Si tratta di una bella escursione tra le montagne dell'Appennino umbro - marchigiano. Io l'ho fatta mercoledì scorso. L'itinerario parte dal paese di Pierosara, nei pressi di Genga, dove si lascia l'auto in un ampio parcheggio. Nei pressi di una cappeletta inizia il sentiero (indicazioni per foro degli occhialoni e sentiero dei gradoni, con "tratti pericolosi"). Il sentiero, molto evidente e segnato sporadicamente con dei bolli rossi, dapprima si sviluppa su un falso piano, poi in leggera salita, per farsi infine ripido e piuttosto impervio in prossimità del foro degli occhialoni (40' ca dall'inizio). Questo è un enorme buco che passa da parte a parte il monte Frasassi, permettendo una vista da brividi sulla sottostante gola della Rossa. Con cautela lo si può discendere, per un breve tratto, con arrampicata non difficile ma delicata. Lì c'è anche l'ingresso della grotta del Mezzogiorno. Terminata la visita agli occhialoni si riprende il sentiero, che si innalza deciso tra massi ed alberi sino ad un cresta molto esposta. Qui (55' ca dall'inizio) inizia il sentiero dei gradoni vero e proprio. Si percorrono alcuni metri piuttosto esposti sui gradoni, fino a raggiungere un cavo metallico che può offrire una certa sicurezza ai meno esperti. Il cavo ci accompagna sul filo di cresta, sino al limite delle falesie del monte Frasassi, aggettanti sul fiume Esino. Abbandonato il cavo (poco più di 10 metri in tutto) si riprende il sentiero che percorre a mezza costa in leggera discesa il monte risalendo la sx orografica della gola della Rossa (in alcuni tratti fare attenzione a non scivolare!) , sino a giungere allo spettcolare Santuario della Madonna di Frasassi, costruito nell'antro di una grotta (2 ore dall'inizio). Ritorno per lo stesso itnerario.
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