oggi io e Manù siamo tornati sul Penna.
Avevamo ancora un conto in sospesa col "Gambalunga".
(
http://www.gulliver.it/2007/index2.php? ... gita=14771)
Il meteo non è confortante. Dovrebbe essere un po' più bello verso le Liguri o le Marittime .... ma tutti i bollettini danno pericolo 4 marcato. Anche in Lombardia (dove, leggo proprio ora, son venute giù parecchie slavine!!).
Controllo un po' di siti ... qualche modello ... ho una sensazione: magari non sarà bello, ma ci saranno le condizioni "sufficienti" o "decenti" per poter salire.
Così questa mattina senza fretta partiamo per la val d'Aveto.
Sono le 6 quando ci mettiamo in viaggio.
Qui a Genova c'erano anche le stelle .... ma verso levante c'erano minacciose nuvole nere!
Con noi abbiamo le ciaspole .. non si sa mai .. se il tempo fosse proprio brutto ... beh, ci accontenteremo di una passeggiata.
Verso le 7.35 siamo a Gramizza, ma Enzo non ha ancora aperto
Ok, torniamo indietro a Rezzoaglio ... al Bar degli Amici: colazione!!
Ripartiamo ... alle 8.10 ripassiamo da Gramizza: ora il bar di Enzo è aperto.
Proseguiamo senza fermarci.
Inizia a nevicare ... dopo pochi km raggiungiamo il trattore con la pala che rimuove la neve. Ci "porterà" fino al parcheggio.
Il cielo ha ampi squarci di sereno ... evvaiiiii .... magari si apre!!
Ci prepariamo: indossiamo l'imbrago, gli scarponi, le ghette, ecc.. ... nel mentre arrivano 4 ragazzi.
La neve fresca non supera i 15 cm.
Risaliamo l'ammasso di neve ammucchiato dalla turbina e raggiungiamo il bosco.
Una misera traccia ci agevola non poco nell'avvicinamento.
La traccia passa dal laghetto ... che è completamente coperto!!
Poi devia molto a destra e sbuca contro la nord tra il "Nano ..." e il "Roberto".
Tagliamo tutto a dx e ci portiamo all'attacco del "Gambalunga".
C'è parecchia neve.
Ma nel canale è molto trasformata e porta bene.
Salgo molto velocemente. Arrivo al masso (della sosta) proseguo e affronto il "muro" (quello col passaggio di IV). E' un muro di neve farinosa e inconsistente.
Non sarà proprio banale passare.
Uscito dal muro riesco ad allestire una bella sosta sul tronco di un grosso albero.
Son però partito con un paio di guanti molto sottili ... bagnati e bucati!
Così appena mi rilasso.. ecco.. la "bollita"
Recupero la Manù.
Dopo un paio di istanti di incertezza ... con acrobatico e delicato traverso (aggancio una picca alla base di una piccola pianta) mi porto su un canale posto alla nostra destra.
Parto deciso e percorro tutto il canale che verso la parte alta piega verso dx.
Bella sosta fatta su grande faggio.
Recupero Manù che passa davanti e affronta un bel pendio sui 45°. 35-40 mt fino ad un gruppetto di piante dove si sosta.
Ora tocca a me.
Risalgo il pendio.
Il cielo è blu!
Sotto di noi la casa forestale e il bosco ... tutto coperto di neve ... una cartolina
Non salgo fino alla sosta. Mi faccio "passare" alcuni rinvii e un paio di fettucce e parto!
15-20 mt di traverso molto delicato sui 50°. Neve buona, ma zero possibilità di mettere protezioni.
Al termine del traverso mi trovo alla base di un canalino molto ripido e stretto.
Inizio a risalirlo.
Sulla mia sx uno sperone roccioso ... fatti una ventina di metri comincio a guardarmi attorno ... "la sosta? come la faccio?"
Ecco!
Una piccola fessura .... la roccia del Penna (diabase????) è molto difficile da chiodare!!! Cmq, metto un chiodo e pianto una picca.
Ahh!!!
Dimenticavo ... oggi sto "giocando" con due aggeggi che da tempo avevo in casa, ma che non avevo mai usato.
Due dispositivi LPD ... che?? .. ma si .. due radioline
Io mi "mariadefilippizzo" .. così posso comunicare con Manù senza gridare
"Manù, molla tutto" ....... "Manù ... quando vuoi!!"
Non appena mi raggiunge ... si assicura .. mi passa una picca .. così posso ripartire.
Il canalino si fa sempre più ripido e stretto ... nella strettoia trovo una bella fessura da friend
... salgo ancora, raggiungo la fine del canalino e preparo la sosta: su due picche!
"Manù, molla tutto" ... avrà da lavorare .. deve togliere il chiodo ... "Manù ... quando vuoi!!"
Ora mi darà tutte e due le picche.
Riparto ... davanti a me uno stretto canalino ... nel mentre una nuvola ci ha avvolto ed ha iniziato a nevicare.
La visibilità non è granché ... mi porto all'attacco ... vedo una bella cornice verso l'uscita. Così scendo qualche metro e taglio un po' a dx. Per un pendio evito l'ultimo tiro. Raggiungo un boschetto e faccio sosta.
Da pochi decine di metri ci dividono dalla vetta ... che raggiungiamo alle 13.45 .. sotto una bella nevicata.
In vetta mangiamo qualcosa e beviamo un po' di the caldo.
Fatta la foto di rito iniziamo a scendere.
C'è parecchia neve ... ma per fortuna non si sfonda ... molto .. beh, io ogni tanto vado giù ... ma è tutto allenamento
Ma la giornata non è ancora finita: l'impresa più dura sarà finire tutta la roba che Enzo ci ha portato
Le foto!!
Partiamo!
il laghetto del Penna
Nel bosco
L'attacco del "Roberto"
Verso il "Gambalunga"
il cielo blu
passaggio d'uscita del (mio) primo tiro: quello del muro di IV
secondo tiro
terzo tiro
quarto tiro .. il traversone
settimo tiro ... non ho sbagliato a contate ... sul quinto e sul sesto non avevo "spazi" per poter scattare .. peccato .. meritava
cornici ... non un granché ma pur sempre cornici erano
ultimo tiro .. siamo fuori
in vetta incontriamo due ragazzi (con ciaspole) ... "scambio culturale?" io faccio una foto a voi, tu la fai a noi?"
la statua
discesa .. nel bosco
passo dell'incisa
ecco .. ora è nuovamente sereno
meteo pazzerello ... la strada asfaltata con la neve accumulata delle turbine
la nostra .. o meglio mia
.. ultima fatica
alla prox