boozyfede ha scritto:
grizzly ha scritto:
boozyfede ha scritto:
comperato l'ultimo Alp.......per ora ho letto solo l'intervista a Crespi, e se volete deprimervi per bene leggetela
l'arrampicata per me (e spero per molti) è un altra cosa
Perchè "deprimervi"? L'ho letta. E' un agonistico al 100%... Allenamenti due volte al giorno nel bunker, tiri durissimi... dieta, competitivo su tutto... Ora io non so se gli altri del del mondiale si ubriacano e cazzeggiano tutte le sere... se così fosse forse sarebbe forse lui un tipo "strano", penso invece che siano quelle le regole, direi quasi banali per star a quei livelli.
Comunque in tutte le cose se si vuol arrivare all'eccellenza tocca farle tutti i giorni per tutto l'anno per anni sempre ad altissimi livelli. Anche l'alpinismo di punta è così, non solo la resina.
che giornate di merda, non riesco neanche a star dietro al forum (il che è veramente grave
)
comunque grizzly, lo so pur io che questa è la regola per la maggior parte (non tutti) di quelli che si allenano per le competizioni (e non solo per l'arrampicata, credo che per tutti gli sport sia così)
io (nel mio piccolissimo
) mi ci dedico 3-4 sere a settimana, dopo il lavoro e il we lo passo attaccato alla roccia
la mia "depressione" arrivava dal fatto che dall'intervista (poi magari è solo una mia impressione...non so) non mi ha dato l'idea di un gran entusiasmo nel fare ciò che fa, anzi di una certa piattezza, non saprei come spiegarti...poi magari è solo per il fatto che quando sento uno che dice che della roccia non gli frega granchè e il suo obiettivo è solo la plastica già mi cadono le palle
de gustibus
ma diete, allenamenti sempre uguali in un posto (a quanto dice) abbastanza urfido
, ecc... mi danno un non so che di scialbo
preferisco una dedizione (perchè sempre di quello si tratta) più "easy"
che so, tipo Sharma, anche se tu mi dirai che ce n'è uno. ma guarda gente stile Core, Calibani, Moroni (e resto nel boulder), pur essendo iperforti, pur essendosi dedicati anima e corpo alle competizioni (e anche bene
i curriculum parlano da se) non hanno lo stesso approccio di Mr. Crespi
mah, come stile di vita e di allenamenti la vedo molto simile che so agli atleti del nuoto, della ginnastica, del cannottaggio, lotte varie ed altre specialità ancora ( quelle che in genere vengono notate ogni 4 anni in occasione delle olimpiadi ), cioè regime rigido sia negli allenamenti che nelle abitudini quotidiane, grossa mole di lavoro sia generico che specialistico per la propria specialità in termini di ore dedicate e fatica ... discorso che puo' valere credo anche per ciclisti e maratoneti ..
di sicuro non c'è una grossa notorietà a livello di grosso pubblico e non addetti ai lavori e rispetto ad altri settori nemmeno grossi guadagni, pero' rispetto ad un atleta che voglia partecipare alle stesse gare e debba oltre agli allenamenti, affrontare a prescindere tutti i comuni problemi della gente omune, in primis quello lavorativo .... in questi termini il suo mi sembra un "bel privilegio" --
per quanto riguarda l'alpinismo di punta, fermo restando che alcuni sacrifici
son sempre richiesti, mi sembra un attimino piu' morbido sotto questo lato ...
mi vengono in mente cosi' alcuni esempi, tipo G.Mondinelli che completa la collezione-8000 dichiarando che i sacrifici ci vanno si' ... ma non esagerati, la birra si puo ancora bere .... oppure S.Moro che dichiara di allenarsi quotidianamente almeno 1 ora di corsa ( ma non gli pesa dice lui .. ) e attività su plastica / roccia / ghiaccio ( una fra queste al di' ),
d'altra parte quella è la sua attività, pero' non parla di regimi fachiresci sia nell'allenarsi che nel mantenersi ...
qualche anno fa mi è capitato di essere a mangiare alla trattoria del campeggio presso il S.Remenno in concomitanza della cena di partenza per la Patagonia dei protagonisti del Trip non ricordo se "one" o "two" ( per loro era stato riservato un apposito tendone esterno ) .... bè ad una certa ora ce ne siamo andati a dormire, mentre i festeggiamenti ( di cui era facile intuirne il tenore .... anche alcoolico ) sono andati avanti sino a notte fonda, nonostante il mattino dopo ci fosse l'imbarco aereo .... leggendo le cronache nei mesi successivi pero' i baldi giovani si sono distinti con diverse salite in sud-america ....
per ora la rivista l'ho solo sfogliata, ma sembra molto interessante 
dall'intervista a T.Humar, della serie : pagato per fare quello che .....
bellissimo articolo di Pearson su una via trad, intervista a Ondra 
) 
poi preferisco rinunciare a 1-2-5 birre e comperare una rivista (mentre fino a qualche tempo fa facevo il contrario 
" .... e mo' l'ho guardata 