Allora la risposta è banale...andare di più in montagna...

le domande invece sono molteplici

ai corsi Cai la

sicurezza non intesa come catena di... ma come capacità di togliersi da quelle brutte situazioni è accennata soltanto vuoi per

mancanza di tempo vuoi per troppi allievi vuoi perchè il corso è omni comprensivo roccia ghiaccio storia dell'alpinismo

...

insomma fa mancare sul campo quella lezione sul recupero del secondo caduto male, sull'autosoccorso della cordata

vuoi del primo vuoi del secondo, sui nodi da fare se ti cade il discensore...su tutte quelle cose che se capitano sono

********************** amarissimi

Qualcosa a dire il vero ho fatto al corso di accompagnatore di Alpinismo Giovanile...ma

poco roba

Un corso impostato su queste cose e già che ci siamo sulla progressione in conserva su roccia e/o neve con

protezioni veloci sarebbe proprio superfluo

Certo mi direte voi...uscita dalla lezione sarà già tanto se gli allievi si

ricorderanno dell'esistenza del nodo cuore ..però una fullimmersion sarebbe proprio tempo perso

Una lezione sul campo

dove ti muovi su terreno facile ma gli istruttori ti fanno vedere come farti la corda veloce attorno al collo senza

strozzarti...come legarla evitando che ti si vada a infilare sotto il piede...il recupero di un compagno volato...

Cioè

sarebbe un corso perditempo e perdi soldi e la risposta è nella prima riga del post oppure altri la pensano come me ... o non la

pensano come me

Dani.....l'argomento é molto interessante.....ma ti posso dire che non ci ho capito nulla di quello che che secondo é giusto?

Stasera sono cotta.....lo rileggo domani.

Sai cosa penso dei corsi di alpinismo.....

e cosa pensi? ce

ne puoi rendere parteciPiù

io penso che già in un corso è difficile far apprendere bene le nozioni basi (se poi non si ci

esercita) quindi infilarci anche paranchi, bilancino e altre cose la vedo dura

infati quindi un

corso ad hoc..monotematico

in un secondo corso imo si tenderebbe ad arrampicare...in un corso di sicurezza quando ti muovi

sul facile per esercitarti già fai tanto

Meglio di no.... e poi lo sai già.....mi hai già detto una volta su questo forum di non

dire nulla.....il passaparola é molto più utile del forum!!!

E cmq chiuso con questo argomento!

Io trovo che alcune manovre di salvataggio (paranco, recupero del compagno di cordata,...) sia giusto

conoscerle, soprattutto in un corso di alpinismo. Quindi, secondo me, dovrebbero far parte del programma.

Per quel che riguarda i corsi base è

piuttosto arduo inserire anche le manovre di autosoccorso, ai corsi base partecipa chiunque, ma veramente chiunque, si ha a che

fare con persone che l'unico nodo che sanno fare è quello delle stringhe delle scarpe ammesso che non abbiano il velcro. Le

manovre di autosoccorso non sono difficili ma neppure cosi' banali, ritengo che per insegnarle non ci si possa rivolgere a

principianti quasi totali. Inoltre c'è il problema del tempo, in genere i corsi sono stracolmi di cose da fare e spesso si

riesce a malapena a infilarci le cose 'normali'.
Sarebbe bello invece essere in grado di organizzare dei secondi corsi sia

di alpinismo sia di arrampicata libera nei quali si inserirebbero anche le manovre di autosoccorso.

stiamo parlando di corsi di alpinismo? quindi si presume che dopo il corso l'allievo

debba essere in grado di camminare su un ghiacciaio (non per un sentiero...). E se su questo ghiacciaio il compagno di cordata

finisce in un crepaccio? Il paranco va insegnato!!! poi starà all'allievo esercitarsi per diventare sempre più bravo e veloce

nel farlo...

mi pareva che dags si riferisse ad

un corso monotematico, del tipo "corso di manovre" o qualche cosa del genere.
Uno frequenta il corso base, e dopo ha

la possibilità di frequentare un altro corso dedicato soltanto alle manovre.

Secondo me sarebbe una cosa positiva: sarebbe

utile a molti.
Una cosa del genere dipende solo dalla disponibilità degli istruttori (almeno penso!), nel dedicare altro tempo

ad un corso in più ...

certo, un ulteriore corso di "specializzazione" non fa mai male, però

questo non prescinde dal fatto che in un corso base di alpinismo le tecniche basi di recupero del compagno vadano fatte. Anche

perché altrimenti obbligheresti a frequentare ulteriori corsi (con conseguente spesa di solito non indifferente) per garantire

all'aspirante alpinista di potere andare sui monti in sicurezza...

se posso dire la mia, quest'anno, nella scuola di arrampicata e alpinismo, in cui opero, abbiamo promosso il primo corso di alpinismo avanzato diviso in tre categorie, non è bello dividere le persone in classi di capacità, ma è giusto che tutti si divertano e godano della montagna in base alle loro possibilità, la prima uscita è stata fatta sulla gola nord est dello Jof Fuart, e da li si è visto chi aveva le capacità o il naturale movimento in ambiente, allora alle uscite seguenti son sate fatte tre divisioni, un gruppo sul primo tratto della ferrata costantini con discesa in doppia, manovre di corda fissa ecc, l'altro gruppo metà ferrata con discesa in calata manovre ecc, l'ultimo gruppo, via alpinistica di quarto grado da secondi di cordata ovviamente, e così nelle altre uscite, è stato insegnato il soccorso in crepaccio la prova di caduta su ghiacciaio, e la nozione di come reagire per frenare una scivolata, come ancorare e svincolarsi dalla corda per operare un paranco, secondo me i corsi devono essere fatti per far si che, l'allievo impari a progredire da primo di cordata e proteggere la via, valutando le proprie capacità, ogni persona si deve godere l'ambiente, saperlo affrontare valutanto la propria capacità, che va dal sentiero scosceso alla via più difficile, i monti sono un parco giochi aperto a tutti