ala fine sabato ce l'abbiamo fatta...ma quanta fatica!!!!
sabato mattina mi sono alzato alle 3,50 (dopo solo tre ore di sonno
) e alle quattro e mezza siamo partiti con direzione pian della regina.
previsioni ottime, gran temperatura...a fine giornata direi esagerata...e grandi aspettative.
alle 6 cominciavamo a camminare. il sentiero era quasi per intero pulito dalla neve e solo ogni tanto si incontravano lingue di ghiaccio.
arrivati a pian del re... la desolazione: solo qualche chiazza di neve sul piazzale, le valli a sud brulle come ad agosto, un po' di neve sugli altri versanti ma davvero poca roba.
ci fermiamo a fare acqua e poi ripartiamo.
e qui comincia la sfaticata
infatti salendo abbiamo cominciato a trovare neve con crosta non portante, tale che ad ogni passo, dopo aver caricato il piede, profondavamo di una ventina di centimetri.
fare i primi trecento metri di dislivello è stato estenuente.
arrivati sul pianoro del lago superiore la neve aumentava e essendo abbastanza uniforme ci ha permesso di meter le ciastre. e qui e arrivato il bello...con le temperature molto alte la crosta di neve non ci teneva e anche con le ciastre sprofondavamo a volte di venti, a volte anche trenta centimetri.eravamo tanto furiosi quanto pezzi
da li in su è stato un faticaccia unica ma dopo cinque ore di avvicinamento in queste condizioni siamo arrivati al Coul?ur del Porco...il canale che doveva portarci in cima alla venezia.
qui la neve era un po' Più consistente, dato che non prende mai sole, e siamo saliti lungo il canale. non era comunque ghiacciato. con gli scarponi abbiamo gradinato dato che si riusciva facilmente a fare gradini che poi reggevano...ma che fatica
siamo arrivati comuqnue in cima, abbiamo rinunciato alla cima dato che era ormai tardi e abbiamo cominciato la discesa.
pavevamo corda e imbrago e abbiamo deciso di fare delle doppie dato che su di un lato del canale c'erano delle catene fisse per il canale d'estate. devo dire che è stata la mia salvezza. infatti ero esausto e avrei faticato non poco a scendere di li.
il ritorno fino alla macchina è stata una via crucis. la neve marcia era sempre Più schifosa e con le ciastre sul ripido scivolavamo sempre col culo all'aria, o sprofondavamo in buchi nascosti tra le rocce.
sono arrivato alla fine esausto, davvero senza forze, tanto che scivolavo nella neve ad ogni passo.
ma la birra che mi sono scolato quando sono arrivato al rifugio è stato il premio Più bello che potessimo farci
una gioranta bella in definitiva ma che forse non ci ha ripagato a pieno per tutta la fatica fatta per arrivare al canale...mi consolo col fatto che sarà un ottimo allenamento!!!
prestissimo vi mando anche due foto!!
che "serenamente" furioso per un pochettino di neve... ha preferito rinunciare alla lotta con l'Alpe...