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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: un lunedi da incoscienti..............
MessaggioInviato: 25 febbraio 2005, 19:56 
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ecco come ho passato il lunedi scorso
vi copio para para la relazione che ho scritto per lo speleo club di appartenenza:




Speleo Club Roma
ONLUS

USCITA DEL:21-02-2005

NOME CAVITA?:grotta del Chiocchio

PROVINCIA:Perugia

COMUNE:Spoleto

LOCALITA?:Fosso dell?Andreone

GRUPPO MONTUOSO:

PARTECIPANTI:Gennaro Agnello,Angelo Pompei,Marcello Zampetti,
Luca Cavallari

PERCORSO PER RAGGIUNGERE LA CAVITA?: Da Spoleto (PG) si prende la strada state 418 per Acquasparta. Dopo S.Giovanni di Bagliano si abbandona la statale per prendere a sinistra verso Balduini. La strada, sterrata ben presto, sale nel fitto della macchia e fra i calanchi argillosi. Dopo il piccolo agglomerato di Balduini, la strada si fa meno ripida. Ad un primo bivio si prende a sinistra, come pure ad un secondo (a destra si scende verso Giuncano - Terni). Ora la strada sale di nuovo e dopo un paio di chilometri raggiunge l'abitato di Castagnacupa, che si lascia sulla sinistra, proseguendo nella stradetta sterrata che piega a destra in discesa.
Questa nuova strada di campagna deve essere seguita con un andamento pressochè pianeggiante, ma sempre tenendosi in alto sulla destra idrografica del Fosso di Pompagnano. Superato un castagneto si scende in modo appena accennato verso un impluvio, che si supera con una brusca curva a sinistra.Ora la stradetta comincia a salire di nuovo, sempre dentro la macchia fitta. Dopo poche centinaia di metri si esce fra campi incolti: non appena si trova uno spiazzo sulla sinistra si parcheggiano le auto
Da qui si prosegue in discesa a piedi, fra i campi, lungo una traccia di sentiero che segue la linea di massima pendenza. Ci si mantiene con il Fosso dell'Andreone e la macchia che lo circonda sulla destra.
Dopo circa 250 m si deve piegare a destra, inoltrandosi in un piccolo sentiero che fende la macchia del Fosso dell'Andreone. Si deve risalire l'impluvio, fino ad incontrare il letto, in genere secco, del torrente. Qui, con di fronte un muro a secco di protezione per le piene, si apre l'ingresso della Grotta del Chiocchio.

RELAZIONE:troviamo la strada che ci porta a Castagnacupa completamente ricoperta di neve, montiamo le catene e arriviamo allo spiazzo dove si parcheggiano le auto, sono le ore 12:00
Arrivati all?imbocco della grotta (ore 12:30)ricoperta di neve sistemiamo una corda all?entrata (un armo naturale esterno) per facilitare l?uscita in caso di terreno ghiacciato.
Fa strada Marcello che è gia stato in questa grotta.
Scendiamo lungo un ripido pendio cosparso di roccette e entriamo in un cunicolo sulla sinistra che ci porta in un'altra saletta che porta ad una entrata chiamata ?buca da lettere?chiamata cosi dai compagni speleologi umbri, segue un mandrino che porta in altra saletta dove bisogna fare attenzione a non disturbare una piccola colonia di pipistrelli(ne ho contati quattro).
La grotta è risultata totalmente armata con corde e dispone di ottimi attacchi almeno dove ci siamo fermati noi, ossia al pozzo della conta, non è eccessivamente fredda come c?? la aspettavamo, la temperatura presa all?ingresso del pozzo del panino è di 10.5?c.(la temperatura esterna era di 3?c alle ore 12:30).
La grotta è percorsa quasi sempre da rigagnoli d?acqua e forti stillicidi, non sono presenti correnti d?aria notevoli, da notare dopo il primo pozzetto che la grotta è in esplorazione (sono visibili corde per la risalita non inerenti al percorso conosciuto)e che bisogna stare attenti a dove si mettono i piedi dato che le pietre che sono sul fondo non sono del tutto stabili.,? presente e ci far? compagnia lungo la progressione e i pozzi il cavo telefonico sistemato in grotta usato penso per le esercitazioni di soccorso.
Con l?apprensione di una nevicata abbondante e con il tempo perso a fare qualche foto ci siamo arrestati all?armo del pozzo della conta.(circa ?130 metri)
Ritorniamo indietro e usciti verso le ore 18:00 ci accorgiamo che ha nevicato Più che abbondantemente.
Arrivati all?auto la troviamo nascosta dalla neve,la macchina si accende, ma non riesce a fare un metro per la troppa neve che la blocca, non avendo nulla per spalare la neve ci dividiamo in squadre da due e con i piedi a m? di cinghiale e metro dopo metro arriviamo a percorrere spalando neve quasi per un km, quando si rompe la catena della ruota sinistra.
Angelo e Marcello rimangono in macchina io e Nanni(Gennaro) cerchiamo aiuto a Castagnacupa che risulta??disabitata.
Da notare che non c?? linea telefonica ne per TIM-OMNITEL E WIND fino a quasi al bivio Giuncano/Terni-Castagnacupa.
Ci mettiamo in marcia verso le ore 22:00 cercando di chiamare il 112, verso le 22:30 riusciamo a comunicare con il 112, ma questòultimo risponde che loro non sono di competenza e non hanno nemmeno vetture che possono arrivare in loco in caso di neve.
Dopo vari tentativi di convincimento(5 TELEFONATE AL 112,UNA AL 113 CHE NON RISPONDE ) il 112 di Spoleto mi mette in contatto con i vigili del fuoco che mi richiamano quasi subito.
Intanto io e nanni stiamo camminando per Più di un?ora e mezza nella bufera in attesa di aiuto.
Verso le 00:00 vediamo l?avvicinarsi di lampeggianti.
? la Comunit? Montana che di giro andava a spazzare la neve proprio a Castagnacupa e al seguito i vigili del fuoco che ci caricano e si va a togliere di impaccio l?auto contenete Angelo e Marcello.

NOTE:IN CASO DI BUFERA DI NEVE ALL?USCITA DELLA GROTTA DEL CHIOCCHIO O SI RIMANE DENTRO AL CALDO E IN ATTESA???????OPPURE SAPPIATE CHE AL MOMENTO NON C?E? CAMPO PER I CELLULARI QUASI FINO AL BIVIO GIUNCANO/TERNI-CASTAGNACUPA(CIRCA 2KM DA CASTAGNACUPA E QUASI 4KM DALL?IMBOCCO DELLA GROTTA)
NON CHIAMATE PER EMERGENZA IL 112 CHE NON SONO ATTREZZATI, IL 113 A NOI NON HA NEMMENO RISPOSTO, L?UNICO NUMERO ABILITATO A QUESTO TIPO DI EMERGENZA PARE CHE QUI SIA IL 115 I VIGILI DEL FUOCO.
DITEGLI ANCHE SE RIESCONO A METTERSI IN CONTATTO CON LA COMUNITA? MONTANA, GLI UNICI DOTATI DI FURGONATI SPAZZANEVE.
NELL?EVENTUALITA? DI UNA ABBONDANTE NEVICATA, NON PARCHEGGIATE VICINO ALLA GROTTA, MA PARCHEGGIATE A CIRCA 1KM PRIMA, VICINO A UNA CHIESETTA, DATO CHE LO SPAZZANEVE NON ARRIVA OLTRE PER PROBLEMI DI INGOMBRO E RELATIVE MANOVRE DI RIENTRO.
SIAMO RIENTRATI A ROMA ALLE ORE 04:E SPICCIOLE CIRCA.
BUONANOTTE

Roma 22-02-2005
Relazione di Luca Cavallari SCR

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belin luca che bella escursione ! :shock:

sarei rimasto sicuramente a pernottare in grotta !

comunque complimenti a quelli che rispondono "non è di nostra competenza".

E' successa una cosa del genere ad un camionista (E' STORIA VERA!!).
In toscana in uno dei tanti passaggi a livello lungo l'aurelia. il camion, con un carico di ferro, fa per oltrepassare il passaggio a livello, ma il camiionista è diffidente e procede a passo d'uomo guardando da una parte e dall'altra dei binari. Ma si accorge tardi che la barra davanti a lui è già calata ... guarda nello specchietto e si rende conto di trovarsi in mezzo ai binari.
Potrebbe sfondare la sbarra .... ma è preso dal panico: non sa Più cosa fare .... prende il telefonino e compone il 113.
All'operatore spiega il suo problema, ma l'interlocutore risponde che non è competenza dei carabinieri: deve telefonare alla polizia ferroviaria .... e butta già la comunicazione (anche il CC avrebbe potuto consigliare di sfondare la sbarra ... ma evidentemente, non essendo lui nel panico, era solo un p? coglione).

Intanto il fischio del treno preannuncia il suo arrivo: il camionista si fa una bragata di merda, scende dal camion e corre Più che può .... il carico di ferro è stato trovato a 500 m di distanza e sono venuti già 3 piloni della tensione della linea ferroviaria

Altro argomento ma la morale è la stessa :wink:


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Uhh... luca... che avventura! :shock:


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complimenti anche da parte mia a chi ha risposto che non è di sua competenza prestare soccorso :!:
soprattutto se risponde ad un numero di soccorso :evil:


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grizzly ha scritto:
Uhh... luca... che avventura! :shock:


la prossima volta non mi faccio prendere dalla smania di scendere in grotta.....
esperienza insegna, gia comincio a vedere le previsione fino a 5 minuti prima della partenza e se vedo brutto alzo i tacchi e vado via....
magari in trattoria! :wink:

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roc ha scritto:
belin luca che bella escursione ! :shock:

sarei rimasto sicuramente a pernottare in grotta !

comunque complimenti a quelli che rispondono "non è di nostra competenza".

E' successa una cosa del genere ad un camionista (E' STORIA VERA!!).
In toscana in uno dei tanti passaggi a livello lungo l'aurelia. il camion, con un carico di ferro, fa per oltrepassare il passaggio a livello, ma il camiionista è diffidente e procede a passo d'uomo guardando da una parte e dall'altra dei binari. Ma si accorge tardi che la barra davanti a lui è già calata ... guarda nello specchietto e si rende conto di trovarsi in mezzo ai binari.
Potrebbe sfondare la sbarra .... ma è preso dal panico: non sa Più cosa fare .... prende il telefonino e compone il 113.
All'operatore spiega il suo problema, ma l'interlocutore risponde che non è competenza dei carabinieri: deve telefonare alla polizia ferroviaria .... e butta già la comunicazione (anche il CC avrebbe potuto consigliare di sfondare la sbarra ... ma evidentemente, non essendo lui nel panico, era solo un p? coglione).

Intanto il fischio del treno preannuncia il suo arrivo: il camionista si fa una bragata di merda, scende dal camion e corre Più che può .... il carico di ferro è stato trovato a 500 m di distanza e sono venuti già 3 piloni della tensione della linea ferroviaria

Altro argomento ma la morale è la stessa :wink:


spero che non ci siano state conseguenze gravi........
Luca

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no, nessuna conseguenza.

L'unica cosa è che ho dovuto rifare l'ordine del ferro che serviva in cantiere: quello che mi era arrivato "al volo" si era un p? deformato e non si riusciva Più a mettere in opera :wink:


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luca ha scritto:
... e se vedo brutto alzo i tacchi e vado via....
magari in trattoria! :wink:


Vecchia saggezza montanara... :D :D


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grizzly ha scritto:
luca ha scritto:
... e se vedo brutto alzo i tacchi e vado via....
magari in trattoria! :wink:


Vecchia saggezza montanara... :D :D



la migliore in tutti i casi :D
un buon rosso e una storia vera da raccontare o ...da ascoltare :wink:

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Vedi Luca anch'io anni fa mi avventuravo in grotta con il pessimo tempo, tuttavia solo con l'esperienza l'approccio personale con le grotte cambia.
Basta avere criterio, ma questo spesso manca, soprattutto se si è in un gruppo l'entusiasmo prevarica su tutto e alla fine ci si ritrova a fare attività quasi alla cieca. D'altra parte, devo dire comunque che anche le cosiddette esperienze scomode e difficili, a distanza di tempo vengono ricordate come assurde ma tuttavia piacevoli eventi della nostra attività! Spesso le situazioni Più scomode e difficili lasciano con il tempo un po di sapore in Più al nostra attività. E' ovvio che a ci? c'è sempre un limite, rischiare e sottovalutare i rischi con orgoglio non è certo un sano
atteggiamento compatibile con l'attivi? di montagna, occorre trovare la giusta misura. La montagna, le grotte, le forre, non hanno bisogno di eroi, ma solo di veri appassionati, oltre c'è solo l'incoscienza.

Anthony
Nucleo grotte e forre


Ultima modifica di Anthony il 5 marzo 2005, 14:43, modificato 1 volta in totale.

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Anthony ha scritto:
Vedi Luca anch'io anni fa mi avventuravo in grotta con il pessimo tempo, tuttavia solo con l'esperienza l'approccio personale con le grotte cambia.
Basta avere criterio, ma questo spesso manca, soprattutto se si è in un gruppo l'entusiasmo prevarica su tutto e alla fine ci si ritrova a fare attività quasi alla ceca. D'altra parte, devo dire comunque che anche le cosiddette esperienze scomode e difficili, a distanza di tempo vengono ricordate come assurde ma tuttavia piacevoli eventi della nostra attività! Spesso le situazioni Più scomode e difficili lasciano con il tempo un po di sapore in Più al nostra attività. E' ovvio che a ci? c'è sempre un limite, rischiare e sottovalutare i rischi con orgoglio non è certo un sano
atteggiamento compatibile con l'attivi? di montagna, occorre trovare la giusta misura. La montagna, le grotte, le forre, non hanno bisogno di eroi, ma solo di veri appassionati, oltre c'è solo l'incoscienza.

Anthony
Nucleo grotte e forre


hai perfettamente ragione Anthony
ora faccio concorrenza ai media in fatto di previsione metereologica.
Luca

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