Su indicazione di Mahler, le cordate Scricciola-Nut e Sonia-Paolino-Roc hanno cercato di salire a perti l'osteria dei matti: una concatenazione di 4 vie su perti versante ovest-sud-ovest.
Cita:
• L’antica osteria (E. Berruti, G.L. Grillo, L. Pizzorni, M. Rivarola, Febbraio 1982)
• Simonetta (M. Agnese, G.P. e M. Di Clemente, G.L. Vaccari, Novembre 1973)
• SuperWalter (L. Pizzorni, W. Vallarino, Aprile 1982)
• Pilastro Josephine (G. Ghiglione, M. Mesciulam, Dicembre 1974)
Sviluppo: 200 m più 15 m di facile trasferimento.
Difficoltà: 6a max (5c obbl.)
Attacco: la via (L’antica osteria) attacca a ca 20 m a destra del grottone posto a destra della Via del Vecchio, alla base di una evidente placca (fessura con chiodo nero a pochi metri da terra e “chiodone” vecchio più in alto).
L1: attaccare la fessura verticale (4c) e portarsi dritti su placca. Proseguire con arrampicata tecnica su bella placca a gocce (5b) per poi traversare a destra (5a) fino ad una grande nicchia gialla (sosta su anellone e chiodi da collegare). 20 m S1.
L2: dalla sosta scendere di poco traversando a destra e portarsi sulla parete verticale. Traversare per alcuni metri (5b) e cominciare a salire dritti verso una piccola clessidra con cordino (5c) giungendo su placche più abbattute. Proseguire in leggero obliquo a destra su bella placca tecnica (5a) e raggiungere una sosta con catena posta al centro della grande placconata. 25 m S2.
L3: salire dritti su placca grigia abbattuta (5a) ricca di gocce fin sotto un muro verticale solcato da fessura (qui è presente una sosta nuova a fittoni resinati, i quali si trovano anche lungo la fessura successiva). Attaccare la fessura direttamente uscendone in alto su marcato scalino a sinistra (5c). Più facilmente aggirare a sinistra un pilastrino (3c) e, superata una vecchia sosta con cordoni su albero, salire ora poggiando verso destra fino ad una sosta nuova su spit. 25 m S3.
L4: dalla sosta traversare camminando senza salire a destra sul bordo della placconata, salire appena e scendere superando un saltino con vegetazione (facile con passi di I° ma su terreno infido ed esposto sulla parete sottostante, consigliato usare la corda con possibilità di mettere cordoni su alberi dove rinviarsi) fino ad una cengetta alberata che seguita verso destra porta nei pressi della L3 della Via Simonetta. Quì, su placca si trova un piccolo golfaro dove fare sosta. 30 m S4.
L5: andare a destra seguendo la parte finale della L3 della Via Simonetta, superando la placca fessurata (4c) e, superata la S3 della Via Simonetta (tre anelli resinati), proseguire salendo il caminetto (4b) della L4. Su facile placca con fessura (3a) si raggiunge la S4 della Via Simonetta. 30 m S5.
Dalla S5 salire facilmente camminando e portarsi nel boschetto posto alla base della parete superiore 15 m S5bis.
L6: attaccare la placca verticale a sinistra di un albero (resinati nuovi, via SuperWalter) e con passi tecnici (6a o A0, o più facile usando l’albero di destra) portarsi poggiando un poco a sinistra verso la base delle placche (5c). Salire su placca abbattuta e seguirla superando alcuni muretti ben appigliati (4b/c). Arrivati sotto un muro più verticale, lo si supera direttamente (5c) andando al suo termine verso sinistra (5a), e con un aggiramento su placche da sinistra verso destra (4c) si raggiunge la sosta posta sotto uno strapiombo fessurato. 25 m S6.
(i primi metri del tiro (6a poi 5c) si possono evitare per una variante più facile (5a, anelli resinati) che attacca ca 4/5 metri a destra dell’albero).
L7: dalla sosta attaccare direttamente sotto lo strapiombo e superarlo con passo difficile (passo di 6a o A0 poi 5c, tiro del Pilastro Josephine). Proseguire lungo l’evidente fessura usando anche la lama posta alla sua sinistra (5b) e più facilmente (4b) portarsi sotto un corto muretto con fessurina a sinistra. Superare con passo sbilanciante il muretto (5c) e dopo pochi metri andare a sostare su comodo terrazzo con albero a sinistra, alla base di una larga fessura. 20 m S7.
L8: attaccare la fessura fino ad un masso incastrato (5c). Proseguire sempre dritti aiutandosi con la parete di destra fino ad una terrazza rocciosa (5b). Più facilmente portarsi verso un diedrino posto di fronte (3a) e superarlo (4b). Seguire sempre dritti lungo la fessura (4c) e raggiungere la sommità. 25 m S8. (qui è presente una sosta su resinati posta sul bordo della parete, ma è senz’altro più comodo attrezzarne una usando le diverse clessidre poste sul grosso blocco presente sulla sommità).
Discesa: come per la Via Simonetta, in breve si è sul sentiero (tre bolli rossi) che scende, passando alla base della parete Nord, al parcheggio.
In realtà abbiamo sicuramente sbagliato qualche cosa sul trasferimento di L4
La boscaglia era davvero fitta .. così dopo i primi tre tiri dell'antica osteria (davvero bella, su ottima roccia) abbiamo proseguito sugli ultimi 3 tiri della simonetta.
Scricciola sul primo tiro (l'espressione sembra dire <<ma qui non c'è nulla!>> )
Nut sul secondo tiro (davvero bello il traverso iniziale !):
Roc sempre sul II tiro:
Paolino sul III tiro:
Il gruppo a fine giornata: