in effetti avevo pensato anch'io che ament avesse "peccato" un pò, però la biografia di Robbins era decisamente migliore, per cui....

in effetti avevo pensato anch'io che ament avesse "peccato" un pò, però la biografia di Robbins era decisamente migliore, per cui....

.. bello il libro su Robbins, a livello di contenuto sui personaggi dell'epoca ed il loro modo di vivere la scalata , anche in questo caso altro che lotta con l'Alpe..

forte la volta che partito per schiodare una blasfema via in artif la trovo' decisamente bella e decise di continuarla fino in cima effettuando la prima ripetizione

Lettura che mi manca. Leggerò senz'altro!

uff che giornata di merda oggi
edo camp IV lo leggesti non ti può mancare credimi, per me un must l'avrò letto e riletto almeno 5 volte steve roper non è pat ament, molto meglio

Devo dire che però dal punto di vista letterario è piuttosto scadente, ok d'accordo uno scalatore non deve essere anche scrittore, ma se decide di scrivere un libro... beh... per me Ament poteva scegliersi qualche collaboratore letterario se proprio voleva fare una biografia di Gill. Non credo sia solo una questione di traduzione. Magari si aggiungono anche problemi da quel lato, però la struttura mi sembra piuttosto sconnessa, una raccolta di aneddoti, interessanti, belli... da conoscere, che danno senz'altro l'idea del personaggio, ecc... però un po' alla rinfusa... Mi sembra la traduzione di un quaderno di appunti, non di un libro finito. Sicuramente una buona base per un buon libro... che non c'è.

....

non è solo un problema d'oltreoceano, la stessa identica cosa l'ho pensata leggendo il recente "Berhault" di Potard/Bricola ..

Che tristezza. Non ancora acquistato... volevo prenderlo ma allora ci penserò su...

bè non vorrei traviarti.. la mia è solo una semplice impressione, magari se hai la possibilità buttaci prima un occhio

Eccolo qua, il nostro John... http://www.youtube.com/watch?v=odC-ShQL ... re=related