Saliti sabato per la normale: bella giornata anche se non limpida (giusto per bruciarsi dal sole e non riuscire a godere dell'ampio panorama dalla vetta ..).

Appena ho un p? di tempo posto la relazione

Ecco ... bravo Carlo ...che io devo ... raccogliere idee... per le prossime gite

Ma ... la possiamo fare anche noi o è una roba da alpinisti??

Serena

due passi di I e II grado. Due muretti da superare alti circa 3 metri per altro ben ammanigliati.

Può creare Più problemi la discesa piuttosto che la salita.
Anche perchè ci sono parecchie pietre che muovono.

Un p? di pazienza per relazione e foto

ma ...sono esposti questi passaggi

uno (quello di II), proprio per niente, l'altro (passo di I), leggermente ... ma se lo fai faccia a monte sia in salita che in discesa non fai caso all'asposizione

ACCESSO:
Imboccare la valle Maira (da qualche tempo sulla SV-TO hanno fatto l'uscita per Cuneo che arriva in 15 minuti porta in corrispondenza della rotonda all'ingresso di Cuneo. Seguire indicazioni per Dronero-val Maira). Superato l'abitato di Bassura e dopo il bivio per il vallone di Elva, si arriva a Ponte Marmora: voltare a sx in una strada Più stretta. Dopo alcuni km (bivio), prendere a dx in direzione di Canosio e proseguire per non so quanti Km superando l'abitato di Preit e quindi in direzione di Servino. La strada (anche se stretta e tortuosa), è asfaltata sino al colle del Preit (quota 2080 circa). Noi abbiamo lasciato qui la macchina (in corrispondenza del bivio per il Rif.Gardetta). Volendo si può anche proseguire su sterrato (non salire al rifugio ma scollinare (dove c'è anche una rivendita formaggi), arrivando praticamente al Gias della Margherina (si risparmia circa 1 ora di cammino).

ITINERARIO:
Dal colle del Preit si segue sempre il segnavia giallo che dal Gias della Margherina abbandona la strada sterrata e per prati va in direzione del Lago della Meja.
Da l? a poco La Rocca è ben visibile, ed è riconoscibile anche la cengia della normale (che sale da sx verso dx).


Il sentiero si avvicina alla base della Rocca: abbandonarlo e per prati raggiungere la base del ghiaione e risalirlo sino ad arrivare alla parte bassa della cengia.

Seguire la cengia (segnavia: riga gialla), arrivando al primo saltino di roccia (un passo in leggero traverso A dx e murettino con passo di I).
Si continua sino al termine del cengione alla base di un canale che risale a sx
(nella foto all'inizio del canale)

Fare sempre attenzione alle pietre smosse.
Il canale ad un certo punto è interrotto da un grosso masso (vedi foto sotto), da superare sulla dx con un passo di II (ben ammanigliato).


superato il masso c'è ancora un breve tratto di canale, quindi si svolta a dx (sempre segni gialli), e dopo una decina di metri nuovamente a sx (qui ci sono anche dei segni rossi: si sale senza problemi seguendo anche questi ultimi). ormai si è in vetta: se la giornata è favorevole (purtroppo sabato non è stato proprio così ...), la vista a 360? è davvero notevole !!






DISLIVELLO:
Dal p.so del Preit circa 750m

DIFFICOLTA': F

Grande roc!

Serena, per quanto posso dirti io...puoi andare abbastanza tranquilla...io una volta ci sono anche salito con qualche amico/a che non erano mai andati da nessuna parte (quindi non abituati come te) e nessuno di loro ha avuto problemi tranne uno...che effettivamente in un passaggio (abastanza all'inizio del tratto su roccia) ha avuto problemi ... ma non per limiti tecnici...solo perchè il passaggio è un p? esposto e quindi anche se basta appoggiare il piede ed andare oltre ...b?, può dar fastidio. Per il resto ti senti molto protetta dalla roccia...niente vuoto...per cui è tutto ok!
Quella volta con questi amici tra l'altro accadde che durante la discesa (che, come dice roc, è forse Più fastidiosa della salita) si mise a grandinare...lampi e tuoni...quelli l? se la ricordano ancora come fosse ieri..