Lo scorso fine settimana, come ho già raccontato in altro topic, l'ho trascorso al Rifugio Bonelli per festeggiare una coppia di miei amici. L'occasione è stata una festa/ricorrenza, una specie di addio al celibato/nubilato "a sorpresa" organizzato per i futuri sposi che proprio in quel rifugio 8 anni prima si erano conosciuti. Vi racconto l’iter organizzativo compiuto per raggiungere l’obbiettivo:
week end di 2gg fuori casa in Rifugio – Sorpresa (
premetto che i futuri sposi già convivono insieme quindi il problema maggiore era fargli preparare il necessario mantenendo la sorpresa).
All’inizio di luglio abbiamo prenotato i futuri sposi dicendogli che per l’1 e 2 agosto sarebbero stati impegnati separatamente in un fine settimana un pò particolare.
Due settimane fa, la settimana 30 per capirci
, abbiamo spedito una lettera agli ignari sposi nella quale si ribadiva il fatto che si sarebbero dovuti dividere, ragazzi con lo sposo e ragazze con la sposa, fissando ora e luogo per entrambi, ovviamente diversi per stare al gioco. Come “indizio”
(evidentemente inutile) gli abbiamo chiesto di preparare l’occorrente per un giorno al mare, in montagna, in città, in campeggio, una serata al casinò e per una festa a tema “i favolosi anni ‘80” (loro sono patiti delle feste a tema). Il tutto doveva essere preparato per lunedì 27 luglio, in quanto delle persone delegate sarebbero passate a ritirare i bagagli. E così è stato fatto, siamo andati a ritirare la montagna di bagagli. Successivamente li abbiamo fotografati e messi su facebook (ove loro sono iscritti) in un annuncio di vendita, giusto per iniziare una piccola ed innocente guerra psicologica…
Arrivati alla vigilia abbiamo “corretto” i loro zaini
, ossia, visto che dovevamo portare su delle provviste per la festa, casualmente le più pesanti sono finite proprio nel loro zaino. Inoltre il loro cambio per il pernottamento nel rifugio è stato sostituito con gli abiti della festa a tema e due magliette per i protagonisti fatte fare apposta per l’occasione, mentre l’intimo di lui si è trasformato in costumi da mare e perizomi vari…
Sabato, come da accordi, i maschi hanno prelevato lo sposo nel luogo e all’ora indicati nella lettera (davanti al suo studio a Dogliani alle 8.30) e partono per la spedizione, prendendo strade alternative e continuando la sana ed innocua guerra psicologica. Anche la sposa viene prelevata, tre ore più tardi, davanti a casa sua a Mondovì, seguendo la medesima sorte. Arrivati alle Sorgenti del Maira lo sposo ormai ha capito la meta, ma non è ancora sicuro che il fine settimana venga trascorso totalmente lì. Si cambia, si carica quel bestione di zaino e parte per la meta. Arrivati, incominciamo a far festa in attesa che le donne ci raggiungano. Mi riferiranno poi che all’arrivo la sposa ha riconosciuto il luogo ma impiegherà un attimino di più a capire cosa le aspetta. Ci ricongiungiamo tutti al Rifugio e così ha inizio la grande festa
. Mentre all’esterno gli sposi ringraziano, ridono e scherzano, noi all’interno addobbiamo il locale per l’occasione
. Gli sposi ovviamente hanno trascorso la notte separati, la sposa con i maschietti nella parte superiore del letto a castello, mentre lo sposo con le ragazze nella parte inferiore
Sono state due giornate stupende caratterizzate da ricordi e risate… e cosa aggiungere se non
“W gli sposi”