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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: tecnica interessante
MessaggioInviato: 25 gennaio 2005, 9:54 
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stamattina leggendo in rete, in particolare sul sito di jollypower, ho trovato questa tecnica interessante, in particolare per la falesia:

"Ottenere un miglioramento fittizio al fine di raggiungere un miglioramento reale
? questo un metodo che ho sperimentato con successo su atleti non propriamente di talento, con problemi di paura nell'andare da primi e ansia da prestazione. Si fonda su questo principio: almeno cento anni di cultura alpinistica e trenta di arrampicata sportiva hanno radicato nella nostra "comunit?" il grado come valore. Il grado si può ottenere a buon mercato con il superlavorato. Dunque posso ottenere a buon mercato la possibilit? di sentirmi meno frustrato e quindi Più idoneo in generale alla prestazione.
Prendiamo il classico arrampicatore che da anni staziona sul 6b+ a vista, vagando di falesia in falesia, deprimendosi incontrando tutte le mostruose vie di quel grado, generalmente di placca o di boulder secco, tecniche e d'annata ( le Più dure, generalmente), accuratamente evitate da chi fa gradi elevati (si sa, i gradi fino al 7a+ sono mediamente molto Più compressi di quelli alti). Facciamogli provare venti volte un bel 7a, di continuit? (sinonimo di "grado lasco"), di nuova generazione, un po' strapiombante su prese buone se è un palestraro, una bella placchetta a tacche se è una donna , spit vicini. Probabilmente lo realizzer? prima delle venti volte programmate. Non sarà diventato Più forte, e sicuramente bisogna essere Più bravi per fare regolarmente i 6b (veri, non "di continuit?) a vista; ma avr? raggiunto il Grado. Che grado fai: "Il 7a". Si apre un nuovo mondo di possibilit? ed obiettivi, aumenta la motivazione, cresce la stima di sì messa così a dura prova da quei 6b+, estremamente difficili, incontrati in tutti quegli anni: è in altre parole, una buona soluzione per innescare una reazione a catena di eventi positivi favorendo la prestazione che a sua volta accrescer? ancor Più l'autostima facendo calare ancora l'ansia e favorendo la prestazione."

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MessaggioInviato: 25 gennaio 2005, 13:57 
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In generale sono sempre stato convinto anch'io che per andare avanti sia indispensabile un p? di autostima.

E' un p? l'esempio che facevo in altro topic: se ogni volta che si parte per fare una cosa diversa ... ed ogni volta corrisponde ad un insuccesso perchè non si termina la via o non si raggiunge la vetta ... alla fine subentra un fattore psicologico che comunque ti limita.
E questo succede anche se i motivi dell'insuccesso sono ogni volta diversi ed indipendenti dalle tue capacit?.

Quindi credo che sia una buona idea quella descritta nel sito che hai trovato.

Salvo poi trovarsi nella merda se dopo qualche 7a realizzato in quel modo .... la tua autostima ti porta a tentare una via in montagna di 6c continuo e da proteggere :lol:


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MessaggioInviato: 25 gennaio 2005, 14:47 
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? vero, anche se il discorso del jolly credo fosse da applicare solo alla falesia :!: sicuramente in montagna intervengono fattori diversi da valutare :wink:
per? penso che una persona che magari arrampica da diverso tempo che per? non vede miglioramenti apprezzabili e tangibili, con una tecnica del genere possa aver nuovamente voglia di aumentare il proprio target arrampicatorio. un discorso del genere penso possa essere affiancato dal fatto che non progredisco perchè mi limito sempre a provare tiri/blocchi della mia portata. in realt?, se il mio livello max è per esempio 6b, trovo che sia utilissimo provare a volte anche dei 7, magari in toprope. in realt? l'aumentare del grado fa conoscere anche nuove gestualit? da applicare al proprio livello max, ovvero mi ritrover? a chiudere i miei 6b con una gestualit? nuova, forse anche Più efficace, e non me li far? sembrare Più così duri, quindi sarà pronto al salto di grado verso il 6c :wink:

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MessaggioInviato: 25 gennaio 2005, 14:56 
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il discorso non fa una grinza .... ma restano poi i limiti di capacit? personali
(parlo per me ovviamente :wink: )


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MessaggioInviato: 25 gennaio 2005, 14:59 
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beh, il discorso genetico purtroppo non è modificabile :cry: anche se in certi casi persone non particolarmente dotate tecnicamente (gullich, per esempio, da quanto dice chi l'aveva visto arrampicare) riescono a sopperire con l'aumento delle altre capacit?, attraverso allenamento e dedizione (gullich ha innalzato gli standard di grado 3 volte :shock: ) :wink:

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MessaggioInviato: 25 gennaio 2005, 15:01 
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boozyfede ha scritto:
beh, il discorso genetico purtroppo non è modificabile :cry: anche se in certi casi persone non particolarmente dotate tecnicamente (gullich, per esempio, da quanto dice chi l'aveva visto arrampicare) riescono a sopperire con l'aumento delle altre capacit?, attraverso allenamento e dedizione (gullich ha innalzato gli standard di grado 3 volte :shock: ) :wink:


sinceramente non ho voglia di passare le giornate a far palestra: per sopperire ai miei limiti dovrei chiudermi in una palestra oggi ed uscire solo fra 6 mesi :(


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MessaggioInviato: 25 gennaio 2005, 15:04 
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:lol: a chi lo dici :wink:

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MessaggioInviato: 25 gennaio 2005, 18:29 
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boozyfede ha scritto:
:lol: a chi lo dici :wink:


non lo so: adesso sto "parlando" con uno che i 7a li fa già :(

comunque prover? anch'io a seguire il consiglio: butto già la corda da un 8a e mi faccio tirare su con il paranco. Poi mi autoconvinco che l'avrei fatto anche senza aiuto e mi butto da primo su un 7a.
A quel punto non mi alzer? da terra e dar? la colpa alla roccia consumata perchè quella via l'hanno ripetuta in troppi :wink:


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