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Alla veneranda età di 97 anni se n'è andato Matteo Campia, ultimo rappresentante dell'alpinismo classico
ed "eroico" della zona cuneese ed in particolare delle Alpi Marittime
Considerato un fortissimo opero' purtroppo solo a livello locale tra gli anni '30 e la prima metà
degli anni '50 con salite di tutto rispetto come lo sperone centrale alla cima Sud dell'Argentera,
la guglia del Dragonet, l'Asta Sottana, le prime invernali al Corno Stella ed al canalone di Lorousa
insieme a moltissime altre salite di prestigio
Generalmente viene ricordato per la "classicissima" salita sulla sud-ovest del Corno-Stella salita
in prima assoluta nel '45 con Nervo ed Ellena, considerata un ascensiohne di tutto rispetto
che ancora oggi impegna cordate di appassionati e corsi di alpinismo, la sua piu' dura realizzazione,
anche se meno conosciuta, avvenne pero' fuori dalle Marittime sul Monviso con la prima salita dello
sperone nord nel '37
Socio onorario ed accademico del CAI nella vita aveva pero' svolto l'attività commerciale con un drogheria
in quel di Cuneo senza poter viaggiare di piu' per le Alpi e poter esprimere le sue capacità su vette piu'
famose, cosi' come fecero i suoi contemporanei di allora, ad esempio Comici o Gervasutti
Concluse la sua carriera "di punta" con la prima traversata sci-alpinistica dal Colle di Tenda alla Maddalena
nel '55 per poi continuare la frequentazione delle montagne dove fu sempre attivo, in particolare nell'ambito
del Soccorso Alpino
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la sud-ovest del Corno-Stella dove si snoda la "Campia"
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... anche se aveva 97 anni dispiace sempre....
