni volta che vai a prendere una presa e soprattutto che non si sporchi e s'infetti la ferita con magnesite e sporcizia varia... e poi cercare di far riposare la pelle più possibile
Provare anche con lavaggi in acqua calda e sale, però cercando di limitarli alla ferita

a parte che aborrrrrro la magnesite liquida e se posso ne faccio a meno, mai avuto problemi di calli che si aprono uso una normale crema alla glicerina 1 volta a settimana
OT edo sei vecchio ormai per ste cose

Si lo so, sono vecchierello...

Comunque di magnesite liquida ne uso già poca poca, la crema già la metto... e si aprono... Escluso che sto ad aspettare che si rimargino senza toccare prese... quindi non mi rimane che la nastratura. Adesso mi sono incerottato du dita con sotto del "cicatrene" che dovrebbe facilitare la cicatrizzazione di ferite. Vedèm...

non ricordo esattamente, ma li a SV le palline son ammesse o solo rigorosamente liquida perchè in tal caso vanno meglio e non fanno (o meglio ne fanno meno ) male

Solo rigorosamente liquida. E non fanno male. Perchè le sere con più gente quando ancora si poteva usare la magnesite in polvere diventava una nebbia...

nastra bene le dita in modo che la pelle non tiri così da facilitare la cicatrizzazione... e poi tanta pazienza