finalmente son riuscito a mettere mano sulla favolosa roccia del mongioie e vista anche la relativa vicinanza a casa mia mi vergogno di esserci andato solo ora
confermo quanto mi era stato detto a suo tempo, ovvero: calcare incomparabilmente bello e compatto, arrampicata superba, ambiente rilassante (strano ma vero, in rifugio eravamo pochissimi) e gestori davvero cordiali
sabato siamo saliti con il socio maio, alla sua prima esperienza di vie in montagna, e ci siamo fatti qualche tiro oltre alla canzone dell'acqua, la Più facile della parete, ma nonostante questo molto bella (quant'? lavorata la roccia
). la domenica invece siamo saliti di nuovo alla rocca dei campanili (che imponenza di parete
) con obiettivo alba celtica e patchwork (maio mi ha bocciato l'idea di provare finti ragni a prescindere......
). partiti presto, perchè già prevedevamo il caldo che poi ci ha beccato in cima, ci siamo scolati alba celtica, davvero superiore nel suo range di difficolt?, ma abbiamo rinunciato alla seconda, causa gran caldo
e il fatto che comunque maio fosse, comprensibilmente, piuttosto stanco psicologicamente
in generale: confermo le difficolt? della vecchia guida (non son molto in accordo con quella nuova, appesa anche in bacheca del rifugio), avrei rivisto il posizionamento di alcune soste, data anche la recente richiodatura, in funzione della morfologia della parete, posto in cui tornare Più e Più volte.
e un bravo a maio che la prossima volta si lancer? pure da primo
sicuramente ci saremo incrociati 
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