Dopo "Dotta" ed accanita discussione tete-a-tete con boozy ....
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...apro questo argomento (mai affrontato da nessuno ) di discussione :

La Montagna e l' Io.....

Perchè (se c'è un perchè) "affrontate" la Montagna, ne solcate i sentieri,
vi arrampicate sui suoi fianchi rocciosi, sui suoi canali nevosi o ghiacciati,
perchè utilizzate i "suoi" massi erratici

L' Io ,,,,vi spinge per.... vanagloria,, sport,, "liberazione",, semplice divertimento ...o altro?


Scrisse Patrick Berhault:
" ... L'energia che circola dentro di noi può rendere tutto positivo. Ciò che
agli occhi di mio nonno sembrava una prova terribile, un cumulo di problemi e di obblighi,
per me rappresentava un autentico modo di realizzarmi,
era ciò che in quella fase della mia esistenza sognavo di vivere. "

Scrisse Guido Rossa:
" ...Ha ancora un senso raggiungere vette pulite e scintillanti dove, solo per un attimo, possiamo dimenticare di essere gli abitanti di questo mondo dove si muore di fame, dove ci sono le guerre e le ingiustizie?..."



Mia moglie ama camminare con me in montagna,
sia raggiungendo facili Cime che semplici luoghi "ameni" o isolati.
Dice semplicemente che ..gli piace farlo ,,punto.
La rende felice e con la "mente sgombra".

Niente di più ,,, niente di meno ..!


Chissà... alla fine è forse tutto così semplice,,, e senza tante "balle" !



PS
.. .. posso asserire senza alcun dubbio che non ho mangiato "pesante" !!

tanto per esser banale: a me è sempre piaciuta la montagna come ambiente: lontano dal traffico e - soprattutto - dai "casini" quotidiani.
Lontano dai rumori e dall'aria sempre più pesante - in tutti i sensi - che caratterizza la città ... il più delle volte lontano anche dagli idioti ...

Caratterialmente amo la compagnia: ridere, scherzare, cercare amicizie...
Ma ci sono momenti in cui sento il bisogno di isolarmi un poco e vivere con me stesso.
Ci son momenti in cui sento il bisogno di sognare e fantasticare ad occhi aperti.
la montagna l'ho sempre vista come l'ambiente ideale e perfetto a questo scopo
Ed è il motivo principale per cui lungo i sentieri non sono molto loquace: non so spiegare il meccanismo ma mi ritrovo con la mente libera da ogni pensiero e (il mio unico neurone) viaggia negli spazi aperti senza seguire alcuna logica ...
(è da non credere che non faccio uso di droghe ... )

Questo in linea generale: è come ho iniziato a vivere la montagna quando facevo solo escursionismo ed è l'aspetto che più mi piace ancor oggi.
L'aspetto (pseudo) alpinistico è nato molto tempo dopo: merita altre considerazioni. Magari più in là

Concordo in tutto, ...e mi ritrovo in questa frase !

Io mi ritrovo perfettamente nelle parole della moglie di Erne, almeno per quanto riguarda l'escursionismo facile (perché quello difficile o l'alpinismo mi mette troppa ansia )

Discorso a parte è l'arrampicata: questa per me è un gioco
...che da le sue soddisfazioni quando riesco ad eseguire il movimento giusto e magari anche elegante.
Certo anche una via lunga mi piace, soprattutto se plaisir: l'arrivare in cima ad una parete, magari dopo aver volto tutti i pensieri alla sola arrampicata (svuotando così la mente dai problemi quotidiani), è di grande soddisfazione

Gran bel argomento ... incredibile come tu sia riuscito ad intravederlo in un intervento di bozzy, complimenti doppi

La montagna per me rappresenta molto. la passione mi è stata tramandata da mio padre ed in seguito è stata coltivata frequentando il campeggio estivo in valle maira. Dall'età di 11 anni fino ai 22, quindi tutta l'adolescenza... le prime cotte, le delusioni, le nuove amicizie, i litigi, le prime responsabilità, il dolore per la perdita di persone care... tutte situazioni forti, vissute avendo come sfondo la montagna. E' stata presente in molte tappe della mia vita e mi trovo a dire che non potrei essere quello che oggi sono se non avessi vissuto la montagna e tutto quello che ad essa ruota intorno...

La montagna è lo specchio della mia anima... se sono sereno ed in pace con me stesso, riesco bene e con determinazione in quello che faccio... se c'è qualcosa che mi turba, questa sensazione di inadeguatezza si ripercuote su quello che faccio... non riesco a mentirle.

Al contempo quando mi trovo in essa, anche solo per un attimo, davvero dimentico di essere gli abitanti di questo mondo dove si muore di fame, dove ci sono le guerre, le ingiustizie, i problemi... Mi aiuta a ridimensionarmi, a farmi capire quanto sono piccolo e quindi quanto siano piccoli i problemi che mi attanagliano...

buonasera a tutti!! innanzitutto mi scuso per l'ennesima volta per la mia scarsa presenza nel forum negli ultimi tempi...tra una cosa e l'altra ho sempre poco tempo...ma colgo l'occasione qui per riprendere a farmi sentire

mmmm..la montagna e l'io...devo rispolverare le vecchie conoscenze filosofiche mi sa
no a parte gli scherzi...la cosa che penso sia alla base della mia passione per la montagna è il fatto che quando sono in alta quota, quando arrapico ecc...io mi sento libero. tutti i problemi, le cose da fare, la routine le lascio a casa e questo mi rende davvero felice...non penso davvero a niente se non al mio obbiettivo che mi sono prefissato di raggiungere...ed è forse questo il motivo per il quale io preferisco scarsa compagnia (1 o due persone, non di piu)...devo essere io e la montagna, nient'altro.
cosa diversa è invece quando vado a fare normale escursionismo oppure falesie belle facili ma ugualmente divertenti..qui mi piace essere in tanti, ridere e scherzare piu che possiamo e, perchè no, magari farci una bella mangiata tutti insieme

questo è il mio pensiero...a grandi linee..

. .....e bravo ciukino; però hai "centrato" bene le tue sensazioni !!





.. ,,,grande Sonia !!!!


eh ,,,le donne; poche "chiacchiere e distintivo", e "chiarezza di pensiero"

Giusto Roc ??!!

emmmhhh, ... ... veramente ....
cioè, voglio dire .. .. emmh ....

sì, insomma, non mi fraintendere: il pensierò è sicuramente sempre chiaro, limpido, cristallino ... è che a volte è, come dire, un pò codificato nelle esternazioni.
Non sempre, ehhh, per carità !
però, ogni tanto ...

....ATTENTO ...Ti ho teso il trappolone,,, ti ci sei buttato dentro...

....ed ora è inutile tentare di "arrampicarsi sugli specchi"

..................ecco là !!!!!

avvisato troppo tardi


PS
...dai sonia ,,, leggo un'altro ..bagnoschiuma e poi ti dedico una poesia

Cmq puoi sempre :

eh, lo conoscevo già il roc-pensiero
secondo lui le donne hanno troppi neuroni

infatti: mi era venuta in mente questa:

Bella li Erne
Da parte mia bene o male, passando dalle semplici escursioni a roba più “impegnativa”, la montagna è sempre stata al centro di ogni mio interesse, da quando ero davvero gagno tra l’altro. Ricordo ancora a 12 anni il mio primo giro del Monviso, con tanto di tenda al seguito, che se dovessi rifare adesso credo scoppierei prima ancora di arrivare al Quintino
Devo però ammettere che spesso ho avuto sentimenti contrastanti nei confronti dell’ambiente montagna. Dalla voglia di solitudine che spesso mi accompagna nelle mie uscite alla solitudine che diventa insopportabile in alcuni casi. Dalla foga di alcune salite alla paura che mi ha fatto tornare con la coda in mezzo alle gambe altre volte. E devo dire che non le ho sempre voluto bene… finito la naja non volevo più vederla neanche in cartolina, tant’è che l’ho “tradita” per più di un anno Incredibile… poi c’è stato il periodo con immo, dove a volte con enorme incoscienza facevamo cose spesso oltre la nostra portata. Ecco li è la montagna che ha voluto bene a noi!
Ogni mattina (e mi vergogno un po’ a dirlo…) la prima cosa che faccio appena sveglio è guardare dalla finestra se il Monviso mi saluta oppure si nasconde, se tutt’intorno ci son montagne a perdita d’occhio oppure il nulla. E ancora mi emoziono come se non le avessi mai viste. Così come mi emoziono quando arrivo su una cima qualsiasi. Che figata
Eppure ultimamente le ho di nuovo trascurate parecchio ste montagne, cazzarola Si, ci son dentro sempre, ma le guardo da sotto, le ammiro, anzi ci guardiamo a vicenda, ma è come se non ci volessimo più bene come prima. Come due amici che da una vita non si vedono più e al primo incontro si accorgono che non è più come quando si son salutati… eppure io son convinto che quando terminerà questo periodo particolare della mia vita fatto di allenamenti e salite spesso fine a se stessi, tornerò semplicemente a camminare per monti, ad apprezzare le levatacce di certe mattine (notti?) d’inverno solo per calpestare un po’ di fiocca senza dover rincorrere un semplice e sterile numerino. Che belle che son le montagne! La gente normale mica se ne rende conto…

La quota rosa in questo topic è un scarsina per cui mi sembra giusto inserire qualcosa...
Scherzi a parte, avete scritto cose molto interessanti.
Ognuno di noi ama la montagna, il fatto di essere tutti iscritti in questo forum lo conferma, ognuno di noi lo fa a modo suo, come viene confermato da "cosa" e "come" scrive sul forum...
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Per me la montagna rappresenta un luogo in cui rifugiarmi, lasciare a casa tutto il pesante e poter assaporare un pochino di serenità.
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Concordo con Sonia che l'arrampicata è un gioco, divertente e da fare in company.