http://www.befan.it/referendum-abrogativo-parziale-sulla-legge-per-le-indennita-parlamentari-nessuno-ne-parla/

accorrete numerosi

riporto un commento interessante:
"Riguardo la raccolta firme per i referendum da farsi entro il 26 luglio... il referendum abrogativo è regolato da alcuni articoli della legge 352 del 1970. Basta leggerli per scoprire che:

1) non è possibile svolgere un referendum in contemporanea con le elezioni politiche, e se vengono convocate le elezioni politiche le procedure referendarie vengono sospese e rinviate di un anno (art. 34);

2) è vietato depositare le firme di un referendum nell’anno (solare) precedente a quello delle elezioni politiche (art. 31);

3) le firme si potranno eventualmente depositare dal 1 gennaio (art. 32);

4) le firme devono essere depositate entro tre mesi dall’inizio della raccolta (art. 28).

Tutto questo fa sì che le firme raccolte in questo periodo siano nulle e inutilizzabili; il primo giorno possibile per depositare le firme per un referendum è il 1 gennaio 2013, ma in questo caso, per via del punto 4, sarebbero valide soltanto le firme raccolte dopo il 1 ottobre 2012. In tal caso, comunque, il referendum potrebbe svolgersi soltanto nel 2014 o addirittura nel 2015, se le elezioni politiche fossero successive al 1 maggio 2013. Si fa molto prima a votare alle politiche dell’anno prossimo per i partiti che si impegnano a tagliare gli stipendi!
"

personalmente non credo più in quel tipo di referendum: tempo e soldi buttati nel cesso.
Così com'è stato quando votammo per abrogare il finanziamento pubblico ai partiti, o per eliminare il ministero dell'agricoltura.
Per i finanziamenti hanno fatto un'altra legge (infatti oggi siamo qui a parlare dei soldi rubati da questo o quell'altro contabile di partito), mentre al ministero hanno cambiato nome.

purtroppo concordo

vabbè ma allora che caxxo si deve fare che palle

secondo me la cosa è ancora più subdola... se non viene raggiunto il numero di firme per rendere l'abrogazione immediatamente eseguibile, il referendum non viene invalidato cosicchè i politici lo possano sbattere in faccia al cittadino urlante. Se il referendum invece raggiunge il numero necessario, viene invalidato per le motivazioni su espresse. Pertanto io ritengo, per chi ritenga giusto abrogare l'indennità parlamentare, che si debba andare a votare comunque

ottimo ragionamento: potresti quasi candidarti !

scherzi a parte... (che poi c'è poco da scherzare!) la realtà non è poi così lontanta da quella descritta da funsu

Però ho sempre pensato che il valore e l'importanza del referendum sia limitata a decisioni sociali ed etiche (divorzio, aborto ecc.)
Già il voto sul nucleare è stato al limite ... e ritengo sia andata bene per la decisione.
Ma se si va a toccare la classe politica (com'è il caso il questione), fanno presto a girare la frittata e fare un'altra legge... oppure si aumentano i rimborsi spese, o altre voci "nascoste" ...

Nel mondo dei sogni dovrebbe essere una questione etica: dovrebbero essere i plitici a rendersi conto della situazione e tagliarsi un pò di voci in entrata. Resta nel mondo dei sogni: tagliano le balle a noi e fino a quando non saremo a livello della grecia (o della spagna) andranno avanti così...
(l'argentina non la cito: è un "pelo" più in là, però ....)

visto che il politico medio vale nulla (e son già stato bravo nella valutazione ) ed è ormai palese che ci stanno prendendo per il culo (e da troppo tempo )
visto che l'andare a votare non serve a nulla (i politici non hanno capito che la questione non è più Tizio è meglio di Caio, ma la questione è che tutti, dal primo all'ultimo, dovrebbero andar fuori dalle balle
è triste pensarla in questi termini, però davvero incomincio a vedere come unica soluzione una sommossa civile che vada a sovverchiare le cose... (stasera mi entreranno in casa dal camino i nox )

a parte che sarebbero i noCS
comunque credo che ormai non siamo troppo lontani dalla soluzione che auspichi nostro malgrado...
io ormai è da tempo che non faccio più valere il mio diritto di voto, quindi non posso ne lamentarmi ne esser contento della classe politica, ma quantomeno, come detto più volte, son contento di non aver sottoscritto tutto questo.
però una domanda: quale sarebbe il politico ideale, senza far nomi naturalmente, che potrebbe rappresentarti perchè poi ognuno ha le sue esigenze e altra domanda: se fossi al posto del tizio di turno al potere e avendo un elettorato medio come quello italiano ( ), in tutta onestà, non ti saresti comportato anche tu come il politico medio che da circa 60 anni è a roma la tentazione sarebbe forte e l'onestà non ha mai pagato

Ci vuole "Una Rivoluzione Elettorale".......nessuna/o deve andar più a votare, sarebbero costretti a indire l'Assemblea Costituente, senza consensi!.....La Riscrittura della Carta Costituzionale...mi potrebbe bastare

io credo che l'italiano medio (e mi ci metto pure io, sia chiaro) sia tanto bravo a lamentarsi ad oltranza, quanto poi a girarsi dall'altra parte, mettersi a 90 ed accusare senza banfare e questo, unito al fatto che ormai da decenni va avanti, non poteva portare da altra parte se non nella situazione attuale in cui ci troviamo. ma la storia è fatta di corsi e ricorsi (non l'ho inventata io, peccato ), ahinoi...

io comunque spero veramente che non si arrivi mai a questi livelli, perchè sarebbe davvero terribile oggi ci lamentiamo ma in giro io vedo tanta gente che tutto sommato di lamentarsi non ne ha neanche troppo il motivo. onestamente non riesco neanche ad immaginare ad una situazione come quella che tu dai come soluzione possibile, non voglio neanche pensarci...

Hai ragione.....ma mi sorge una domanda ben precisa:
L'Italiano...medio o no, che caxxo può fare, contro una macchina ben oliata e strutturata a livello burocratico e referenziato come quella italiana, dove ci sono ben 3.640.000 elettori potenziali, vedi Pubblica Amministrazione...ndr....e che nessuno me ne voglia eh... più i congiunti?
Pensi seriamente di scardinare questo sistema facendo le proteste sindacali ? o di categoria? o quelle dei Comuni?....la Storia recente e passata fa vedere ben altro....e che le proteste così dette, son ben PILOTATE
Una RIVOLUZIONE ci vuole......però si sa che potrebbe far male una cosa del genere......e finquando la gente riesce, anche a malapena a dar da mangiare alla famiglia, non si Ribella.
Titus Docet......

a parte che... chi inizia il proprio intervento con un puntiglio ha il pene piccolo

la mia personalissima visione in merito senza pendere a favore di nessun partito, nominabile o innominabile

Federalismo fiscale: 70% della futura tassazione rimane nel territorio di competenza regionale, 30% vanno in un fondo nazionale (la germania, repubblica federale, fa così )

a Roma (inteso senato, camera deputati, ecc.) ci vanno n. xx ( e per xx intendo un numero inferiore comunque a 10) di rappresentanti per ogni regione italiana. 1000 teste di caxxo, che poi son di più, son davvero troppi. sono nemmeno paragonabili agli spermatozoi, perchè tra quest'ultimi almeno uno fa qualcosa di bello, gli altri nemmeno quello Il concetto è che nascosti a Roma son tutti troppo sicuri, ma dovendo già rendere conto dell'operato solo più dai propri capoluoghi, trovo che la sicurezza un pochetto venga a mancare

riorganizzazione di tutte le agevolazioni, indennità e quantaltro a favore dei politici... in pensione ci vanno come tutti gli altri... poi essendo loro i direttori dell'italia, essendo l'italia un'azienda, se la fanno andar del culo ci mettono loro i soldi e non noi ... e così via... solo come inizio

daiiiiii lo sai che non è così

anch'io lo trovo davvero triste e sinceramente è l'ultima cosa che auspico... ma così non si può più andar avanti Altre soluzioni nell'immediato Perchè non c'è più tutto quel margine che si crede o che si pensa che ci sia... non è per far pessimismo... è purtoppo realtà