Eh... eh... pensavate che vi risparmiassi l'argomento...
Scrivo qui anche se forse non è la sezione più adatta... parlando di resina...
Comunque... dite un po', ci sono delle "regole" di base, delle cose da sapere, degli errori da non fare... insomma quali sono i rudimenti? Se ci sono... o basta mettersi lì, a muzzo, e tracciare.
Io il problema più grosso lo vedo nel riuscire a tracciare un blocco che sia duro al punto giusto, cioè non troppo facile ma nemmeno impossibile. Credo che per essere allenante debba essere così, ma qui mi si apre un problema metodologico... ossia è possibile che ciascuno tracci un suo blocco ideale? Cioè non è che per le caratteristiche (posto che siano corrette) richieste un blocco per essere veramente allenante non possa che essere tracciato da qualcuno che chiude blocchi più difficili? Cioè il rischio nel tracciarsi i blocchi è di o farli troppo facili, cioè di rimanere nel proprio ambito di difficoltà, oppure di non riuscire proprio a tracciarli perchè appunto escono troppo dal proprio range di difficoltà...
Consigli, esperienze, meditazioni... Graz!!

bel topic, complimenti

appena riesco ti rispondo secondo la mia esperienza personale...

Graz!

Altro lato del problema... un conto è un blocco allenante la forza (dita, braccia, quel che si vuole... ma anche su questo specifico argomento ci sarebbe da parlare), altro conto sono i blocchi per allenare la gestualità, sviluppare il famoso repertorio gestuale.
In questo ambito credo che il limite di tracciarsi da se i blocchi sia ancora più evidenziato. Perchè se non ho un determinato repertorio gestuale, bagaglio motorio ecc... è difficile che mi vengano in mente soluzioni diverse da quelle che ho già "metabolizzato"...
In sostanza, almeno da questo punto di vista, non è allenante.
Evidenziato un possibile limite metodologico non è detto però che non ci sia una soluzione, che al momento non conosco, e quindi domando a voi.

Il principio del “blocco ideale” citato è la base di tutto. Infatti è altamente consigliato arrampicare in palestre diverse perché diverse sono le tracciature. Ogni individuo ha un proprio bagaglio motorio “personalizzato”, o meglio ha dei movimenti che predilige, nonché un modo di individuare le linee e di leggere le linee differente. Ovviamente se il tracciatore arrampica su di un livello alto, questo garantisce, che oltre ad una più ampia scelta di “difficoltà” dei blocchi, ci sia soprattutto una più ampia varietà gestuale.
Grande differenza poi è riscontrabile tra un soggetto che predilige più “la falesia” che “il boulder”, e lo stesso, all’inverso, viene notato nella tracciatura dei circuiti. Infatti l'uno avrà maggiori difficoltà nella disciplina praticata e viceversa proprio per la naturalezza dei movimenti...

Ho sempre trovato più facile tracciare circuiti che boulder, proprio a causa della loro natura concentrata ed intensa.
1) Prima consiglio una bella esperienza in giro per palestre indoor a vedere un po’ cosa succede
2) Non è necessario per forza avere un campione per amico. Io ho visto che sono usciti boulder strepitosi e per me veramente duri solo dal semplice confronto con i miei compagni di avventura. Alcuni loro movimenti naturali per me non lo erano affatto e viceversa… IIn un circuito con piedi non vincolati, o fuori su roccia, uno può avere molte soluzioni per fare lo stesso passaggio… su un pannello con prese e appoggi vincolati le soluzioni gestuali vengono ridotte di parecchio e sei obbligato ad imitare i movimenti altrui…
3) se devo giocarmela da solo… La tecnica che adotto io principalmente è quella che uso nei circuiti, ossia individuo una serie di movimenti duri e poi cerco di concatenarli. I singoli movimenti li creo in base ad un blocco visto su roccia, in palestra altrove, su un video/foto viste su internet, su un libro, ecc., provo il singolo, quando mi riesce gli trovo una prosecuzione possibilmente logica e di simile intensità… poi spesso non è così… pace… ma intanto tu ti sei allenato su un movimento o sequenza di movimenti che sicuramente ti aiuterà nelle prossime esperienze arrampicatorie (in questa fase se condivisa con un compagno diventa importante perché spesso è proprio lui a vedere il movimento successivo, cosicché esce un boulder montato sul bagaglio gestuale di due persone… praticamente ‘na bumba…). Alcuni boulder li creo cercando di lavorare sui punti deboli o su movimenti specifici, esempio: tacche? allunghi? prese a mano aperta o pinzate? Bloccaggi di punta? Tallonaggi? Compressioni? Lolotte? Lanci o dinamici? In questo diventa molto utile il sito di jollypower (gli esercizi su muro…).
Come primissimissimo approccio consiglierei di ripercorre parzialmente (max 10-12 movimenti) un circuito conosciuto cercando di staccare la mano per il movimento successivo solo dopo essersi “bilanciati” su una gamba sola (anche dinamicamente o lanciando alla presa successiva andrà più che bene evitando bilanciamenti eccessivamente macchinosi… l'importante è ignoranre la legge divina dei tre punti d’appoggio ). Questo esercizio darà equilibrio e nuove posture… e poi modificando il circuito nasceranno da se i boulder (allontanando una presa, vincolando un appoggio, esasperando una lolotte, ecc ecc).

Conclusioni/consigli
- Il confronto tra più individui è fondamentale per arricchire il repertorio di movimenti…
- La staticità della falesia è cattiva consigliera… dinamicità, lanci, sbandierate da controllare (senza eccedere ovviamente) sbricioleranno le tue sicurezze ma ti apriranno ad un mondo nuovo…
- L’equilibrio va ricercato in tutto il corpo e non solo nei due piedi saldamente ancorati al pannello…
- I piedi come mani… non aver paura di alzarli o di fare passi lunghi (il famoso piede-mano ma non esagerare) ed i tallonaggi o incastri di punta tengono più di una mano…
- Provare provare e riprovare...

Urca che rumans... Adesso sono di fretta, leggo bene e poi rispondo, intanto gracias!!

...complimenti per il punto 3... sembra il manuale del perfetto tracciatore!

eh ma tu hai la fortuna d'averlo

grassie

Bene, quindi alla mia domanda se i blocchi autotracciati possano essere allenanti direi che rispondi di si, a condizione che ci sia sempre un confronto con altri, in modo da non fossilizzarsi in movimenti che diventano ripetizione d'automatismi.
In effetti aver la possibilità di scalare insieme a dei soci più o meno dello stesso livello è molto utile, per il discorso di individuare diverse soluzioni possibili, ma mai impossibili.
Per "l'impossibile" è fondamentale avere davanti qualcuno che invece lo chiude. A forza di provare anche ciò che sembrava impossibile si chiude.

... non svelare i miei segreti

... in linea di massima la penso così.

Se uno dovesse costruirsi da zero un pannello a casa, consiglierei di valutare il discorso Ben Moon (vedi moonclimbing). Non conosco nel dettaglio le prese (tipo di grana e prensione) ma il discorso che fa è molto interessante. Le sue prese sono identificate con una sigla ed un orientamento (Nord, Sud, Ovest, Est). Sul sito sono scaricabili diversi blocchi di svariate difficoltà (fino agli 8a e oltre ). Realizzando il pannello come è indicato sul sito, tu puoi riprodurre i blocchi seguendo le indicazioni come battaglia navale, ossia la presa 28, direzione N, in B4, ecc.
Praticamente ti da la possibilità di creare da solo o seguire blocchi già preconfezionati

Azz... vado a vedere. Non ci capisco 'n'acca d'ingleis... ma veduma. Graz!
Comunque non è per un pannello casalingo... che se ci metto il pannello devo uscire io... nel senso che non ci sta.
Sarebbe per provare a tracciare qualche boulder e circuito in palestra. Posso, volendo, già anche farlo, ma è per non fare delle cose orribili. In pratica, almeno in questi giorni di restauro dei blocchi, già faccio i miei giri senza guardare, direi a presa libera, però certe sequenze che trovo vorrei segnarle e metterle insieme con altre. Visto poi che di circuiti lì non se ne parla potrei mettere un "segnalino" mio, ecc.

Ehmm... non trovo dove, nel sito, parla di costruire i pannelli... ...
Comunque, capendo l'ingleis, pare un bel sito ricco di infurmasiun!

il maniuale per la costruzione del pannello lo vedi facendo la download del file in pdf a questo indirizzo

http://www.moonclimbing.com/build-your-own-moon-board-c-334_337.html

i blocchi tracciati li puoi scaricare a questo

http://www.moonclimbing.com/moon-board-problems-c-334_338.html

i set di prese a 100 pounds più spese spedizione, ecc....

http://www.moonclimbing.com/school-room-holds-c-334_339.html

Grazie! Ma come fai dalla Home del sito andare alle pagine? Io partendo dai tuoi link arrivo. Ma se torno alla Home non vedo proprio dove sono le pagine che mi indichi!! Non riesco a trovarle! Non capisco... tocca forse essere iscritti per arrivarci?