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 Oggetto del messaggio: Neander Trail 2009
MessaggioInviato: 4 giugno 2009, 14:44 
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poco piu' di due giorni alla partenza :idea:

è già passato un anno e grazie anche all'annullamento della Cro-Magnon saro' di nuovo li'

http://www.forum.montagnapertutti.it/vi ... 8&start=15

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forza bonsai, fatti valere :ok:


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MessaggioInviato: 4 giugno 2009, 15:49 
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in bocca al lupo !
non ho dubbi che ti farai valere !!! :P


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MessaggioInviato: 5 giugno 2009, 9:29 
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:bravo: Vai Bonsai saremo tutti con te!!!! :bravo:
... ah gia'! Io per davvero!!!!!! :lol: :lol:... insieme ai pargoli :wink:

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Nulla e' impossibile se ci credi veramente! (Andrea Saimandi)


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MessaggioInviato: 8 giugno 2009, 15:09 
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Bel fine settimana passato con la famiglia in Francia a visitare e frequentare bei posti, a Camp d'Argent, a Sospel e alla spiaggia di Cap marquet a Cap d'Ail, ho affrontato e nonostante tutto concluso per la seconda volta il Neander-Trail quindi il bilancio è piu' che positivo :D

Scartata l'ipotesi per questioni logistiche di fare base a Cap d'Ail con il camper, siamo partiti in auto con tutta la famiglia, Claudia, Alessandro ed il piccolo Andrea sono stati encomiabili mi hanno accompagnato alla partenza presso il Col de Turini, mi hanno aspettato ed assistito in piena notte a Sospel ed al mattino all'arrivo :bravo:

Avendo già affrontato la gara lo scorso anno sono partito con il proposito di migliorare le 10 ore ed il 37° posto della passata edizione, le condizioni alla partenza erano piu' che buone : le mie fisiche ed anche quelle del tempo, nonostante qualche temporale pomeridiano la situazione era decisamente migliore rispetto all'edizione 2008

Pronti-Via, c'è subito un cambiamento, invece della salita su strada asfaltata si parte su sterrato, questo mi facilita tengo un buon passo in salita e mi sento bene, in discesa dalle cime dei Tre Comuni e del Maoune procedo molto bene e supero parecchi concorrenti, ci apprestiamo a salire al Mangiabo, aspetto l'ormai imminente discesa lunga e tecnica verso Sospel dove ci attende il punto-ristoro, conto di arrivarci con un ottimo tempo ( rispetto alla mia personale tabella di marcia )

Un tratto un po' delicato dove si rallenta ed una leggera nebbia unita all'ormai imminente oscurità mi consigliano una rapidissima sosta per indossare la frontale, siamo un piccolo gruppo ed in poco tempo conto di scollinare oltre il M.te Mangiabo e cominciare la discesa magari aggregato a qualche "gamba-allegra", d'improvviso cala una fitta nebbia tengo d'occhio chi mi precede e procedo sul fondo erboso in compagnia di uno straniero che scivola ogni momento, siamo giunti sulla cresta e chi ci precede ha seguito una recinzione di proprietà che a distanza regolare porta delle "balise" che
segnalano il percorso, proseguiamo ora in discesa mentre cala l'oscurità e mentre mi sorge il dubbio se effettivamente stiamo seguendo la retta via ecco che davanti a noi vediamo delle lampade frontali venirci incontro, altri concorrenti che risalgono "di qui è sbagliato, bisogna tornare su' all'ultima balise" dice qualcuno, il primo della fila è arrivato giu' in fondo fino al limitare di un bosco e sostiene che non c'è traccia del percorso di gara, quindi a fatica si risale

Ritorniamo nei pressi di una palina indicatoria di legno, questa è riportata sul Roadbook ed incontriamo un altro gruppo di concorrenti che ci chiedono lumi sul percorso, sono seriamente intenzionati a scendere giu' in direzione del bosco e non sentono ragioni, intanto carta alla mano si cerca di interpretare le indicazioni fornite dall'organizzazione, come indicato
si segue la cresta erbosa tenendo la destra ma dopo un certo numero di nastri indicatori il percorso muore nel nulla e quindi si torna indietro alla palina ( alla fine avro' percorso questo tratto almeno cinque volte ), qui incontriamo un altro gruppo che non sa dove dirigersi, si grida, si chiede, si impreca, si parla in lingue ad altri sconosciute, i gruppi ed i gruppetti
si formano e poi si sciolgono, qualcuno telefona al numero di riferimento dove il tipo che risponde dichiara di parlare solo francese e facendosi lasciare il numero dice di attendere una telefonata dell'organizzazione :shock: , intanto dalla nebbia e dall'oscurità ogni tanto si avvertono dei richiami inquietanti tipo : "balise!!" che non si sa se inpretarlo come un disperato "balise??" o cosa, oppure "c'è qualcuno?" anzichè "eilà, li' da voi avete trovato la strada?", si cerca di rispondere e di radunare un po' quelli dispersi, dopo un po' dalla direzione del bosco arriva un piccolo esercito di frontali ( quelli di prima ) " allora era di li' la strada giusta?" chiede qualcuno e si riesce anche a ridere della situazione

A forza di girare, parlare e consultarsi il tempo è passato, almeno un ora e mezza, sulla cresta con la nebbia che bagna ed il vento che tira fa freddo, ho i piedi fradici a forza di girare nell'erba bagnata, con la prospettiva della nottata imminente riassunta da un bel punto interrogativo decido di correre ai ripari indossando il k-way ed il berretto di lana, mi rifocillo con le bevande e gli integratori di scorta nel camel-bag, intanto alla fatidica palina si sono radunati i vari gruppi che ormai da ore stanno vagabondando alle pendici del Mangiabo, quaranta o cinquanta concorrenti circa ( sarebbe un perfetto raduno notturno da forum :lol: ) oramai è chiaro che da li' bisogna togliersi qualunque sia la scelta o la soluzione, tornando al punto di partenza o scendendo per vie traverse a Sospel, qualcuno prende l'iniziativa e parte il lungo serpentone

Dopo un certo tratto di tragitto percorso in discesa comincio a riconoscere la discesa "balisata" verso il punto-ristoro di Sospel, quindi in qualche maniera siamo tornati sulla retta via e decido di abbandonare il gruppetto con cui sto' scendendo, con il sentiero e le balise non ho alcun problema a procedere anche da solo e con il mio ritmo scendo fino in paese,
durante la discesa penso ai familiari che mi attendono magari preoccupati da notizie non attendibili, al tempo perso inutilmente, al fatto che sul sentiero non ci sia piu' nessun e quindi chi mi precede sia sceso ormai da molto tempo, i piedi bagnati e le scarpe un po' allentate hanno favorito l'insorgere di alcune vesciche, è chiaro che per me la gara è terminata nella nebbia del M.te Mangiabo

Al ristoro di Sospel i vari dispersi hanno deciso sul da farsi, personalmente ho optato per il proseguimento, per me partecipare ad una gara fuori zona non è cosa da tutti i giorni e con mia moglie avevamo anche discusso sull'opportunità di chiedere il rimborso dopo l'annullamento del Cro, visto che un paio di mesi fa sono rimasto completamente senza impiego e senza sostegni assistenziali ed anche ora stiamo proseguendo con un impiego precario, inoltre con la famiglia al seguito che ha ballato tutta la notte non me la sono proprio sentita di mollare tutto ed ho pensato di arrivare comunque al traguardo senza guardare il cronometro ed anche se è stata dura sono contento di aver terminato per la seconda volta consecutiva il Neander-Trail, non so ancora se ritornero' a farlo o se tentero' il Cro-Magnon, per ora mi rimetto in sesto e si vedrà :idea:


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MessaggioInviato: 9 giugno 2009, 7:11 
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belin che avventura !
dal racconto sembra fosse stata più una gara di orientamento ! :lol:


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MessaggioInviato: 9 giugno 2009, 10:25 
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Il Neander-trail dall’altra parte…. :P

Per ragioni logistiche abbiamo deciso di recarci alla gara con l’auto anziche’ con il camper (molto comodo come punto d’appoggio, molto meno per la guida!).
Partiamo di casa con le migliori aspettative, c’è un fortissimo vento (infatti al ritorno troveremo il balcone di casa completamente disastrato!) ma il sole fa cucu’ e questo ci fa ben sperare.
Superiamo il Colle di Tenda e ci accoglie un temporale da paura: pioggia battente, grandine, cielo cupo e vento…
Ci viene subito un po’ di magone vista l’esperienza dell’anno scorso dove la prima parte della gara era stata fatta tutta nel fango. Un po’ piu’ avanti sembra pero’ rasserenarsi e, man mano che procediamo il cielo si tinge di azzurro.
Prima tappa a Sospel per vedere dove hanno previsto il punto di ristoro in modo da avere idea di dove aspettare Bonsai dopo Camp d’Argent. Non c’è ancora nulla di pronto ma insieme percorriamo parte del percorso in modo da sapere da quale parte arriveranno. Puntatina in un bar dove Angelo mangia la sua razione di carboidrati (pastasciutta preparata al mattino e tenuta in caldo nel classico “baracchino”, per noi accompagnatori invece scorpacciata di dolce panna (abbiamo preso di mira una pasticceria vicino al bar dove solo con lo sguardo e l’acquolina in bocca ho preso 2 Kg!) il tutto accompagnato da un buon te’ caldo … e nel frattempo piove!
Dopo il ristoro partiamo alla ricerca del punto di partenza: Camp d’Argent Col de Turini.
La strada che ci troviamo a percorre non è delle piu’ simpatiche, al ritorno la dovro’ affrontare con la luce del crepuscolo e con la nebbia. Si accoda un fuoristrada che ci fa segno di accostare… Atleti che stavano andando alla partenza e che ci chiedono se siamo diretti anche noi li’ e se siamo sicuri della strada: ovvio abbiamo preso il navigatore apposta! (Angelo nel timore di vedermi vagare tra le montagne francesi ha deciso che era un acquisto motivato!)
Ancora un po’ di tornanti ed eccoci arrivati!
Magnifico posto, chissa’ a vederlo con il sole che spettacolo….!
Prendiamo la borsa e ci infiliamo nello chalet adibito a punto d’iscrizione: quanta gente in coda!!!
Angelo si mette diligentemente dietro l’ultimo, i ragazzi ed io conquistiamo un posto vicino al braciere. Ci sono decine di persone che si cambiano, si vestono, si preparano ad affrontare una nottata di fatica nel miglior modo possibile. La borsa per Angelo l’ho preparata io e quindi osservo gli altri atleti cercando di ricordare se anch’io ho infilato quella cosa nella borsa…
Arriva Angelo, iscrizione ok, possiamo procedere alla preparazione dello zainetto che lo accompagnerà nella sua avventura. Breve collaudo all’esterno e fissiamo tutto con il nastro.
Manca pochissimo alla partenza, iniziano a far entrare i corridori nell’area a loro riservata dopo aver rilevato con la macchinetta l’ingresso tramite chip.
Entra anche Angelo, qualche foto-ricordo ed ecco che annunciano la partenza.
Ci fiondiamo dalla parte opposta di dove siamo per immortalare la partenza, io con la fotocamera ed Ale con la videocamera. Musica a tutto volume, atleti che urlano la loro voglia di partire… “ cinq, quatre, trois, deux, ….. ALLEEEEEEEEEE” ed è un variopinto serpentone che assalta la collina d’erba li di fianco. Angelo è passato, sono riuscita a fare una bella foto e spero che Ale, un pochino piu’ distante, riesca a rimprendere la corsa al suo inizio.
Li guardiamo salire sulle pendici erbose, urlando il nostro incitamento che speriamo li accompagni per tutta la notte!
Non ci resta che dirigerci a Sospel dove aspetteremo di veder spuntare le frontali dalla montagna.
Troviamo il fatidico luogo del ristoro (diverso dall’ubicazione dell’anno precedente), fa un freddo incredibile e cosi’, tra un boccone e l’altro ci vestiamo e ci troviamo un posticino “panoramico” sull’arrivo degli atleti. I primi arrivi sono previsti verso le 22,00 per cui abbiamo tutto il tempo di prendercela comoda. Facciamo due passi, visita obbligata alla toilette (poco fine lo so ma…. Era davvero obbligatoria!!!), scherziamo e ridiamo con gli altri che sono in attesa come noi.
Puntale come un orologio svizzero ecco che si vede la prima lucina scendere dalla montagna : ovviamente è Guillon che sembra essere partito da un paio di Km. Anche lui accolto dalla sua famiglia si rifocilla e quando vede arrivare il secondo decide di partire!
Il secondo (Giampaolo Fontana) sbalordisce la famiglia che non si aspettava di vederlo arrivare cosi’ bene.
Poi tutto si blocca, gli altri atleti arrivano con il contagocce…
Dopo circa un’oretta incomincio a capire che c’è qualcosa di strano, una particolare agitazione tra gli organizzatori. Origlio i loro discorsi e capisco (meno male che ho tenuto fresco il mio francese!) che è scesa la nebbia nel punto piu’ delicato del percorso, la variante inserita nel road-book negli ultimi giorni, la salita al Mangiabo’… speriamo bene…
Intanto il tempo passa, qualcuno arriva ma verso le 23,30 saranno passati una trentina di trailer.
Gli organizzatori nel frattempo hanno la notizia che circa 20 atleti si sono persi nella nebbia…. Anzi no, sono circa 30….. passa qualche decina di minuti e il numero sale a 50…
Arriva il responsabile francese, parla con gli addetti che sono presenti e dice che un atleta è caduto e non riescono a trovarlo, altri hanno telefonato ma non sono riusciti ad avere notizie certe su cosa sta succedendo sul Mangiabo’… ed è circa mezzanotte.
Andrea, il nostro cucciolo, incomincia a preoccuparsi perché non vede arrivare il suo papa’, fa freddo e lui è molto stanco… incomincia a lasciar scappare qualche lacrimuccia…. Alessandro prontamente corre in macchina e prende la copertina di pile, io nel frattempo lo consolo dicendo che il suo papa’ trovera’ sicuramente il sentiero per arrivare fin da noi… ci fidiamo di lui e sappiamo che la sua prudenza viene prima di tutto, e che non dobbiamo preoccuparci, tra un po’ sarà qui e avra’ bisogno di trovarci solidali con lui, pronti a fare il tifo e a regalargli un sorrisone!
Arriva il fuoristrada che ha recuperato l’infortunato… mentre tutti gli atleti che arrivano sono arrabbiatissimi e tanti decidono di ritirarsi perche’ lo sforzo di ritrovare la giusta direzione li ha completamente svuotati e non se la sentono psicologicamente di continuare….
… finalmente vedo comparire una maglia rossa ed un passo famigliare: evviva Angelo è qui!!!!! (sono circa le 24,30)
Andrea non crede ai propri occhi, si attacca alla sua gamba e non lo molla più!
Ascoltiamo il suo racconto che ha veramente dell’incredibile, Alessandro si precipita in macchina a prendere le scarpe asciutte, io vado a chiedere dei cerotti al servizio medico, Andrea si coccola il suo papa’.
Non oso chiedere se ha intenzione di proseguire o se preferisce mollare tutto e salire in macchina con noi… non voglio influenzare in nessun modo la sua scelta, aspetta questa gara da troppo tempo e non voglio assolutamente inclinarlo verso un qualcosa di cui si potra’ pentire… Questi ultimi mesi non sono stati facili per noi e mi sento di appoggiare pienamente la sua scelta, qualunque essa sia.
Angelo decide di proseguire la sua sospirata avventura, un bacio di incoraggiamento, lo accompagnamo un pezzetto e lo lasciamo inseguire il suo sogno!
Andiamo in macchina, Andrea si addormenta tranquillo, Ale mi programma il navigatore per Cap d’Ail; partiamo!
Per la strada panorami stupendi ci tengono costantemente compagnia, il mare ci aspetta alla fine della nostra discesa.
Arriviamo a Cap d’Ail verso le 2,00 e ravaniamo come dei pazzi a trovare il circolo nautico dove ‘ previsto l’arrivo. Ad un certo punto ci troviamo in una strada piena di locali con la gente che balla per strada… torno indietro ed infilo in senso unico al contrario … mi viene da piangere! Ale scherza per tirarmi su di morale : “ dai mamma, al limite telefoniamo a papi e gli diciamo di prendersi un caffe’ mentre ci aspetta!”
Finalmente imbrocco l’incrocio giusto e dopo qualche “giro turistico” arrivo al parcheggio della spiaggia: sono le 2,30.
Andrea dorme beatamente e preferiamo dormire in macchina piuttosto di svegliarlo ed andare in palestra.
… buona notte!
Alle 5,30 mi sveglio, a differenza dello scorso anno nessuno ha accolto al microfono gli atleti, lasciandoci nel silenzio piu’ assoluto, ottimo per noi ma peccato per chi arriva…
Alle 6,00 si sveglia anche Andrea e decidiamo di andare ad applaudire chi arriva.
Angelo ci raggiunge alle 9,00. E’ stanco, ha i piedi malconci, è arrabbiato per il disguido del Mangiabo’, e’ felice per aver concluso questa avventura ed aver realizzato per la seconda volta il suo sogno… e io sono estremamente orgogliosa di come ha saputo tenere duro, di come ha gestito la situazione di emergenza sopravvenuta, di come ha voluto con tutta la sua volonta’ raggiungerci sulla spiaggia e poter dire : “CE L’HO FATTA!”
:bravo:

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Ultima modifica di mrs.bonsai il 10 giugno 2009, 8:05, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 9 giugno 2009, 13:50 
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Complimenti per la tenacia ...e anche per la prestazione :wink:
Un grandissimo :laser: per l'organizzazione :!:


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dal sito della gara :

Abbiamo voluto indagare e comprendere perchè un gruppo di concorrenti si è perso quando invece quelli prima di loro sono arrivati senza particolari difficoltà a Cap d’Ail.

Dopo aver ascoltato le testimonianze di Didier (apripista che ha percorso ed verificato accuratamente tutto il percorso 3 ore prima di voi), Andrew et Geneviève (responsabili della chiusura della corsa o « balai »), e dopo aver percorso ieri attentamente il tratto Camp d’Argent/Sospel, abbiamo potuto capire cosa è successo.

Il tempo era troppo brutto, ed anche l’ora era cosi’ tarda, perchè un bracconiere o un pastore sia implicato in quanto è successo.

E’ stato facile renderci conto che c’è stato un sabotaggio.. !! Un piccolo delinquente (per usare una parole gentile) ha spostato maliziosamente delle balise poco dopo la Baisse de la Déa e ne ha tolte parecchie altre, cosa che ha disorientato un buon numero di corridori.

Questo deplorevole atto si è verificato durante la corsa, quando un primo gruppo di concorrenti era già passato.

Ecco dunque la spiegazione, ben evidenziata, che vi possiamo dare affinché sappiate quanto è realmente accaduto.

Siamo molto dispiaciuti per tutti coloro che sono stati vittima di questo atto vandalico.


l’Organizzazione


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MessaggioInviato: 10 giugno 2009, 9:36 
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bhe, complimenti per la sportività di chi è passato prima :roll:


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MessaggioInviato: 10 giugno 2009, 9:58 
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roc ha scritto:
bhe, complimenti per la sportività di chi è passato prima :roll:

:mitra: ... e basta!

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mrs.bonsai ha scritto:
Il Neander-trail dall’altra parte…. :P
....


bè complimentoni, dev'essere stato bello per chi è arrivato al ristoro di Sospel e poi all'arrivo il mattino dopo :lol: ( :wink: :wink: )

.


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MessaggioInviato: 10 giugno 2009, 14:00 
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roc ha scritto:
bhe, complimenti per la sportività di chi è passato prima :roll:


:idea:
non so perchè ma anch'io non credo molto ai sabotatori esterni, ai pastori di passaggio od ai bracconieri :roll:

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MessaggioInviato: 10 giugno 2009, 14:42 
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... questi siamo noi!!!!!!!! alle prese con il corredo del camel-bag

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MessaggioInviato: 11 giugno 2009, 7:44 
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... finalmente l'arrivo



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pausa caffe a Sospel



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la partenza



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istantanee di rito pre-gara



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il vincitore prima della partenza

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