dev'essere davvero una bella via !

(per come vado io ... ci manca un'ascensore )

bravi !

Sabato a Perti abbiamo fatto "Consolando Consuelo" bella e divertente.
Il Camino del 4° tiro è stato ostico ... io che sono alto a mala pena riuscivo a far passare le ginocchia per mettermi in opposizione .
Attenzione che uno dei due resinati della terza sosta muove.

anch'io avevo avuto lo stesso problema

non sapevo come girarmi ... opposizione con la rotula

Oggi con Alexander siamo andati a ripetere la via “Nonno Dino” al versante Nord della Rocca di Perti, a Finale Ligure.
Per il mio compagno di cordata è stata una prima salita, per me ….un ritorno.

Era un progetto cullato già da tempo; ed oggi , a poco più di un mese dalla scomparsa di Dino, ci siamo decisi data la buona forma di Alexander e la mia ..ripresa sul verticale.


La via è bella e varia (..parere di parte!), sempre “impegnativa” ma mai “proibitiva”.
Attacco poco a sinistra, e poco più in alto, di Via col Vento.

1 tiro- placchetta con buoni buchi, poi si supera verso sinistra un canalino e ci si porta sotto un tettino che si vince su ottime prese. Appena ristabiliti si prosegue in verticale sullo sperone sino ad un’ottimo punto di sosta su un terrazzino. 5 c
2 tiro- in obliquo verso sinistra seguendo una fessura, poi si supera una cengia e ci si porta sotto una pronunciata pancetta che si supera con passo “atletico”. Un piccolo diedro verticale conduce alla seconda sosta, anche questa comoda. 5 c
Si sale di conserva, per pochi metri, la cengia di metà parete, fino ad incontrare nuovamente la roccia ed un chiodo con grillo di sosta.
3 tiro- si sale facilmente le placche sopra la cengia e poi, dopo circa quindici metri, ci si sposta verso destra attraversando la linea di Via col Vento. Inizia quì un delicato e tecnico traverso in salita verso destra che, in piena esposizione, porta alla terza sosta (…“appesa nel vuoto” stavolta). 6 a
4 tiro- dopo una prima salita in obliquo verso sinistra, sempre in grande esposizione, ci si presenta su una compatta e difficile placchetta che, in tre-quattro metri, porta ad una sezione verticale/strapiombante abbastanza appigliata. Appena ristabiliti si sale un poco e ci si trova su una cengia dove si può “recuperare” prima di affrontare la parte finale. Vago diedro/placca non banale e poi fessura/diedro strapiombante finale che porta alla comoda sosta in cima alla parete. 6b/6b+

La discesa si effettua su comodo sentiero che contorna la parte superiore della parete, scendendo verso sinistra.

Note:
La chiodatura è a resinati; non sempre sono vicinissimi, ma nel complesso la salita risulta ben protetta.
Le soste sono su due resinati, o su due golfari, da collegare con fettuccia o cordone.
Roccia bella e compatta; i 5c ….sono “finalesi”, cioè da non sottovalutare!
La parte centrale dell’ultimo tiro è chiodata corta e permette l’azzeramento.


Naturalmente il “ricordo” di Dino,,,,era ad attenderci sulla vetta !

grande Erne !

Si Roc ha Ragione, sei un GRANDE

Ciao Erne.....

...Erne come sempre preciso ed impeccabile. E' stata una bella giornata inziata con una bella salita di una stupenda via, perfettamente in tono con la persona a cui è stata dedicata.

Come ha affermato il saggio duca, già da un po' volevamo salire insiee questa via creata dalle mani e dalla fantasia degli esperti Dotta... nomen omen... come si suol dire...

Il grande Nonno Dino ha intrapreso il più grande viaggio, la più grande scalata, circa un mese fa... poco più e ci è sembrato il momento giusto per affronatare questa via. L'istante adatto per ridere di nuovo insieme su una parete, salendo in tre leggeri e scherzando come altre volte.



Ci siamo alternati con piacere. Le danze le ha aperte Erne con il suo stile classico e leggero. Scala con la forza di un uomo, l'eleganza che di norma han solo le donne, l'esperienza di un saggio alpinista. Nella foto eccolo in uscita dallo strapiombo iniziale.



Poi è il mio turno, mi godo il secondo tiro, più corto del primo. Bello soprattutto nell'ultima sequenza. Qui in uscita dalla stessa sul riposo naturale.



Erne scruta il compagno e la parete... Dalle foto non traspare molto lo splendido ambiente e la verticalità... ma basta guardare alle sue spalle...



Ed infine il terzo tiro... facile nella prima parte e poi tecnico nella seconda... un traversino ascendente in cui le prese ci sono tutte ma messe in un modo per il quale bisogna ragionare e non si può fare ciappa e tira o ci si trova di sotto. Entusiasmante, intelligente ed esposto.

Ecco Erne nella sequenza di salita alla sosta



Ed in sosta da sotto la parte terminale della parete nord tra le pieghe dela roccia e gli strapiombetti sulla testa.



Ed infine ritocca a me per l'ultimo entusiasmante tiro. Ne avevo sentito tanto parlare che volevo riuscire a lottare e vincerlo a vista in libera... è stata una lotta entusiasmante, mai scontata, mai stressante, intelligente e piacevole... da veramente l'idea di una via di montagna... la sensazione del librarsi liberi in volo.

Qui l'attacco del traversino che porta al passo chiave, la placchetta mitica... davvero bella!



Per chi ha evitato questa via per paura del grado. Il passo a mio parere è intorno al 6b. Il tiro ci sta sul 6b+ perchè è molto più lungo degli altri e continuo... quindi usciti dal chiave non è finito c'è un altro passo poco dopo di più o meno egual misura sino allo strapiombetto finale in uscita dal diedro... insomma un tiro completo che per questa continuità merita il suo grado.

Non fatevi però fregare solo dai numeri su carta. Se vi siete resi conto di gestire il resto della via non spaventatevi i chiodi dove serve sono corti corti e nel tiro chiave i passi sono azzerabili quindi se arrivate alla placchetta e non ce la fate potete fare un tiro di 6a/A0. Lo dico perchè la via è messa spesso in secondo piano rispetto a Vecchie Beline... che è una gran bella via senz'altro... ma nonno Dino non è da meno e gli ultimi due tiri da soli valgono davvero molto! Provateci... è davvero una splendida salita!

Nella bella foto precedente mancano i metri sotto il sedere... prendeteli dalla prossima dove c'è il Duca Erne che esce dal chiave con la solita eleganza.



Questa dovrebbe più o meno essere la linea. Primo e secondo tiro sino alla cengia di metà parete e poi attacco in piena nord superiore con traverso a DX e mini traverso a SX e verticalone sino all'uscita...

Un momento vero e vivo. Un caro saluto.

bella salita

complimenti

bravissimi
dev'essere davvero bella
spero un giorno, se mai riuscirò ad affrontare quei gradi, di poterla affrontare anche io ne sarei davvero falice

Martedì pomeriggio, uno splendido pomeriggio dorato, io e Alexander
ci siamo diretti al versante Nord della Rocca di Perti per "affrontare"
la " Via Attraverso il Fico "
(..nome che "fà il verso", auto-ironico, alla storica "Via Attraverso il Pesce" in Marmolada )

Alexander già da tempo puntava a questa salita, e mi pare ne abbia tratto grande soddisfazione adottando tutte le sue qualità fisiche - tecniche -morali.

Eccolo mentre guarda l'impegnativa fessura verticale/strapiombante del
3 tiro, subito sopra la cengia di metà parete.


Ed infine eccomi al tiro finale, quando pensi che la via ti abbia
"un pò mollato"........ed invece..



Linea bellissima (..solito parere di parte), verticalissima e...
...."a goccia d'acqua".

........la stessa che ci cadeva sulla testa ai piedi della fessura finale
cadendo da alcuni risalti a metà parete!!!

...gita splendida grazie al grande Erne che come un vero magister ha chiodato la parete e non solo... soprattutto con esperienza e maestria ha scolpito la linea... ha eliminato il superfluo per ottenere una linea di luce.

Grazie ancora per la salita... davvero splendida e mai banale!
(Non ti molla un secondo!!!)

Non stento a credere a ciò che scrivi , le foto rendono perfettamente l'idea
Bravissimi a tutti e due