steppei ha scritto:
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E tu bons dove giocavi, che ruolo
ehmmm ..... molto particolare, da noi viene definito "scalda-panca" (
) ...
in realtà anch'io arrivo a malapena all'uno e ottanta e particolarità di allora ero decisamente sotto i sessanta chili
, fin dal periodo delle medie si era creato un gruppo di appassionati e ci trovavamo a giocare all'oratorio, nel playground autocostruito, leggevamo " i giganti del basket" e "super-basket", seguivamo il campionato di serie A ( allora trasmesso in chiaro sulla RAI ), il basket americano commentato dal leggendario Dan Peterson prima maniera, la mia squadra ( era d'obbligo schierarsi ) era la ScavoliniPesaro, non so se ti dicono qualcosa, quella dei W.Magnifico, M.Sylvester, R. Buy ed altri ..... anche il Piemonte allora aveva il suo peso cestisticamente parlando con la Berloni di Charly Caglieris ...
dal punto di vista agonistico con le superiori si era formata una squadra giovanile a Savigliano ( dove vivevo allora ), il mio ruolo era guardia-ala, in realtà come movimenti avevo le caratteristiche da lungo ( in post ), pero' mi mancava l'altezza e la stazza ( cioè tutto
) .....
per le mie capacità mi sarebbe andato molto bene un campionato locale con avversari come me per poter giocare e divertirmi .... invece il giro era regionale ed oltre, sovente con trasferte liguri ( ricordo con orrore i campi da gioco dentro i palloni da tennis e su asfalto ).... quindi il mio destino è stato per la panca, la carriera della squadra culmino' con una finale interregionale giocata contro la Virtus, bestioni a tre ante e due metri in odore di serie A che ci massacrarono .....
finite le giovanili qualche anno tra gli amatori ma il "sacro fuoco" si era esaurito e la compagnia non tirava e lasciai stare ....
fin dal playground e poi nella squadra ho avuto l'occasione di giocare con Ambrassa che qualche anno dopo è stato nella Simac di meneghin, D'Antoni, MacAdoo ....
alle superiori invece nell'ultimo anno nella squadra dell'istituto ci qualificammo per le finali nazionali, volando a Cagliari ( ero sempre super panchinaro nee ), anche li' squadroni e bestioni da serie A e "batoste galattiche", era anche presente un giovane di quattordici anni, alto "un soldo" che tutti dicevano avrebbe fatto sfracelli, ma allora non l'avresti detto, invece nel giro di due stagioni supero' l'1 e 90 e dalla serie D salto' direttamente tra i pro dove vinse e frequento per anni, pure in nazionale ed era Abbio ( son state conoscenze casuali .... combinazione mi trovavo li'
)
il ricordo piu' bello che mi resta sono comunque le partitelle che facevamo ( anche in inverno all'aperto ) tra di noi e la passione che ci animava e le trasferte in treno al P.Ruffini di Torino per assistere alle partite di serie A ....
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... mi associo ad Elena!!!!!!
