e stasera proviamo il nuovo allenamento che ho tirato su al trave+PG tremeeeeeendo

testato ieri sera e sono soddisfatto, mi è piaciuto assai, bravo trainer

grassie ormai siamo la cavia di noi stessi

chi può conoscervi meglio di voi stessi

In termini di movimenti si parla di Continuità oltre i 25/30 movimenti. Gli allenamenti per la continuità prevedono un notevole numero di movimenti consecutivi, ad intensità basse, e con riposi molto lunghi. La continuità è utile per chi correbbe fare gare di difficoltà o il cui obbiettivo siano vie di molti movimenti senza riposi (parecchie sono le controindicazioni però...).

Per la resistenza invece fino a 20/25 movimenti e l'allenamento si basa un discreto numero di movimenti ad intensità medie/medio alte (spesso utilizzata dai falesisti o vie multipich sportive (se si diminuisce ancora il numero di movimenti e si aumenta l'intensità si arriva ad allenare la resistenza alla forza più necessaria per boulder lunghi o vie corte boulderose). E' sulla resistenza che jolly dice quello che consideri tu, ossia quante volte alzo un peso, ecc. ecc. Concetto interessante ma non da tutti condiviso (io non faccio testo perchè sono seguito da Giova e da Boozy)

Forza pura fino ai 8-10 e resistenza alla forza 15 movimenti.

Per ogni necessità si devono rapportare il numero di movimenti, intensità e riposi.

In più cambia l'approccio se uno vuole fare boulder o falesia. Nel primo caso è necessario affrontare alcuni esercizi in modo dinamico mentre nel secondo più controllato, ecc. ecc. ecc.

Fede correggimi, integrami, sei tu il trainer

più in generale c'è anche un discorso di fibre muscolari coinvolte nell'allenamento diverse, di quantità e qualità di ATP richiesto dall'organismo durante lo sforzo, ecc...
diciamo che mi diletto nella lettura, mi piace fare, per me e funsu, degli allenamenti personalizzati (mi da anche soddisfazione in certa misura quando vedo che ottengo risultati positivi e che anche funsu è soddisfatto), però non essendo ne dottore ( ) e non avendo una cultura necessaria, non dico nulla per non dire caxxate (e sull'allenamento una caxxata oltre che controproducente può essere pure molto dannosa a volte)
però grizzly ben volentieri, davanti a una birretta da te offerta , un paio di dritte per quanto mi è possibile

Bof... continuo a non capire bene la differenza tra resistenza e continuità.
Da come dite sembrerebbe di capire che la continuità sia una resistenza prolungata.
Però concettualmente è uguale. Ossia quanto peso alzo: forza-pura, per quanto lo alzo: forza-resistenza.
Questi sono i concetti in gioco. Non altri.
Non vedo come non possa essere da tutti condiviso? Che altri concetti si inseriscono??
Va da sè che sono due tipi di forza (pura e resistenza) che richiedono allenamenti diversi perchè diverse sono le fibbre muscolari coinvolte, ecc.
Però se non capisco bene la differenza concettuale tra continuità e resistenza non capisco nemmeno perchè e come dovrei allenarle differentemente.

diciamo che in linea di massima la continuità è forza resistenza prolungata.
senza entrare nello specifico, si può dire che la continuità è quella propria del maratoneta, la forza impulso quella del centometrista: in mezzo ci stanno molteplici varianti/variabili onestamente non conosco il libro e i metodi del jolly , l'ultimo libro di train sull'arrampicata che ho letto è stato quello della FASI (Bagnoli), poi mi son rotto i maroni, perchè alla fine i concetti son quelli espressi molto più chiaramente 20 anni fa da Gullich e Kubin, ne più ne meno
secondo me però (ripeto secondo me), in arrampicata non ha alcun senso allenare la continuità (per farti un esempio: serie di ripetute infinite al pannello di 100-150 movimenti o anche di più, molto usato un tempo), così come ultimamente mi sto convincendo sempre di più che ha anche poco senso allenare la resistenza lunga molto più facile (oltrechè utile) lavorare sulla forza pura, soprattutto attraverso allenamenti a secco/pesi o lo stesso boulder
invece sul discorso: quanto peso alzo: forza-pura, per quanto lo alzo: forza-resistenza, non son del tutto d'accordo (se ho capito bene). ovvero: se alzo per 10 volte 10kg, dovrei teoricamente riuscire ad alzare per una volta 100kg

... guarda troppi problemi, cambio genere e punto agli 8000, mi iscriverò alla nuova scuola di Mondinelli

affinando il concetto: spesso si sente dire (e mi ci metto io per primo) dai boulderisti "non riesco a fare quel tiro perchè è troppo lungo per i miei standard" una mezza cazzata vero, c'è un reclutamento di forze differenti. vero, son fibre muscolari diverse. vero tutto. ma non ci credo assolutamente che muovendomi abbastanza bene sul 7C blocco non riesca a schiodare su un 6c in falesia o peggio, come ho sentito st'inverno in una palestra (non faccio nomi ) un tipo da 8 e spingi boulder che non riusciva a fare un tiro in falesia di 5 in questo caso la risposta è semplice: non importa come ti alleni ma come arrampichi perchè se su un tiro di 30 metri, stringi le tacche dall'inizio alla fine come un matto e i piedi li dimentichi a casa, non arrivi neanche al secondo spit

Ma assolutamente no!
Io distinguo solo i due aspetti della forza. Peso assoluto (pura) e tempo (resistenza).
Mi sembra veramente balzano il supporre che allenando il "tempo" si possa ottenere un risultato "puro".
Però è valido il contrario. Cioè se ho una forza pura di 100 posso senz'altro alzare per n volte 40, e quell'n sarà maggiore rispetto a chi ha una forza pura di 40... Quindi in definitiva allenando la forza-pura si allena anche la resistenza, come risultato secondario.
Per allenarla specificatamente invece sono necessari esercizi specifici.
Da come la vedo io l'alternare un allenamento alla forza pura con quello della resistenza ti permette, nello stesso periodo di tempo (settimana, mese), di alzare il rendimento complessivo del lavoro.
Con ciò non dico che non sia utile dedicare dei periodi ad un solo aspetto.