Ciao a tutti.
Vi riporto il mio primo giro in MTB del 2012
NOTE GENERALI:Percorso molto interessante sia dal punto di vista naturalistico, sia dal punto di vista panoramico. Si raggiunge e si percorre una piccola area carsica (Area Carsica di Stella Corona), dove e’ possibile ammirare alcune formazioni rocciose molto particolari, poi si raggiunge il crinale dell’Alta Via dove si pedala nel nuovo “Parco Eolico” del Monte San Giorgio.
PARTENZA:Si parte da Luceto (frazione di Albisola Superiore). Si esce al casello di Albisola della A10 e si imbocca a SX in direzione Sassello. All’altezza di una rotatoria (Piazza Martiri della Liberta’) si devia a SX in direzione Ellera. Si costeggia il Torrente Sansobbia ed all’altezza dei campi sportivi a SX si lascia l’auto nei pressi di una grossa area parcheggio.
DIFFICOLTA’:TECNICHE: nessuna difficolta’ tecnica. Si percorrono asfaltate e larghe e compatte sterrate sempre ciclabili.
IMPEGNO FISICO: Impegno fisico medio. Le salite non sono mai proibitive e comunque si alternano a tratti anche pianeggianti dove e’ possibile un adeguato recupero. Dislivello e distanza sono comunque entro i limiti di una media preparazione atletica.
DESCRIZIONE:Sono le 8 esatte quando iniziamo a pedalare. Il sole non ha ancora illuminato il fondovalle, ma in alto i monti
sono gia' soleggiati.
Dal parcheggio dei campi di calcio di Luceto (14m) prendiamo a SX in direzione di Ellera.
Percorriamo la provinciale n°2 prima in piano poi in modesta salita. Costeggiamo i caratteristici meandri del
Sansobbia dominati dalla piccola chiesetta della Santa Maddalena e raggiungiamo Ellera (70m)
dove ammiriamo a SX, oltre il torrente, un bel mulino con la ruota ancora funzionante.
Procediamo sull'asfalto in direzione di Stella ed all'altezza di una grossa area produttiva
con capannoni, ben evidente oltre il torrente alla nostra DX, poco prima di attraversare il
torrente su di un ponte, deviamo a SX su di una asfaltata stretta in salita (120m - Via Ritani).
Dopo un breve tratto in salita la stradetta spiana e procediamo prima in piano e poi in leggera salita.
Attraversiamo il piccolo borgo di Ritani (167m - a DX in basso una piccola chiesetta), e poco dopo la
strada diventa sterrata. Oltrepassiamo il ponte sul Rio Crivezza (213m) ed iniziamo un tratto
in salita su fondo compatto. Superiamo un'altro ponticello in cemento (264m - Rio Ravezza) e poco dopo,
superato un breve tratto in forte pendenza, la strada diventa nuovamente asfaltata e raggiunge
le prime case di Stella Corona e quindi il piazzale della chiesa (367m). Di fronte alla chiesa
imbocchiamo la asfaltata in salita (segnavia 2 triangoli rossi pieni e 3 bolli rossi a triangolo).
Procediamo con tratti in forte salita, sempre piu' o meno dritti seguendo la strada principale.
Poco dopo una curva secca a SX (477m) lasciamo la asfaltata per prendere a DX una ampia sterrata (segnavia e cartello MTB).
Procediamo su ottimo fondo compatto, oltrepassiamo un tornante, una grossa villa a DX con giardino recintato (560m),
e raggiungiamo l'ampia area prativa pianeggiante delle Case Bazia (580m).
Affianchiamo quello che rimane della grossa costruzione ed entrando in un fitto bosco di faggi,
raggiungiamo un grosso bivio (664m). Qui lasciamo a DX l'ampia sterrata per Pontinvrea (segnavia 3 bolli rossi a triangolo)
e procediamo a SX. Poco dopo raggiungiamo una curva secca a DX nei pressi di un slargo panoramico (668m).
Da qui, dopo una breve sosta per godere dell'ampio panorama su tutta la valle del Sansobbia, sul gruppo del
Beigua e piu' in la sulla costa, facciamo la breve deviazione per raggiungere le formazioni roccose
dell'Area Carsica di Stella Corona. Dallo spiazzo, prendiamo a SX una sterrata minore in lieve discesa.
Procediamo in discesa per circa 400m, fino ad una evidente roccia a SX (665m) dove ci fermiamo.
Dalla roccia, dove si possono ammirare altri pinnacoli e guglie di roccia piu' in basso, lasciando la bici,
raggiungiamo il "Martello di S.Antonio", curiosa formazione rocciosa situata appena sotto. Prendiamo una
flebile traccia a SX della roccia in forte pendenza. Dopo pochi metri incontriamo un cavo che facilita
la discesa. Aiutandoci con la fune scendiamo ancora un poco, fino a quando a DX vediamo bene il "Martello"
pochi metri davanti a noi.
Torniamo sulla sterrata minore e quindi alla sterrata principale, dove riprendiamo il nostro percorso.
Procediamo in una fitta faggeta attraversando il Piano Nefosse, ampia conca pianeggiante, dove a DX e'
presente una piccola valletta cieca. La strada e' veramente piacevole, la pendenza e' minima ed il sole
attraversando i rami spogli, illumina il letto di foglie, colorando il bosco di caldi colori. Dopo poco
lasciamo a DX il sentiero con il segnavia 2 triangoli rossi pieno (755m), che raggiungerebbe l'Alta Via
in prossimita' del Monte Greppino e, oltrepassata una linea elettrica, ci avviciniamo ai grossi generatori
eolici ben evidenti a DX sopra di noi.
Pedaliamo in piano, sempre su ottimo fondo, fino a raggiungere un grosso incrocio (776m) dove incontriamo
l'Alta Via (grosso generatore eolico appena a DX). Questa e' la zona del Parco Eolico del Monte S.Giorgio.
Qui bisogna prestare attenzione perche' la "viabilita'" che era presente un tempo e' ora abbastanza stravolta
dalle grosse ed ampie sterrata realizzate per allestire e posizionare i mastodontici generatori eolici.
Comunque seguendo i segnavia e le segnalazioni che sono sempre presenti, imbocchiamo l'Alta Via a SX (direzione sud-est).
Dopo una breve salitella, lasciamo a DX la sterrata piu' ampia, per deviare a SX su di una sterrata erbosa
minore (segnavia AV). Procediamo in piano e poi, dopo un breve strappetto in salita (a DX area dove e' in realizzazione
un altro generatore), raggiungiamo il Passo di S.Giorgio (807m - punto di massima quota del giro), dove attualmente
e' in avanzato allestimento l'ultimo generatore eolico. Da ora iniziamo la lunga discesa di ritorno.
Laciando l'Alta Via, che snederebbe piu' a DX, scendiamo seguendo la nuova larga sterrata di cantiere
fino a raggiungere la provinciale n°12 che imbocchiamo a SX. Procediamo sull'asfalto pianeggiante lasciando
a DX in basso il bel nucleo di Ca' di Ferre', che appare purtroppo in evidente stato di abbandono,
fino a raggiungere le case Naso di Gatto (714m) dove, appena dopo le case, lasciamo la provinciale per
prendere a SX una stretta asfaltata inizialmente in salita. Dopo pochi metri lasciamo a SX una
sterrata in salita (segnavia quadrato pieno rosso) e procediamo in discesa.
Raggiungiamo una sella (677m - sella nord Monte Negino) e continuiamo, sempre sulla strada principale,
con una breve salita fino a lasciare a SX il Monte Negino e procedere poi in discesa sulla strada che fino
a poco tempo fa era sterrata. Affrontiamo un paio di tornanti in forte pendenza, raggiungiamo
un'altra sella (561m - monumento - sella sud-est Monte Negino) e, mantenendoci sempre sulla asfaltata,
raggiungiamo delle case a DX (recinzione e siepi). Da qui la strada diventa sterrata, e
procediamo prima con pendenza minore poi, spianando costeggiando il versante sud del Monte Castellazzo
fino raggiungere la Sella ovest del Monte Castellazzo (410m).
Un breve tratto in salita precede la ripida discesa con un tornante, pre raggiunge il
Passo del Crovaro (371m - edicola votiva appena prima del Passo). Dal Passo, trascurando le deviazioni
minori, procediamo sempre seguendo la principale che procede in falsopiano nel versante sud-ovest del
Bric Schiva' e poi raggiunge la sua sella ovest (369m).
Qui lasciamo la principale che scende a DX, per continuare a SX in salita.
Ci manteniamo nel versante nord del crinale e costeggiamo il Monte Tine', il Monte Cucco,
ed in seguito raggiungiamo il Passo Piano di Grano (315m) dove la strada diventa asfaltata.
Passiamo sotto ad una serie di linee elettriche e giungiamo ad un bivio (259m) dove, girando di circa 180°,
prendiamo a SX. Procediamo sulla stretta asfaltata che rapidamente perde quota e si porta in direzione della
piana di Albissola. Lasciamo a DX una strana torretta moderna di colore azzurro e scendiamo ad una sella (102m),
affrontiamo una breve salita e poi la strada, allargandosi raggiunge un
incrocio (61m - di fronte a noi la torretta di Villa Faraggiana),
dove prendiamo a SX.
Scendiamo all'ingresso del cimitero di Albissola marina e dopo circa 500m dal cimitero, ad un evidente incrocio (5m),
deviamo a SX su Via delle Industrie. Costeggiamo alcuni palazzoni moderni ed al grosso bivio seguente prendiamo
a DX Via Grana, che percorriamo fino ad attraversare il Torrente Sansobbia sul nuovo ponte Sandro Pertini,
dopo il quale si raggiunge la provinciale di Ellera che si prende a SX e che in breve ci riporta a Luceto
ed al posteggio dove abbiamo lasciato l'auto.
DATI SINTETICI DEL PERCORSO:Distanza: 35
Dislivello: 1100 m
Tempo: 3:30-4:00 h
CARTA GENERALE DEL PERCORSO:
CARTE DI DETTAGLIO DEL PERCORSO ED ALTRE INFO AL SEGUENTE LINK:http://www.mappeliguria.com/MTB-SV-008-Nefosse.phpQUALCHE FOTO:Presso Ellera, sotto alla casa di fronte la ruota del mulino ancora funzionante
Il bivio lungo la provinciale dove si devia a SX su Via Ritani
Il Ponte sul Rio del Crivezza
Panorama verso l'alta valle del Crivezza
Il parco eolico del Monte Burdone sotto al Beigua
La chiesa di Stella Corona
Poco dopo Stella Corona, lungo la parte iniziale dello sterrato
Nei pressi delle Case Bazia
Il bivio per Pontinvrea
Sosta presso il punto panoramico prima di raggiungere l'Area Carsica di Stella Corona
Il maestoso "Martello di Sant'Antonio"
Sosta presso la roccia sopra al "Martello di Sant'Antonio"
Nella faggeta presso il Piano Nefosse
Verso il Parco eolico del Monte San Giorgio
Pedalando all'ombra delle "pale"
Lungo l'Alta Via
Dove sorgera' uno dei numerosi generatori eolici
Presso il Passo di San Giorgio
L'enorme pala dell'elica (e' lunga piu' di 40 metri!!)
Panorama sul Monviso
Il bel complesso di Ca' di Ferre'
Presso Naso di Gatto
Panorama sull'Area Carsica di Stella Corona
Nei pressi del Passo del Crovaro
La curiosa torretta azzurra poco prima di raggiungere Albissola Marina
La bella torretta di Villa Faraggiana
Presso Ellera, sotto alla casa di fronte la ruota del mulino ancora funzionante
Giorgio