Ieri sera dopo aver rinunciato a Panoramix, dopo il Breithorn di Pazzaura mi sono visto su Raiuno una testimonianza della salita di giugno (penso ?) di confortola,mondinelli e enzio all'Everest o meglio della rinuncia da parte dei tre alla vetta

Bellissime immagini e filmati, seracchi, corde fisse, 60° con 20 kg sulle spalle

Cmq Enzio è arrivato a 280 mt dalla vetta, c'è il suo filmato, la vetta è lì la vedi, la senti ma lui ha rinunciato perchè se fosse salito non sarebbe tornato, io da casa sdraiato sul divano ovviamente sarei salito.


Voi come vivete la rinuncia a una via, a una cima: un affronto, uno stimolo a tornare ...come?

per la questione ottomila mi sembra l'unica azione sensata da fare, anche se viene adottata da pochi, mi viene in mente Moro nell'ultimo tentativo invernale ....

personalmente un affronto no di sicuro, sulle cime ci riesco ad andare davvero cosi' poco che se mi capita di rinunciare non ci faccio neppure caso, nel caso di una via sul momento è tutto un roteare nella mente di " se potessi allenarmi", "quest'anno sono andato poco", "lui è salito perchè va tutti i week-end", " sto' lavoro delle balle che non mi permette di ... ", "stavolta torno giu' mi preparo e ritorno" .... a mente fredda ( dopo qualche minuto ) anche questo disappunto rientra, al limite uno comincia a pensare ( perlomeno io si', alla mia età e nella mia situazione ) a tagliare determinate attività che fatte poco e male creano solo nervosismo, tensioni e poco altro ....

il fatto della rinuncia di per sè alla cima od alla via se non si è inseriti in ambienti ( malsani ) dove regna sovrana un infantile competitività nell'agire sui monti, credo non sia un problema

.... Pazzaura è finito su raiuno ( )

sì ma a mezzanotte passata
sarà stato visto da soli 2/3 milioni

Ma della centralina meteo non hanno detto nulla? L'aspetto della rinuncia alla vetta era il tema principale o uno secondario?

secondario...è un mio pensiero

cioè la spedizione tecnicamente è stato un successi...vedi centralina
però da un punto di vista alpinistico inteso come vetta

in alcuni casi è giusto rinunciare!! (maltempo, condizioni neve-ghiaccio-roccia non adatte, problemi fisici ecc..) andando avanti diventerebbe solo un rischio per sè stessi e anche per gli altri se si è in gruppo!
e non bisogna viverla come una disfatta! ma prendendo coscienza del fatto che la montagna non è uno scherzo, che è più forte di noi, che noi la dobbiamo rispettare!!
in alcuni casi la rinuncia salva la vita!! e poi si può sempre tornare..la montagna rimane li!!!!!
anche se non spesso non è facile rinunciare!
quando si è a poco dalla vetta..si vorrebbe arrivare!!!!!
anche sul K2 non han avuto il coraggio di rinunciare nonostante l'ora tarda..però poi è successo quel che è successo!!!!!

rinunciare ad una vetta dispiace sempre..poi se è proprio li, sopra di te, la vedi e non la puoi raggiungere ti girano davvero...quasi sempre però, a causa di qualsiasi condizione avversa, è la decisione piu giusta da prendere...