Gioved' 16 luglio 2009 insieme ad Alec, abbiamo raggiunto Cima dell'Oriol.
Verso le 7:15 siamo arrivati al parcheggio a Terme di Valdieri (1368 metri), ci prepariamo al volo e iniziamo a percorrere il sentiero verso il Rifugio Morelli Buzzi. Si passa quasi subito il torrente che scende dal Vallone di Lourousa su passerella in legno e ci si immette in un'ampia mulattiera con un ombreggiato bosco a prevalenza di faggi. La mulattiera sale il pendio con lunghissimi tornanti e guadagna quota lentamente. In direzione opposta alla salita, si vede bene il gruppo del Monte Matto:
La mulattiera si trasforma in sentiero e procede ora in un bel bosco di larici che si percorre fino al Gias del Lagarot di Lourousa e, dopo alcuni tornanti, all'ameno pianoro del Lagarot di Lourousa. Da questo piccolo pianoro è possibile osservare la lingua di ghiaccio formata dal Gelas di Lourousa all'interno dell'omonimo Canalone di Lourousa:
Lasciato a destra il sentiero per il Bivacco Varrone e superando ancora qualche balza si arriva infine alla breve digressione che porta al Rifugio Morelli Buzzi (2351 metri):
Alle 9:45 arriviamo al rifugio, ci rinfreschiamo alla fontana e leggiamo la guida di Alec per capire bene dove andare.
Chiediamo una conferma della descrizione sulla via di salita al gentilissimo gestore del rifugio che ci spiega bene come e dove passare.
Lasciato il rifugio, seguiamo un sentiero che, partendo da dietro il Morelli Buzzi, porta al Colletto Lourousa (2551 metri):
Superato il Colletto Lourousa si apre davanti a noi un nuovo panorama. Sulla destra la Cima dell'Oriol:
Dal colletto si prosegue seguendo a sinistra la traccia marcata dai numerosi ometti di pietra sino alla testata del vallone, verso il Punto Nodale. Poi, con un lungo aggiramento verso destra, si raggiunge la parte alta del salto basale del vallone caratterizzato da terrazze erbose:
Durante il lungo traverso, uno stambecco ci ha seguito per gran parte della salita:
Da questo punto in poi l'itinerario diventa alpinistico, dato che bisogna risalire un canalino che rappresenta l'unico passaggio delicato della giornata:
Si salgono alcune roccette e si giunge quindi ad una terrazza erbosa ascendente verso destra che va percorsa fino al suo termine; poco prima di arrivare in corrispondenza della verticale della vetta si deve supera un salto per un ripido canalino roccioso sulla sinistra.
Uno scatto verso il rifugio con il Monte Stella che sovrasta la valle:
La salita prosegue sulla destra su rocce gradinate e ciuffi erbosi che convergono sulla vetta:
Alle 12 siamo arrivati sulla Cima dell'Oriol (2943 metri) dove troviamo ben 2 croci:
Foto di vetta:
Qui giunti, abbiamo firmato il quaderno di vetta, pranzato e goduto dello splendido panorama a tutto tondo con una marea di cime conosciute e non.
Una zoomata sul gruppo del Gelas con (da sinistra verso destra) il Monte Clapier, Cima Maledia e il Monte Gelas:
Mentre qui vediamo una foto in direzione del Lago di Chiotas con Punta Savina sulla sinistra e molte altre cime.
Durante la discesa, abbiamo seguito lo stesso itinerario di salita, prestando attenzione nelle varie disarrampicate della parte alpinistica della via.
Alec mentre scende verso il Colletto Lourousa:
Arrivati al rifugio abbiamo festeggiato la salita con una "bevuta" e con una chiaccherata con il gestore:
Il sentiero che porta al parcheggio delle Terme di Valdieri con sullo sfondo il gruppo del Monte Matto:
Durante tutta la salita, che dal dal Rifugio arriva sino in vetta, abbiamo seguito i numerosi ometti di pietra...anche se qualche volta li abbiamo persi di vista
Considerazione finale:
dal parcheggio sino alla vetta abbiamo macinato 1600 metri di dislivello in circa 4h 30min (in discesa solo 4 ore)
Ancora una volta ringrazio Alec per aver voluto fare con me questa salita: mi sono proprio divertito
Qui potete ammirare il panorama a 360° che ho reazlizzato con foto scattate dalla cima
http://www.colsub.it/video/Alpi%20Marit ... Oriol.html Wink
A breve la versione con i nomi delle vette.
Qui
http://www.quotazero.com/album/thumbnails.php?album=296 la cartella con tutte le foto nella nuova Gallery
Ciaoo e alla prossima