cito dal sito del CNSAS di genova:

In seguito le squadre sono state recuperate sempre con il verricello, provando anche la tecnica dello svincolo in parete, particolarmente delicata per la necessit? di non vincolare mai l'elicottero alla sosta senza sacrificare la sicurezza dei soccorritori.

ora... qualche soccorritpre del forum mi spiega come si fa questa manovra (tanto non ho elicotteri a disposizione e non rischio di fare danni ).
In pratica bisogna staccarsi dall'elicottero prima di essersi assicurati alla parete... come si fa per farlo in sicurezza??

1) porti il dito medio della mano sinistra sopra il dito indice e stringi
2) conti fino a tre
3) salti

senza immagini o filmati?
la vedo dura ... anche perchè noi le proviamo n volte per capire

se trovo il ppt della lezione con l'eli lo pdeffo e lo posto!

faresti cosa gradita se lo pidieffassi

domenica (tempo permettendo), Sonia avrebbe un'uscita di aggiornamento proprio con il soccorso alpino ... sarebbe anche un'occasione per chiedere come funziona

xchè fa parte anche lei della famiglia?

anch'io, questo we, ho una esercitazione .. ma non ne ho voglia .. penso che non ci andr?!

ogni tanto il cai organizza giornate di aggiornamento che prevedono anche il coinvolgimento degli amici del soccorso ... tutto fa !

tocca anche a me...

eravate sul TG3 regione ieri ?

hanno fatto vedere 3 sec di esercitazione , zona gorzente

il/la "ferita" sorrideva troppo , poco realistico

a che ora l'han trasmesso ?

la finta ferita l'hai conosciuta anche tu: maddy, era con noi quando siamo andati insieme a finale

non ricordo se quello delle 7 e mezza o quello di mezza sera ...

maddy non l'ho riconosciuta per niente, ah , hanno fatto dire 4 parole anche al capo squadra, forse, ha un nome non comune ...

cmq anche se brevissimo il servizio non è stato male, si è visto un po di recupero barella con un sacco di gente che armeggiava

penso fosse Dondero: è il capo stazione del CNSAS.

Magari poi Sonia ci fa un resoconto, so che erano in molti ad armeggiare

Sono davvero contenta di aver partecipato all'esercitazione perchè è stata molto interessante ed anche rassicurante vedere e sapere che esistono persone in grado di prestare soccorso in montagna
Per la precisione eravamo ai Piani di Praglia; abbiamo simulato un incidente durante una gita escursionistica (caduta di una trentina di metri in un dirupo, riportando la sospetta frattura di una gamba e possibili lesioni alla colonna vertebrale). Sono stati "ripassati" i compiti del gestore delle emergenze, del capogita, dell'addetto alla richiesta di soccorsi e della squadra di evacuazione. Poi è entrata in scena la squadra del soccorso alpino, mettendo in sicurezza la zona ed allestendo le calate del personale e della barella. Molto interessanti le tecniche usate per la calata contemporanea di Più persone, compreso il materiale di soccorso, e per l'utilizzo anche di corde giuntate.
Per il recupero della barella hanno adottato il metodo del contrappeso: in pratica 4 persone, assicurate su una delle due corde collegate alla barella, scendevano per un tratto (fin dove era possibile risalire), tirando su la barella stessa ed i soccorritori.
Purtroppo non avevo pensato di portare con me la macchina fotografica, ma molti noi l'avevano quindi, se a qualcuno interessa, posso cercare di averle e poi metterle on line

OT:
alura sonia, nonostante il sabato sera mangereccio sei riuscita a svegliarti in tempo volevo ancora ringraziarvi per l'ottima birra (che abbiamo prontamente sbevucchiato dopo il ristorante) è stato davvero un peccato che non siate venuti nel post-cena........distruzione ci siamo impossessati del locale, con teo e dema che davano da bere dietro il bancone
scusate l'OT