Visto che il forum è nuovamente on-line
ne approfitto!
Sabato, approfittando delle ottime condizioni meteo (praticamente primaverili
) sono andato a fare la "mitttica" Segantini.
Luigi e Gio sono venuti con me.
Nonostante le relazioni riportino "solo" III+ come grado massimo, non me la sono sentita di snobbare una via che è STORIA allo stato puro.
Quindi oltre alle due mezze mi sono tirato dietro il martello, due chiodi, 5 nut, 4 frined e 4 rinvii (oltre ovviamente ad alcuni cordini).
Beh, in pratica poi non ho usato nulla
.
Partiamo prestino: sono le 5!
Alle 7.15 siamo al Pian dei Resinelli. Alle 7.30 ci mettiamo in marcia. Il sole non ha ancora illuminato le vette e noi stiamo arrancando lungo la Direttissima. Ad un certo punto, ecco! I primi raggi colorano di rosa e rosso i pinnacoli e le guglie della grignetta. Spettacolo.
Percorriamo molto velocemente la via attrezzata fino al colle Valsecchi.
Sono le 9.20 quando lo raggiungiamo.
Breve sosta.
Mangiamo qualcosa e poi ci attrezziamo.
Il primo tiro lo facciamo slegati. Scaliamo il canale-camino sino al pulpito. Qui attrezzata una sosta ci leghiamo.
Per raggiungere il primo torrione è necessario affrontare il passo + difficile di tutta la via. III+ strapiombante e unto!
C'? un discreto vuoto.
Non me la sento di far salire gli amici senza assicurarli.
Affronto il passaggio. Niente di che, ma proprio banale NO! Un minimo errore e il volo è notevole.
Pochi metri oltre il passaggio e trovo un bel fix nuovo nuovo.
Qui recupero i soci. Il "povero" Luigi ci metter? quasi 20 minuti per passare. Gio, no, per? senza corda non sarebbe passato!
Da qui per facile cresta ci portiamo sotto il Vertice Dorn.
La scalata è piacevole, mai banale e continua.
Siamo anche costretti ad attrezzare alcune doppie.
Oggi sulla via non c'è tanta gente
siamo "solo" in dieci
Due tizi, un po' strani si ostinano a salire slegati, ma ogni volta si attaccano alla mia corda
Un'altro, solo e sempre slegato, passa come un fulmine!
Andiamo avanti così per parecchie ore. Per la precisione 5! In tre si è sempre lenti.
Io mi diverto come un bambino. Calcare ottimo. Verticalit? e vuoto: cosa si può chiedere di Più? Anche le temperatura è gradevole. In pratica sono stato in maglietta tutto il giorno.
Sicuramente la via merita. Merita la fama che ha! Trovare il percorso giusto non è sempre ovvio, ma parecchi bolli aiutano!
Alle 14 raggiungiamo il famoso "Canale della Lingua". Di li a poco alla "Ghiacciaia". Ora siamo sotto l'ultimo salto. La scritta "Difficile" mi ricorda ci? che avevo letto.
Dicono III, boh?
Alla aprtenza c'è un fix. Si attacca una fessura (in ombra e unta) abbastanza tecnica e faticosa. Ci si porta su una bella placca. I graffi dei ramponi mi indicano la strada buona.
La placca termina contro un camino. Inizio a scalare un camino.
"Ma ...... quanti metri ho sotto il c###?"
"Miiii .... forse sono un po' troppi
" Infatti minimo erano una dozzina, su un torrione molto esposto e verticale.
Mi son detto: "Metto un friend ........ e che li ho portati a spasso?", poi penso " ....... e si bravo! e poi se non riescono a toglierlo? non è che poi per questo rischiamo di perdere altro tempo? ........ non metto niente!"
Alzo gli occhi e ...... un bel chiodo! Arruginito al punto giusto
Salgo per il camino, bello e meno duro di quel che sembrava.
Fatti altri dieci metri trovo una bella clessidra. Non ho saputo resistere! Proteggersi così e il max!
Sembra di essere sulle torri del Vajolet o sul Pordoi ............. grande!
In breve guadagno un pulpito. Pochi metri su placca (super-rugosa) e sono fuori.
Esaltante, grandioso.
Recuperati i due soci (mezz'ora
), scaliamo gli ultimi metri di cresta fino in vetta.
Foto di rito e poi già! Milano non perdona.
Concludendo: salita consigliatissima. Ma da non sottovalutare!
Io conto di andarla a fare in invernale anche se mi sono reso conto che sarà sicuramente una salita molto seria! Anghileri insegna
Appena riesco posto le foto (unico vantaggio della salita in tre)
