Ponte mooolto bello (a parte il meteo che ci ha un p? lavati ...)
Partenza sabato mattina ore 4.36 con treno da Savona ...
arrivo a Modena alle 9.00. Selene mi recupera e via verso il Garda. Alle 11.30 siamo ad Arco. Montiamo la tenda e mangiamo. Nel pomeriggio andiamo alla ricerca delle "Placche Zebrate" per arrampicare un p?. Crediamo che l'avvicinamento sia agevole e partiamo in sandali e infradito ....
Dopo 45 minuti (:?:) di avvicinamento su ghiaione ripido ci rendiamo conto che tutte le vie alla nostra portata sono occupate ... Attendiamo un p? e finalmente partiamo sulla via "46? parallelo". Facciamo 2 tiri, ma poi desistiamo e ci caliamo un p? perchè è unta da fare schifo e un p? perchè i crucchi che abbiamo sopra stanno facendo grandinare pietre ...
Torniamo in tenda, cenetta e nanna.
La sveglia di domenica suona alle 6. Smontiamo tenda, colazione e via verso Trento - Ora - Radegno, paesino sulla strada che sale verso Nova Levante. Destinazione Canyon del Bletterbach e Corno Bianco. La giornata è stupenda.
Il sentiero parte dal paese e scende fino ad entrare nel Canyon ... quindi inizia a percorrerlo fino al salto finale che si risale con scalinate agganciate a ... roccia rotta ...
Da l? si prende il sentiero superpanoramico che seguendo il filo dell'erosione punta la vetta del Corno Bianco. Giusto il tempo di raggiungere la splendida cima e il tempo inizia a cambiare. Decidiamo di scendere subito e ci prendiamo una spruzzatina d'acqua ... per fortuna il temporale è un p? Più in l? ... Riusciamo a tornare alla macchina asciutti. Davvero un giro ME-RA-VI-GLIO-SO!!!
Saliamo in macchina e via ... destinazione Feltre nel Bellunese ... Dopo 2 ore e 30 minuti e aver percorso tutta la Valsugana stiamo già montando la tenda sulle rive del Lago di Corlo ad Arsi? vicino a Feltre. Cena e nanna.
Sveglia ore 6.30 ... (la stanchezza inizia a farsi sentire ...). Si smonta tutto, colazione e via verso la Val Canzoi nella cuore delle montagne feltrine. Spettacolo impressionante.
Arriviamo al Lago della Stua dove si lascia la macchina e siamo circondati da GIGANTI che si innalzano per almeno 1200 metri a picco sopra di noi ... Ambiente selvaggio come pochi ... L'obbiettivo da raggiungere sono i Piani Eterni ... un altopiano che si trova 1000 metri di dislivello sopra di noi in mezzo alle cime. Il tempo è variabile, ma non sembra troppo brutto. La salita è una delle Più dure che abbia mai fatto ... ed è su strada percorribile da un fuori strada e pure ben tenuta (persino lastricata nei tratti Più ripidi ...). E' veramente un MURO ... non molla mai ... ripidissima e faticosa. In poco tempo si prende quota e si arriva al bivio a 1400 metri che permette di prendere un sentiero-scorciatoia. Il tempo sta cambiando ... Dal bivio saliamo gli ultimi 300 metri e arriviamo in un posto di una bellezza pazzesca ... E' incredibile come in mezzo a vallate così scoscese ci possa essere un pianoro grande come una piccola citt? circondato da vette aguzze ... capisco il nome di "Piani Eterni" ... In breve il cielo si chiude. Ci spostiamo a mangiare qualcosa nell'invernale del Rifugio Casa Erera. Tempo di mangiare un panino e ripartiamo per scendere ... ormai il cielo è nero ... arriva anche il primo lampo seguito dal tuono. 5 minuti e si comincia ... Tuoni, fulmini e acqua mista a grandine (siamo a 2 ore e mezza dalla macchina...). Praticamente ce la siamo presa TUTTA PER 2 ORE E MEZZA ... fino alla macchina.
Dal parcheggio c'era un bar che abbiamo usato come spogliatoio ... appena cambiati .. ha smesso di piovere ...
Decidiamo che la tenda sarebbe un p? eccessivo e decidiamo di affittare una camera sul posto. Siamo veramente stanchini. Doccia, cenetta e NANNA!
L'ultimo giorno la sveglia suona alle 7, ma ci alziamo alle 8 ... e che cavolo ... siamo umani anche noi ... Il tempo fuori non è un granchè ma si può provare a fare qualcosa ... e speriamo di non essere di nuovo ... benedetti ....
Puntiamo la vetta del Monte Alvis ... 1300 metri sopra di noi. A differenza del giorno prima il sentiero sale con infiniti tornanti, ma con pendenza Più che accettabile. Il posto è splendido e ci "sarebbe" una vista meravigliosa ... se non fosse per le nuvole basse che tagliano l'orizzonte. Arriviamo alla Malga Alvis a 1570 metri e siamo già nella nuvola. C'? uno splendido bivacco con tanto di camino acceso e una famigliola che pranza. Selene si ferma. Io voglio fare la vetta!!
Parto di corsa ... ma proprio di corsa ... e salgo i rimanenti 350 metri in mezzora netta. La vetta è un ciuffo d'erba di 3-4 metri quadrati che spariscono nel nulla in tutte le direzioni ... se penso alla vista che ci deve essere da lassì .... GRRRR!!!
Quindi riparto e in quindici minuti torno dalla Malga .. pranzo anch'io e quindi scendiamo ... A 10 minuti dalla macchina sembra che inizi di nuovo a piovere, ma ormai siamo a posto. Il tempo di entrare nel bar e aumenta ... ma ormai è fatta. Resta solo il rientro verso Bologna che per fortuna avviene senza code. Il tempo di scaricare la macchina e smangiucchiare qualcosa e stavolta siamo proprio cotti. Ci addormentiamo in piedi. Meglio andare a nanna e chiudere (purtroppo) questa splendido ponte!!!!
Nei prossimi giorni ... FOTO!!!