Complimenti ai componenti della scuola di Alphard
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Il Secolo XIX ha scritto:
Alpinismo, nuova via in Corsica
Una nuova via estrema è stata aperta in Corsica da tre alpinisti di Novi Ligure. L'impresa ha avuto come protagonisti Gianni Ghiglione, Pietro Merlo e Max Gastaldi.
La parete scalata si trova sul versante sud est del Monte Butara (toponimo che deriva dalla contrazione del vocabolo Uvatara che significa: luogo dove venivano covate le uova dei pesci), ben visibile sulla sinistra orografica della valle che conduce al Col Bavella. L'enorme massa di granito che i tre novesi hanno scalato è anche chiamata Elefante in quanto, da lontano, assomiglia ad una gigantesca testa di elefante. La nuova via, chiamata "L'orizzone degli Eventi" sale lungo quella che si può identificare come proboscide dell'elefante e ha uno sviluppo di circa 370 metri.
?Per l'apertura sono occorsi sei giorni - spiega Gianni Ghiglione, istruttore nazionale di alpinismo e direttore della scuola nazionale di alpinismo e scialpinismo Alphard- con bivacchi in parete e un impegno fisico di circa dieci ore al giorno?. Gli alpinisti novesi si collocano tra i pochissimi italiani che hanno aperto itinerari di grande difficolt? nell'isola francese. ?La Corsica - continua Ghiglione - è una terra poco amata dagli alpinisti italiani. Per me, invece, non è la prima volta: nel 2003 avevo partecipato alla realizzazione della via al monte U Finellu nella Valle della Restonica, nelle vicinanze di Corte".
Il fatto che questa regione sia poco conosciuta non vuol dire, comunque, che per gli alpinisti a caccia di vie nuove, sia meno bella e interessante. Bavella è uno dei paradisi dell'arrampicata su granito: alcune formazioni rocciose ricordano quelle della Gallura sarda, duomi di granito, mentre altre sono di tipo Più alpino, vere e proprie cime rocciose.
Il luogo prescelto dai tre scalatori novesi è raggiungibile in auto da Solenzara verso il Col Bavella procedendo lungo la strada D268 fino a 4 chilometri prima del Col di Larone. Arrivati alla localit? detta Rocchiu Pinzutu si lascia la vettura. Da qui inizia il percorso di avvicinamento che si divide in tre parti: la prima, molto comoda, conduce al torrente Fiumicelli (durata mezz'ora), la seconda risale il torrente passando tra grossi blocchi di pietra attraverso alcuni passaggi delicati e raggiungendo quota 336 metri (durata mezz'ora), nella terza si risale un canale roccioso alquanto ripido, si attraversa un ginepraio e, quindi, si giunge alla base della parete. L'attacco della via, oggi, è segnalato da una targhetta di legno di colore rosso.
La nuova via presenta uno sviluppo di 370 metri ed è composta da undici tiri di corda, le difficolt? sono sostenute e vanno dal 5c al 7a+ con alcuni punti artificiali; l'obbligatoriet?? di 6b. La via "L'orizzonte degli Eventi"? di granito molto compatto e delicato, tranne una decina di lunghezze formata da "tafoni" (buchi ed erosioni di ogni dimensione). A Bavella questi raggiungono una grandezza e una bellezza sorprendenti. Giunti in vetta (865 metri) la discesa si effettua a corde doppie lungo l'itinerario di salita.
21/07/2006