passerina di bosco ha scritto:
dunque ho provato a mettere giu' qualcosa, se risulta troppo noioso basta ... cambiare pagina
sabato partiti in pullman alle sedici dallo stadio di MCarlo per le piste di Camp d'Argent dove si effettua la partenza, sono i momenti dei dubbi ( tanti ) e delle certezze ( poche ..... anzi nulle ), salendo di quota vedo inspessirsi la nebbia, poi comincia a piovere, poi a diluviare .... azz ho messo il bagaglio nel baule e sono solo in maglietta, fa un freddo becco, mi infilo il k-way e mi raggomitolo sul sedile, favoriti dal maltempo mi sorgono i peggiori pensieri possibili ed immaginabili .... mi chiedo cosa diavolo ci sono andato a fare li' con i famigliari all'arrivo in ogni caso preoccupati e questa mia stupida scommessa di tornare dopo tanti anni a gareggiare, con la mia stazza che andrebbe bene al massimo per fare un torneo di bocce
.. scendiamo dal pullman con un tempo piu' che pessimo e ci infiliamo in uno chalet confortevole e riscaldato dove staro' fino alla partenza ...
19.30 pronti via, per qualche chilometro di leggera salita sto' a ridosso dei primi, che poi se ne vanno per la loro strada, a me invece la nebbia e la pioggia mi hanno appannato completamente gli occhiali e devo toglierli ....
quindi le nebbie diventano due
comincia la discesa verso Sospel, la pioggia ( che intanto ha ricominciato a cadere copiosa ) ed i concorrenti dell'altra gara che son passati nel pomeriggio han ridotto il sentiero ad "una pista di pattinaggio su fango", non si riesce a stare in piedi nemmeno camminando, scivolo, cado, mi aggrappo ed in qualche maniera vado avanti .... piu' in basso ( dopo un paio d'ore ) va meglio, in buona compagnia procediamo spediti verso il paese, le frontali ora sono accese.... a sospel un ristoro con i contro-fiocchi, ci voleva proprio e poi via in salita nell'oscurità sul lato opposto al paese verso il Col de Castillon ..... prima di lasciare il paese quattro giovani locali mi chiedono cosa stiamo facendo, il "neandertrail" rispondo mimando il gesto della corsa con le braccia, quello che mi ha parlato mi guarda con sguardo enigmatico e capisco che tra me ed un marziano ai suoi occhi c'è ben poca differenza
dopo aver percorso lunghi traversi e risalite, attraverso il Col de Banquettes
attacco il M.Te Baudon, sono solo e mi seno bene, lo attacco con grinta, salgo e scendo senza problemi dove altri invece hanno faticato assai
in vetta uno spettacolo mozzafiato, grazie al tempo che si è aperto mi appare il mare con le luci lontane delle barche, MCarlo illuminata e la luna alta nel cielo, veramente stupendo, automaticamente cerco la fotocamera per immortalare ma trovo solo barrette e batterie di riserva
poi ancora traversi discese, risalite, gli antennoni di radio MCR e finalmente la strada .... mi sento ancora bene e mi metto a correre di buon passo pensando di dirigermi verso la spiaggia, invece è solo l'inizio di un lungo via-vai tra stradine, boschetti, scalinate, nuovamente sentieri, centri storici, dopo quasi un ora con il mare davanti agli occhi sto costeggiando la falesia di teit-chien .... non vedo l'ora di arrivare, non corro piu' in discesa ....
finalmente giungo ad un ciottolato, sento il rumore di qualche auto e delle onde marine, mi supera in extremis un francese mentre col cellulare sto' chiamando il camper per avvertire del mio arrivo, un ultima passeggiata di quattrocento metri sugli scogli dove riprendo un buon passo e finalmente l'arrivo con Claudia che mi aspetta e filma .....
cinque mesi prima era partita come una scommessa un po' impossibile ed ora sono qua all'arrivo, semplicemente stanco e ... sopratutto contento di avercela fatta
ringrazio ovviamente andre-ale-claudia che mi hanno aiutato, incitato e seguito in tutta l'avventura !!
P.S. a caldo ho subito detto che era andata bene ma finiva li' ....
pero' ora che le gambe hanno ripreso a funzionare
..
).
( 
) e poi alla falesietta bassa di vernante ....
scusami bonsai, ora che ho due minuti di tempo mi piacerebbe molto leggere tutta quella 
ma dove l'avevi postata 
) 
davvero complimenti 