Monte Rama (mt 1148), da Lerca per la diretta (segnavia FIE pallino rosso pieno) e ritorno via Resunnou (segnavia FIE due linee rosse orizzontali). Il 7, da solo. Giornata meteorologicamente pessima sin dalla partenza, con nubi basse, vento forte, pioggia, visibilità molto scarsa in vetta e sul sentiero per colle Vaccaia. Ambiente suggestivo e severo. Difficoltà E su tutto il percorso. Dalla diretta si staccano i sentieri CAI per bric Camulà (EE) e Sciarborasca. Poco oltre il passo Camulà, ci sono gli attacchi per la via del Nonno e la Zunino (EE e qualcosa di più), più una paretina con spit che non conosco, itinerari alternativi per la vetta del Rama. Fino ad un certo punto la diretta ha un tratto in comune con il sentiero A del CAI, poi si svolta a sx seguendo il segnavia FIE su per facili roccette. In vetta al Rama ci sono ben 2 (!) croci di vetta. Dal colle Vaccaia, sentiero CAI per cima Fontanaccia. Il sentiero del ritorno può presentare qualche problema di orientamento nella faggeta, poco prima di arrivare alla ex casa della forestale: il segnavia non è visibile per qualche decina di metri, occorre tenersi sulla sx orografica del rian Carbuné. Il sentiero è franato in più punti a causa delle ultime forti piogge e la roccia bagnata mette a dura prova il vibram. Tenerne conto quando ci si accinge a superare i guadi, in particolare quello della cascata di Valle Scura (occorrono piede fermo ed oculatezza nella scelta dei passaggi ed è necessario aiutarsi un po' con le mani se non si vuole saltellare da un masso all'altro rischiando un bagno). La domenica la zona di Lerca è interessata da battute di caccia al cinghiale, prestare attenzione. Tempi di percorrenza: partenza dal piazzale sterrato (parcheggio) di Lerca ore 9:40, arrivo in vetta ore 11:20, ripartenza ore 11:30, rientro ore 14:20.
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