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MessaggioInviato: 3 ottobre 2006, 9:30 
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Il motivo per cui inserivo il discorso dei rinvii a 2 m ?:

- per via della standardizzazione dell'allungamento che diventa trascurabile e quindi riconducibile a due in maniera IDEALE.
- per via degli zig zag della corda come tu hai inserito. in pratica si considera solo l'ultimo tratto di corda (es. cadi prima di aver inserito la corda al 4? consideri 2 m dal 3? al 4? + altri 2 di pendolo verticale)

(v. discorsi con il porte , Più che altro il primo)

L'allungamento della corda assorbe energia come tu affermi. Giustissimo. Il Più è da appurare il come ed il quando. La dissipazione avviene a caduta effettuata e nella parte finale. Ma questo comporta:

- Una forza d'arresto minore ed un FDC minore?
- La somma di componenti non lineari che sebbene trascurabili si sommano? (come a dire cadi 4 m in maniera secca + altri 2 ammortizzati e non -)?

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Alexander "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).


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MessaggioInviato: 3 ottobre 2006, 9:33 
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mi immetto perchè su questo argomento ho già avuto diverse discussione e non mi è chiaro.
questo famoso fattore due di caduta...come ha detto roc divido i metri di volo per quelli di corda libera.
a questo punto mi viene una domanda. se faccio così ogni caduta mi da sempre fattore due.

Cita:
Mettiamo il caso che:
parto dalla sosta e salgo di 3 metri senza proteggermi.
Prendo in mano la corda per rinviare ed allungo il braccio di 1 metro
In pratica ho 4 metri di corda in bando.
In quel momento scivolo e faccio un volo di 8 metri (escludo l'allungamento).

quindi 8 metri di volo / 4 metri di corda interessata dal volo il risultato è 2.
Il massimo valore che si può verificare è 2
questo è l'esempio di roc.

ma se io sono anche solo 10 cm sopra alla protezione, ho dieci centimentri di corda libera, cado di venticentimetri.

20/10= 2
fattore 2 di caduta.
ma non mi sembra che sia proprio la stessa cosa...ne per me, ne per la corda!!
help me.... :cry:

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IAIO!!

Che senso ha scalare una montagna?... Ciò che conta è sapere di aver compiuto qualcosa. (George Leigh Mallory)


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MessaggioInviato: 3 ottobre 2006, 9:52 
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...La divisione va fatta tra i metri di volo e la lunghezza della corda in ancoraggio.

E' il motivo (o uno dei quali) per cui non ci capiamo.

Se io salgo 3 m ed ho un rinvio a 3 m che non inserisco tu calcoli:

3 di caduta + 3 di volo / 3 di corda (a parte il fatto che finisci sotto la mia sosta). diventa 6/3 = 2

Ma se tu sali 10 m piazzi un rinvio... poi sali 3 m e voli... che fai?

calcoli 3 m + 3 m di caduta diviso 3 cio? la distanza dall'ultima protezione giusto? quindi ti viene6/3=2 invece il FDC è < di 2... perchè dovresti calcolare anche le componenti reali cio? il fatto che il rivio fa attrito ma non ancora la corda... la lunghezza della corda non è infatti 3 m... cio? non ci riferiamo a quella che parte dal tuo imbrago ed arriva al rinvio... ma all'intera lunghezza... che in realt? sarebbe 13 m... ovviamente il rinvio entra in gioco quindi non calcoleremo nemmeno 13 m ma una via di mezzo...

E' per questo che si dice che il FDC max sarà 2. (idealmente). perchè la situazione peggiore in cui mi trovo è quella di cadere appena partito dalla sosta quindi senza al tra corda all'infuori di quella che parte dalla sosta ed il mio compagno. quindi se cadi da 3 m farai 6 m di volo ed avrai solo e soltanto quei 3 m di corda per assorbire la tua caduta.

La cosa che io sto cercando di dire dall'inizio è che questa situazione massima è solo ideale perchè in essa entrano in gioco altri fattori come l'allungamento della corda e via dicendo (e non solo...) per? la mia è oltre che un'affermazione... una domanda... nel senso che io so che non ci sono solo i fattori ideali... ma non ho le forumule matematiche per capire come entrano in gioco gli altri fattori... come diceva il porte ci vuole un fisico nel vero senso della parola... è facile sbagliare infatti sull'addizionare o sottrarre... senza contare che si andr? sempre e comunque nell'ideale anche cercando di riportare al reale.

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Alexander "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).


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MessaggioInviato: 3 ottobre 2006, 9:53 
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per iaio:
per il fattore di caduta (puro e semplice), devi considerare tutta la corda che stai utilizzando: il tratto compreso tra chi ti assicura ed il nodo della corda che va al tuo.
Nell'esempio che hai fatto: cadi quando sei 10 cm sopra all'ultima protezione (volo di 20 cm), ma sei già salito 3 metri rispetto al punto di sosta, il fattore di caduta ?
20 cm / 300 cm = 0,067.

per Alex:
le tue osservazioni penso siano corrette ma mi sembra si debba parlare di forza di arresto e non di fattore di caduta: sono due cose differenti.


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 Oggetto del messaggio: Re: ...
MessaggioInviato: 3 ottobre 2006, 9:59 
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scusa Alex: si sono incrociate le nostre risposte :lol:

Alexander Magnus ha scritto:
.... per? la mia è oltre che un'affermazione... una domanda... nel senso che io so che non ci sono solo i fattori ideali... ma non ho le forumule matematiche per capire come entrano in gioco gli altri fattori... come diceva il porte ci vuole un fisico nel vero senso della parola... è facile sbagliare infatti sull'addizionare o sottrarre... senza contare che si andr? sempre e comunque nell'ideale anche cercando di riportare al reale.


le formule di cui parli (almeno mi sembrano quelle), ci sono sul sito della beal
http://www.bealplanet.com/portail-2006/index.php?page=facteur_chute&lang=it


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MessaggioInviato: 3 ottobre 2006, 10:00 
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forse alla fine ci siamo....ragiono un po come mangio...ma spiegando le cose a pane e salame...ci arrivo anche io!!
a parte gli scherzi mi sembra che sia ora un po' tutto Più chiaro!!
grazie

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MessaggioInviato: 3 ottobre 2006, 10:08 
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Ciao grazie!!! ora mi ci metto dietro. (sta notte perchè ora sto scrivendo).

A prima vista mi pare che:

- consideri il carico in diversi punti con i diversi allungamenti

- non consideri la componente non lineare. (ma fa riferimento a test... è sufficiente trovarli... e studiarli...)

bene bene... appena leggo meglio scrivo che cosa trovo!

GRAZIE!!!

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Alexander "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).


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MessaggioInviato: 3 ottobre 2006, 17:00 
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io abbandono... :cry: :oops:

no cio?...non sono in grado di entrare così nel dettaglio purtroppo... :cry:

io so che il mio bel corpo (bello...)resiste massimo a fattore 2 come anche i materiali(non è un caso...)e so che il fattore due si calcola mt di caduta sopra metri di corda.E so che nelle ferrate esiste apposta il dissipatore perchè si arriva a cadute anche di 5 mt con un solo metro di corda...(fattore 5...).

Punto.C'? altro da sapere? :roll:

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MessaggioInviato: 3 ottobre 2006, 18:11 
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mi intrometto nel vostro interessante "dibattito" solo per fare 2 precisazioni e cio?:
la prima riguarda il concetto vero e proprio del fattore di caduta, nel senso che ha significato solo se si considera la corda bloccata altrimenti, in presenza di un freno vi sono scorrimenti ed altri fenomeni che ne fanno un p? perdere la definizione;
l'altra riguarda il fattore di caduta: tanti non considerano mai che durante un volo la corda potrebbe incastrarsi in una fessura o attorno ad uno spuntone quindi il fcd in questi casi diventa Più di 2. :shock:

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Borsanæo... In t' en paise de muntagnin
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MessaggioInviato: 4 ottobre 2006, 7:39 
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Località: genova
il_Porte ha scritto:
io abbandono... :cry: :oops:

no cio?...non sono in grado di entrare così nel dettaglio purtroppo... :cry:

io so che il mio bel corpo (bello...)resiste massimo a fattore 2 come anche i materiali(non è un caso...)e so che il fattore due si calcola mt di caduta sopra metri di corda.E so che nelle ferrate esiste apposta il dissipatore perchè si arriva a cadute anche di 5 mt con un solo metro di corda...(fattore 5...).

Punto.C'? altro da sapere? :roll:


fa un p? parte della "cultura generale".
personalmente provo a leggere qualche articolo a riguardo perchè comunque sono interessanti...
Ma alla fine mi fido dei materiali e se arrampico non sto certo a pensare al resto ..

Mi può preoccupare Più dove posso andare a sbattere in caso di volo ... per quanto mi riguarda non è tanto importante la distanza delle protezione quanto i punti in cui sono messe (a volte ci sono anche bellissimi spit ma messi in maniera che se voli in un certo punto ti puoi trovare raccolto su un terrazzino ...).

Lascio a chi fabbrica i materiali e a chi esegue i test (che è sicuramente Più preparato di me), tirare fuori formule o far considerazioni su quello che comporta un volo ... su quello che leggo posso partecipare ad una discussione perchè la trovo interessante e provare a dire la mia, per? per arrampicare (secondo me), non è fondamentale sapere o considerare tutti questi aspetti

Non certo volontariamente mi è già capitato di fare un volo notevole e mi ha tenuto un friends (santo friends :lol: ).
Lui ha tenuto, la corda anche, l'imbrago ha fatto il suo dovere ed io ne sono uscito con il culo stretto ... ho baciato tutta l'attrezzatura e l'ho cambiata. Mi fido dei materiali e basta (perchè non stiamo parlando di corde di canapa legate in vita o di sicure a spalla :wink: )


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MessaggioInviato: 4 ottobre 2006, 8:37 
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roc ha scritto:
Mi può preoccupare Più dove posso andare a sbattere in caso di volo


io mi preoccupo Più di tutto di tenere una santa presa e i non mollarla. quando smetto di pensarci in genere è già troppo tard e mi trovo già con le nocciole tirate dall'imbrago :lol: :lol:

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iaio ha scritto:
roc ha scritto:
Mi può preoccupare Più dove posso andare a sbattere in caso di volo


io mi preoccupo Più di tutto di tenere una santa presa e i non mollarla. quando smetto di pensarci in genere è già troppo tard e mi trovo già con le nocciole tirate dall'imbrago :lol: :lol:


ecco, appunto :lol:


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sono d'accordo con Roc, chi pratica questa attività sa benissimo a cosa potrebbe andare incontro, sa che gli strumenti se usati correttamente sono sicuri e sa anche che c'è sempre dietro l'angolo il rischio... se si fa, vuol dire che si accetta, giusto? :wink:

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paolino ha scritto:
sono d'accordo con Roc, chi pratica questa attività sa benissimo a cosa potrebbe andare incontro, sa che gli strumenti se usati correttamente sono sicuri e sa anche che c'è sempre dietro l'angolo il rischio... se si fa, vuol dire che si accetta, giusto? :wink:


il principio, per me, è proprio quello.
Poi, in generale, penso sia anche corretto cercare di capire ed approfondire i diversi discorsi sulla sicurezza..

Ben venga qualsiasi discussione in merito: occasione, magari, per capire meglio o per imparare tecniche diverse :wink:


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verissimo :!:



:wink:

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