l'intenzione era ripetere la via descritta da Parodi che sale alla Torre, peccato che all'ultimo momento il socio pacca

parto lo stesso, far? la "normale" data F+, così vado a "controllare" le condizioni della via che volevamo fare.

dato che non conosco per niente la zona sbaglio posto dove lasciare l'auto e non trovo la traccia che dovrebbe (agevolmente? ) portarmi a quello che dovrebbe essere l'attacco, sono costretto ad attraversare un bell'ammasso di massi e salire un primo canalone di sfasciumi, in tutto 500m di disl., senza sentiero solo le tracce dei camosci ... un "bel" m...zo !

giunto in cima al colletto descritto (con il grande ometto , 3 pietre) non trovo la traccia che scende dall'altra parte e che dovrebbe condurre a "prendere" il canalone principale della normale, traverso ancora così , dove capita e mi trovo a scendere un tratto di almeno III su erba e cespugli

finalmente dopo aver attraversato un'altro tratto di blocchi sfasciumosi sono sulla "traccia", finalmente riesco a salire "agevolmente" fino al colletto che poi con breve e facile crestina porta in vetta.

la difficolt? data, F+, è giusta perchè non è escursionismo, si devono posare le mani per terra (per tenere i massi che non vadano già da tutte le parti), non è difficile

definire il percorso alpinismo, mi sembra esagerato, è ravanage allo stato puro, una concatenazione di passi su terreno incerto, franoso, pericoloso, infame direbbero molti

con tutta probabilit? il canale è interessante in veste invernale (c'è anche una variante Più ripida ancora, con bolli blu)

per quanto riguarda la via che sale la Torre, ovviamente non c'è alcuna traccia di attacco, la descrizione parla di un grosso masso ma secondo me si può attaccare molto + in basso rendendo la salita a mio avviso + interessante ( saranno 300m circa ), la roccia pare ottima se non fosse che la parete è parecchio inclinata e quindi è cosparsa di sassi pronti a volare già al primo soffio di vento ( in tutta la giornata per? NON ho sentito alcuna scarica ) la difficolt? ( a binocolo ) parrebbe come da guida sul III , forse meno, forse Più dipende da dove si passa.
secondo me sarebbe da fare slegati o conserva (corta corta ...), altrimenti il rischio di far volare roba al secondo è molto alto.
insomma un "bel ravanage alpinistico".
se poi qualcuno avesse voglia di andare a dare una grande spazzolata, ma grande !!
wow verrebbero fuori tiri strepitosi, certo che a 2 ore dalla macchina .....

Ho fatto quella salita 5 anni fa ... e ricordo ancora adesso il numero di volte che sono caduto ... terreno assolutamente instabile, sia il terriccio, sia le pietre e persino i (pochi) cespugli d'erba ...

e riesci ancora a raccontarlo ??? che culo hai avuto

Hai mai disceso il Colle Paganini tra la Cima di Nasta e la Cima omonima sopra il rifugio Remondino ????

E' ancora + divertente e se riesci ad arrivare in fondo senza esserti rotto una caviglia ... al rifugio ti regalano una maglietta ...

ma al di l? di quello ... ci sono delle difficolt? tali da impedire di salire? voglio dire: occorre una corda? occorre saper affrontare difficolt? tecniche sovrumane? l'esposizione è proprio spaventosa??

perchè io ci volevo andare, invece... uffa....

Per quello che mi ricordo di 5 anni fa ... difficolt? grosse non ce ne sono a parte, come ha detto Walter, il fatto di risalire un canalino di sfasciumi in cui qualunque cosa tocchi diventa una dimostrazione pratica della caduta dei gravi ... esposizione non me ne ricordo, per? fatti dire qualcosa di Più preciso da Walter ... per me il ricordo è un p? lontanuccio ... anche se ricordo in modo indelebile le numerose culate sulle pietre lungo la discesa ...

io ho la descrizione del percorso sul libro di Parodi ma .. come difficolt? dice F .. e per questo al momento l'avrei scartata .... in quanto impraticabile ...
per? ... mi attirava.....

esposizione vera non c'è n?, nel senso che sei dentro un canale, ma considera che è molto ripido, quindi quando sei in cima al colletto hai un "bel salto" (anche e di + dal lato opposto )
facendo un paragone con la rocca dell'abisso, beh alla rocca non ho trovato alcun punto esposto dalla croce (dove ci sono i 1000 ometti) in già per il sentiero ... proprio niente, l? in cima si deve stare un po attenti dove mettere i piedi, è una crestina ...

la corda non serve, non c'è a cui attaccarsi e inotre anche avendola stisciandola in terra provocherebbe frane ... meglio niente quindi.

L'unica difficolt? è stare in piedi, i vecchi direbbero "avere passo fermo e sicuro".

tecnica di discesa possibile, ma le mie caviglie e ginocchia oramai non me lo consentono Più, è la "dicesa a frana" + o - controllata
ovvero scendere di corsa fregandosene di cosa crolla a velocit? superiore ai massi, nel nostro caso per + o - 400m di disl. ....

no, dalla croce no.
mentre ci vai c'è un brevissimo tratto che io ho trovato 1 pochino + esposto- anche perchè non sono affatto .. abituata a "vedere" il vuoto, quindi è normale che tu non lo abbia trovato esaposto e io .. un p? sì- ma sarà due metri e in effetti non mi ha fatto troppa impressione ... sono stata 1 pochino + attenta ma .. ok così ...

in linea di principio, sulla base di quello che mi dici, direi che per il momento è 1 cosa.. al di sopra delle mie capacit?..
in cima al canale magari uno arrancando ci arriva pure in qualche modo ma:
1) la crestina mi genera 1 p? di ansia.. ma .. dipende ..
2) la poca esperienza mi insegna che .. salire magari è difficile ma .. scendere è sempre peggio e .. siccome bisogna pur scendere...



appunto ..
le mie ginocchia magari ce la fanno ma io non me la sento di sottoporle a qs traumi, ho paura.
ho già patito abbastanza in passato e ora ci sto attentissima ...