olà boozyfede, mah .. da quella che è la mia esperienza, come padre ora che porto i ragazzi a fare attività sportiva, come atleta amatoriale una volta e come giovane aspirante sportivo ancora piu' una volta posso garantirti, e questa è la mia presa di posizione, che nella fascia di età dai 7-8 ai 12-13 anni non esiste proprio che ad un bambino piaccia allenarsi e mantenere i ritmi degli adulti ... questa è solo un'illusione degli adulti stessi che vogliono sforzarsi, genitori, allenatori o accompagnatori che siano di pensare che il loro pupillo non abbia altro per la testa che allenarsi, fare sacrifici e raggiungere risultati, ma la realtà dei ragazzi è ben diversa ...

tu fai l'esempio del portare il ragazzo a giocare a calcio a 4-5 anni, bè, già portarlo a quell'età bisogna essere "ben ben tarati", nonostante questo nessuno di questi "tarati" si sognerebbe al ragazzo di 8 anni di sottoporlo ai training e di richiedergli le prestazioni di DelPiero , o di U.Bolt se facesse atletica, o di L.Armostrong se fosse iscritto a ciclismo ... secondo me questa è la differenza, nel portare e forzare i ragazzi di una certa età a fare certe prestazioni si è passato il limite, tutto qua

comunque il discorso è specifico per le età indicate dopo si puo' vedere e valutare, sempre con un po' di buonsenso, credo che Gnerro le sue decisioni le abbia prese piu' avanti, fino ai 13 anni l'attività di arrampicata dei ragazzi dovrebbe essere esclusivamente a scopo ludico e al posto delle gare ci vorrebbero dei bei raduni

..

... erano davvero tempi duri quelli

altra minkia, molto dura (scusate il gioco di parole )
http://www.planetmountain.com/News/show ... eyid=36936

--

9a su placca verticale passati i 50 ... queste si che son vie, altro che le giovani leve :

http://www.planetmountain.com/News/show ... eyid=36937

.

... che altro dire... veramente un grande

... davvero sarebbe bello vedere i top climber mondiali macina resina alle prese con le vie "senza prese" del Mago

sarebbe bello, ma senza niente togliere a manolo ( ) sarebbe forse più improbabile vedere il mago su una via, che so, di sharma manolo è un grande ma è molto poco polivalente nel suo stile di arrampicata oh, ripeto, con tutto il rispetto

vero... lui è un super placchista (anche perchè rispecchia l'arrampicata della sua formazione) ... cmq sarebbe bello vedere anche l'opposto del tuo opposto ossia Sharma su questo tipo di vie... secondo me la tribolazione sarebbe reciproca... molto reciproca...

credo di si ma poi passerebbe ondra e via tutti

... ehhhhh behhh... cmq mi piacerebbe vedere anche lui all'opera li sopra... un suo giudizio sarebbe bello da sentire...

... beh poi ci sono altri placchisti... vedi grizzly

Non credo alle leve dei bambini e dei ragazzi, come quelle che si fanno negli altri sport, specialmente sui giovanissimi. per me l'arrampicata deve scaturire dall'intimo, non da uno stimolo esterno. vedo lo sviluppo idealenel percorso di un giovaneche, nel diventare adulto, ha occasionalmente contatto con l'arrampicata e, libero da condizionamenti agonistici, la prova e ne apprezza la gioia. Altrimenti i giovani scalatoridiventeranno come i giovani calciatori, o i giovani del basket, del cricket .... soltanto un altra disciplina atletica formalizzata alla competizione. Leggere che un bambino di 8 anni ha scalato un 5.12 mi irrita, ho potuto vedere come la ginnastica, per le donne, sia diventata una serie di rigide restrizioni su peso, diete, vita sociale, altezza, tutte da applicare severamente a ragazzine e perfino bambine ed è una cosa che puo' seriamente uccidere.Odierei veder trasformato il boulder e l'arrampicata in generale in un palcoscenico adatto soltanto ad un'elite geneticamente e socialmente controllata.

. . parola di John Gill

condivido il fatto che lo sport praticato a ritmi molto intensi da bambini/ragazzi in pieno sviluppo di crescita possa essere dannoso per l'individuo stesso. Già una volta, parlandone con una persona che stimo molto ed è esperto dell'argomento, in riferimento ad altri giovani alieni, mi parlava di ragazzi che a 20 anni si trovavano ad essere degli ex atleti, praticamente il corpo si era consumato a tal punto che a 20 anni provavano le stesse condizioni negative di chi ha trascorso una vita ad allenarsi... praticamente si sentivano ed erano vecchi a 20 anni oltre al fisico poi subiva un vero e proprio tracollo l'enerigia mentale dell'individuo, ormai nauseato da un attività che lo diverte più e che è stata la causa di sofferenze, rinunce e quant'altro...

Però il discorso di John Gill è da contestualizzare... ora l'arrampicata sportiva è praticamente alla stregua di qualsiasi altro sport... poi se uno la vuole praticare come ricerca dell'io profondo mi sta bene, ma anche qualsiasi altro sport individuale praticato nella sua forma più intima diventa una ricerca personale...

contestualizzare ? .... ma no ! lo ritengo molto valido per i concetti ed i principi che esprime, il commento è tratto da un intervista del 2002, quindi decisamente "attuale"

.

Credo che sia compito dei genitori tenere a bada lo spirito irrequieto dei giovani... come non li lasciamo andare in giro da soli, bere alcolici, restare alzati fino a tardi, cosi' gli dobbiamo evitare di rovinarsi il fisico per fare l'attrazione da baraccone... almeno fino dopo i 13/14 anni che hanno il fisico piu' dotato.... parola di mamma!