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MessaggioInviato: 18 settembre 2009, 12:29 
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grizzly ha scritto:
M'immagino uno su Lupetti con lo spit sotto i piedi a una dozzina di metri... Interessante è una situazione interessante, divertente senz'altro... se si è autolesionisti, rischio ridotto... beh... si può sempre pensare che lo spit potrebbe essere a 24 metri...



:lol:

chissà com'è la "piccola palestra di roccia" :lol:


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MessaggioInviato: 18 settembre 2009, 15:42 
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per cominciare occorre dire che un conto sono le vie sportive un conto le vie alpinistiche. Lupetti è a tutti gli effetti un itinerariio alpinistico. Quando l'ho ripetuta nel 1997, sapevo benissimo a cosa andavo incontro, ma nella più totale attenzione in quanto, da quando è stato messo il primo spit da Piola sul Capucin (Elixir) nel 1981, alla Via di Pukli del '93, quello era il "vento nuovo" nell'ambito delle salite alpinistiche, e così si sognavano e ripetevano. Del resto, visto che si parla di Lupetti, essa, sebbene con tratti esposti, non difetta tanto da una gran parte di itinerari sparsi per le Alpi come stile di apertura e tecnica di chiodatura. Infatti oltre ai tratti improttegibili, sempre nell'ordine di difficoltà che vanno da 4c al 5c, con i passi di 6a più prossimi agli spit, sul resto della via ci si può proteggere soprattutto con nut a cavetto e un paio di friends sul primo tiro (clessidra presente nel passo sulla vena di quarzo). Con questo voglio dire che credo debba rimanere così come è a meno che l'autore non voglia farne delle modifiche, magari sostituendo i fix. Così è stata salita e ripetuta da centinaia di cordate, e se lo si faceva 10/15 anni fa, con quattro friends marci e una manciata di nut, non vedo perchè non lo si possa fare oggi. MAi nessuno se ne è lamentato di come era stata attrezzata la via, anzi all'epoca ne diventava quasi un moto di orgoglio e soddisfazione personale, poterla salire. Alitalia 80 è assai ben più dura di Lupetti, direi sul TD+ con passi che se fatti in libera secondo me trattasi di passi di buon 6b (ma a Lupetti è giusto dare un TD, comunque, semmai TD- alla sorella dell'epoca Uccello di Fuoco, ben meno impegnativa). Ora su questa via (Alitalia) son presenti delle soste a fix, mentre per il resto occorre protteggersi (anche con un paio di lame) e usare i pochi chiodi in posto. Faccio notare che Alitalia 80 è toccata dalla via di Grillo Esprit Libre, e la cosa secondo me, questo si, potrebbe essere deprecabile e fonte di discussione, e visto quanto pensava Berahult in merito agli incroci di vie, e visto che è dedicata alla sua memoria.... Per quanto riguarda la De Cessole, do un'info a gri.: la richiodatura è stata effettuata ben prima della rievocazione storica. Ora per quanto riguarda le vie sportive. Le vie "sportive" son tuttaltra cosa, ovvero itinerari dove l'impegno ricercato deve appunto essere di carattere sportivo, e sono per così dire figlie delle mie moderne di montagna e alta montagna anni 80/90. Su questo genere di vie, che vanno da quelle aperte in falesia, in media montagna ea quelle anche in montagna (come la recente Alice alla Punta Udine) occorre preddisporre un'adeguata attrezzatura (come le vie di Marco alla Meja, o a Ostanetta, o le vie di Cambon in Francia o di Fiaschi in Cerces, o quelle sul Mongioie, chiari e ottimi esempi di cosa s'intende per vie sportive, al di là dell'impegno richiesto). Spesso però si cade nell'ibrido, ovvero su itinerari anche in bassa quota come allo Scoglio del Lup, dove in realtà nell'intento di fare una via sportiva, per tanti motivi che non sto ora a spiegare, occorre un impegno più rivolto ad una esperienza di tipo alpinistico, anche se vi sono degli ottimi fix da 10 o 12 mm a tre metri fra loro. In conclusione aggiungo che secondo me, come già detto sopra, una via come Lupetti, dovrebbe a mio parere mantenere tutte le caratteristiche date durante la sua apertura, mentre se si vuole fare una via sportiva, in zona, i posti per farlo ve n'è ancora e comunque vie del genere, già ampiamente rappresentate (come Primo Sole sulla Catena delle Guide). Un saluto a tutti, soprattutto al mio caro grizzly che è un po che non sento e col quale ho condiviso ottime bevute ad Ailefroide (facendogli saltare la dieta):drunk: (io sono quello di sinistra, perchè grizzly, quello di destra, da quando è in dieta non regge più ne birra ne vino, come tanto tempo fa:D )


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MessaggioInviato: 18 settembre 2009, 16:31 
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bella discussione !
nata per altro da una semplice "richiesta informazioni" :lol:

vale forse la pena precisare che la mia richiesta era nata senza alcuna pretesa particolare: solo per avere qualche dettaglio in più rispetto a quanto mi era stato detto sulla richiodatura e (soprattutto) per far girare qualche modo la notizia in rete -stop-

Per quanto riguarda la Lupetti direi che è importante sottolineare la precisazione di mahler:

Cita:
Lupetti è a tutti gli effetti un itinerariio alpinistico


che conferma quanto già detto prima da grizzly e quello che avevo sentito da altre fonti.


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MessaggioInviato: 18 settembre 2009, 16:34 
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mahler ha scritto:
per cominciare occorre dire che un conto sono le vie sportive un conto le vie alpinistiche. Lupetti è a tutti gli effetti un itinerariio alpinistico.


Sono d'accordo. Detto questo vale tutto. Spit, non spit, messi lunghi, chiodi marci, cordini... per me va bene tutto. No problem. Però come l'apritore è libero di aprire seguendo il vento nuovo che gli pare e piace il ripetitore, io nella fattispecie, posso liberamente dire che per un 6a rischiare le caviglie non me ne fotte di meno, certo sono magari anche orgoglioso di averla salita, però non ci torno tanto volentieri. Tornerei per divertirmi a scalare su quella bella roccia se invece ci fosse qualche spit aggiunto in più, che, senza abbassare l'obbligatorio, dia però così un maggior margine di sicurezza.
Sarà che sono diventato un falesista vulgaris? Bo... può anche essere. Sono persino diventato astemio... :shock: ... :lol:


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MessaggioInviato: 18 settembre 2009, 16:37 
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Località: chiappera.... col cuore....
Cita:
Sono persino diventato astemio... :shock: ... :lol:

:HAHA: :tie:

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MessaggioInviato: 18 settembre 2009, 16:41 
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roc ha scritto:
mahler ha scritto:
Lupetti è a tutti gli effetti un itinerariio alpinistico


che conferma quanto già detto prima da grizzly e quello che avevo sentito da altre fonti.


veramente grizzly ha scritto che Lupetti è un itinerario psycho :shock: ( :lol: )

... si potrebbe chiedere a mahler, tipo "ehi ti ricordi i mitici anni '90 quando si salivano itinerari psycho ?" ( :lol: )


P.S. piu' seriamente invece, a parte l'uso del termine alpinistica e spittata ( termini che comunque non si escludono a vicenda ) ho notato che grosso modo mahler ha confermato quanto ho scritto io e qualche nota personale qua&là su come si salivano le vie, ecc almeno a livello lio personale la trovo interessante :wink:

.


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MessaggioInviato: 18 settembre 2009, 16:51 
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bonsai ha scritto:

P.S. piu' seriamente invece, a parte l'uso del termine alpinistica e spittata ( termini che comunque non si escludono a vicenda ) ho notato che grosso modo mahler ha confermato quanto ho scritto io e qualche nota personale qua&là su come si salivano le vie, ecc almeno a livello lio personale la trovo interessante :wink:

.


questo senz'altro ! :wink:

io mi riferivo solo al post di grizzly in cui diceva che la lupetti non ha una chiodatura sportiva :wink:


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MessaggioInviato: 18 settembre 2009, 17:02 
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Detto e ripeto. Per me è una chiodatura, così com'è, psycho. Una via che è alpinistica, quindi con tutti i corollari del caso e che se si vuole salire in sicurezza tocca integrare. Poi siccome pure io sono psycho mi sono "divertito" a non aggiungere una cippa. Ma con ciò non dico che sia sicura perchè è stata sempre salita così. Forse nel '93 poteva essere una "prestazione", può essere. Adesso per il grado che ha è piuttosto insensata, aperta a spit, ma non devi cadere. Si devono portare i micronut, i microfriend... mah... Senz'altro qualche estimatore di vie storiche di quel genere ci sarà, e a suo modo può diventare storica. Se si vuol preservare un esempio di chiodatura al Corno anni '90 si lasci pure com'è. Quello che mi premeva era ribadire che non trattasi ne di via falesistica o sportiva. E secondo me manco si tratta di una via "completamente attrezzata" come recita a pag. 82 la guida "Le Alpi del mare" di Bessone. Sarà che è l'edizione del 1995 e il vento imperversava... però chi legge stia avvertito... si porti qualche micro...


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MessaggioInviato: 18 settembre 2009, 17:18 
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grizzly ha scritto:
mahler ha scritto:
per cominciare occorre dire che un conto sono le vie sportive un conto le vie alpinistiche. Lupetti è a tutti gli effetti un itinerariio alpinistico.


Sono d'accordo. Detto questo vale tutto. Spit, non spit, messi lunghi, chiodi marci, cordini... per me va bene tutto. No problem. Però come l'apritore è libero di aprire seguendo il vento nuovo che gli pare e piace il ripetitore, io nella fattispecie, posso liberamente dire che per un 6a rischiare le caviglie non me ne fotte di meno, certo sono magari anche orgoglioso di averla salita, però non ci torno tanto volentieri. Tornerei per divertirmi a scalare su quella bella roccia se invece ci fosse qualche spit aggiunto in più, che, senza abbassare l'obbligatorio, dia però così un maggior margine di sicurezza.
Sarà che sono diventato un falesista vulgaris? Bo... può anche essere. Sono persino diventato astemio... :shock: ... :lol:


ciao gry. In effetti è giusto quello che dici. Anch'io oggigiorno, con tante altre cose per la testa, e ... figli a casa (cose che a 20 anni, sulle vie psyco del Bianco o delle Dolomiti non avevo), evito con cura gli itinerari dove rompermi gambe e schiena, e purtroppo, talvolta, certe situazioni a rischio te le ritrovi proprio su vie a carattere sportivo, e la cosa piacere non fa. Sai, aprire una via dal basso, come facevano 10/20 anni fa, vabbè, quando la vai a fare puoi trovare di tutto e di più, e ti prepari per farlo oppure ci rinunci, ma se attrezzi una via, anche dal basso ben inteso, dove servono solo i rinvii, con fix che tengono migliaia di tonnellate, e ne metti uno ogni 3, 4, 5 m, e va bene, e poi non mi proteggi dalla caduta su un terrazzo o mi metti il primo 4 m sopra la sosta obbligandomi a fare un passo obbligatorio, facendomi rischiare un volo sulla sosta stessa (come per es. l'attacco del secondo tiro di Osama il terrore del XXI secolo, sul Muro dellArcobaleno a Sambuco), o me li metti sulla stessa via sul 5a a 3 m e a 6 m sul 6b, beh allora in questi casi, si che bisogna cominciare a riflettere. Persino quì a due passi come a Finale (vedi la mia relazione su Gibbo a Pianarella su quotazero e su Gulliver tanto per fare un esempio sui generis) ci son vie sportive a più tiri, dove veramente rischi l'osso del collo, nonostante vi siano sulla via resinati a prova non di bomba ma di meteora!.


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MessaggioInviato: 18 settembre 2009, 17:27 
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ah dimenticavo...non è vero che gry. è del tutto astemio :lol:


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MessaggioInviato: 18 settembre 2009, 17:32 
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Ah senz'altro di vie "sportive" che poi non lo sono perchè richiedono una dose d'ingaggio daappppaura ce ne sono... su questo sono d'accordo. Io se riesco le evito. Vado a leggere...
(Tra l'altro, ieri sono andato a Ombre Blu (un caldo... :shock: ) ci sono vecchi tiri a tasselli artigianali marci... ma su delle linee superbe... In zona Ci manda Nicone, che ho salito e trovato beeeellllaaaa!!)


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MessaggioInviato: 18 settembre 2009, 19:01 
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boozyfede ha scritto:
Cita:
Sono persino diventato astemio... :shock: ... :lol:

:HAHA: :tie:


:prrrr:


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MessaggioInviato: 18 settembre 2009, 19:02 
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mahler ha scritto:
ah dimenticavo...non è vero che gry. è del tutto astemio :lol:


Quoto... bevo le tisane... :lol:


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MessaggioInviato: 19 settembre 2009, 8:53 
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Rileggendo un mio messaggio mi urge precisare che quando ho detto: "che per un 6a rischiare..." non è tanto il grado in se l'importante, nel senso che voglio dire di 6a ben protetti ce ne sono un sacco e mezzo in giro, non voglio sminuire il grado. In sostanza dico che preferirei tornare sulla Campia, che come grado è più basso, ma meglio protetta e proteggibile. Per fare un paragone con una via più o meno sulle stesso grado obbligatorio di Lupetti, "Profumo proibito" al Triolet, anche quella spittata lunga, però è tutta un'altra storia. La chiodatura è lunga dove ci si può proteggere benissimo a friend e giusta dove invece diventerebbe assai laborioso aggiungere protezioni. Direi che è protetta molto meglio, anche se non si può dire certamente abbia una spittatura ravvicinata... Stessa cosa per una Venus ai Titani... Insomma su placca, secondo me, si poteva ragionare meglio sulla posizione degli spit...


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MessaggioInviato: 21 settembre 2009, 7:54 
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roc ha scritto:
...
Per quanto riguarda la Lupetti direi che è importante sottolineare la precisazione di mahler:

Cita:
Lupetti è a tutti gli effetti un itinerariio alpinistico


che conferma quanto già detto prima da grizzly e quello che avevo sentito da altre fonti.


per me, che alpinista non sono, vale sempre il discorso che è una questione di vedute, o di opinioni se qualcuno mi permette...

ad esempio per analogia provo a curiosare sul sito del rifugio Giacoletti, anche qui struttura in quota, vie di roccia vecchie, nuove, alcune ri-attrezzate, eccetera, la prima cosa che salta all'occhio è che tutte le arrampicate su vie lunghe del luogo vengono ragguppati in due soli gruppi :
- Itinerari sportivi
- Itinerari terreno d'avventura

la seconda cosa che si puo' notare consultando gli elenchi di entrambi i raggruppamenti è che senza ombra di dubbio se dovessimo far rientrare con un giochino spazio-temporale la Lupetti in uno di questi due gruppi finirebbe dritto-filato in Itinerari sportivi

un altra considerazione interessante la trovo sfogliando Valle Gesso Verticale che sottotitola : 120 itinerari di arrampicata classica e moderna, aldilà delle zone e degli itinerari specifici recensiti nelle prime pagine riporta una classificazione generica degli itinerari di arrampicata, che è la seguente :
VIE STORICHE = itinerari aperti prima del 1939
VIE CLASSICHE = itinerari aperti dopo il 1939, fino agli anni '70
VIE POST-MODERNE= itinerari aperti negli anni '70 e '80
VIE MODERNE = itinerari aperti negli anni '90, attrezzati generalmente dal basso con spit
VIE NUOVE DEL TERZO MILLENNIO = itinerari attrezzati a fix da 10-12 mminox, la cui apertura avviene generalmente dal basso
anche in questo caso non ci sono dubbi su dove dovrebbe essere classificata la via Lupetti che mi diventa Itinerario di arrampicata moderna, e tra l'altro la tabella in questione mi serve per constatare che alcuni miei appunti precedenti in questo topic coincidono perfettamente con il criterio adottato...

tutto questo mi fa pensare che parlando di montagne e di scalate difficilmente si puo' dire di "possedere il verbo", ma piu' realisticamente, e non me ne voglia qualcuno, è una questione di vedute ed opinioni... e viva il pluralismo :wink:

.


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