due episodi capitati a genova:
Cita:
Egregio Comandante,
Le scrivo per raccontarLe alcuni fatti che mi sono appena capitati.
Alle ore 15.35 di oggi stavo transitando in Via Adua, altezza Stazione Marittima direzione levante, quando mi accorgo di un’auto di servizio della Polizia Municipale [..targata ..] che procede sulla corsia gialla degli autobus senza lampeggiante acceso.
Già mi sono innervosito. Pur sapendo che il comportamento è legittimo, non vedo perché una pattuglia senza fretta non possa utilizzare le normali corsie. Mi sono subito venute alla mente le decine di migliaia di motociclisti telemultati senza pietà anche se il loro comportamento non disturba affatto gli autobus.
Stavo per procedere oltre masticando amaro quando mi accorgo… che l’Agente al volante parla tranquillamente al telefonino. A questo punto non ho resistito. Mi sono affiancato è garbatamente ho pronunciato le seguenti parole: “non è un bell’esempio”.
A questo punto ecco scattare implacabile la vendetta ormonale: accosti e favorisca i documenti. Un profluvio di parole per giustificare i comportamenti di cui sopra.. Da parte mia solo una semplice considerazione inconfutabile. Se non avete i lampeggianti accesi vuol dire che non avete fretta, quindi potete tranquillamente utilizzare le corsie normali e fermarvi per telefonare. E ancora la mia conclusione che Le ripropongo: “non è un bell’esempio”.
Niente da fare. Dopo un controllo molto accurato del mio mezzo gli agenti XXX (matricola [..]) e YYYY (matricola [..]) fanno la multa al sottoscritto perché “circolava in condotta del succitato motociclo che era munito dello pneumatico posteriore usurato oltre il limite consentito”. Fanno 78 (settantotto) euro che ovviamente pagherò puntualmente per la mia violazione.
Ora la mia domanda è: “e la loro violazione?”. Forse non della norma, senz’altro del buon gusto e della buona educazione. Intanto che procedeva il controllo molto accurato del mio mezzo abbiamo intralciato la marcia di almeno due autobus (mi hanno fatto accostare proprio dentro la corsia gialla).
Soprattutto Le chiedo se non si può far cessare questi comportamenti strafottenti che al normale cittadino costano caro, molto caro, mentre a certi Agenti aumentano lo stipendio (hanno fatto una multa in più).
In conclusione, considero questi avvenimenti assai gravi per il pessimo esempio fornito e per l’ingiustificata volontà di vendetta quasi che ad un Agente della Polizia municipale non fosse possibile muovere un rilievo o chiedere una spiegazione.
Per parte mia Le garantisco che se mi dovesse capitare una analoga situazione non esiterei a rifare tutto ciò che ho fatto. E se fosse possibile gradirei non ricevere in cambio una multa, ma le scuse per un comportamento di certo non esemplare.
Certo che sarà Sua cura accertare i fatti che Le ho riportato e che vorrà fornirmi le Sue valutazioni in merito Le invio i migliori saluti.
Cita:
Mi è successa una cosa analoga il giorno di San valentino 2009,
con lo scooter percorrevo via Remigio Zena, zona Marassi, quando, a causa di
una lastra di ghiaccio, sono caduto.
Nessun danno grave. Diciamo molta paura ma nessuna ferita.
Stavo per risalire sul mio mezzo e andarmene quando ho avuto un "lampo di
genio": telefonare alla sezione di Marassi per segnalare l'incidente e far
intervenire qualcuno per togliere il ghiaccio.
Pensavo alle vecchiette che percorrono la strada, in ripida discesa, ma
anche ai tanti amici scooteristi e motociclisti.
Io me la sono cavata ma se qualcuno restasse ferito?
Ho fatto la chiamata al 113 e il centralino mi ha passato il COA (Centro
Operativo Automatizzato). Da qui, altro passaggio di linea a Marassi.
Risponde una persona dopo diversi squilli, ascolta la mia segnalazione e
dice: non possiamo venire, sono solo.
Rispondo puntualizzando il pericolo e dopo una certa resistenza mi viene
risposto che "appena si libera un'auto, arriviamo".
Aspetto circa un'ora e poi vengo raggiunto da una vettura della Polizia
Municipale dalla quale scende un seccatissimo agente.
Mi fa raccontare più volte l'accaduto nonostante io abbia precisato di aver
fretta (dovevo lavorare) e dopo che avergli chiesto di far intervenire
qualcuno per il ghiaccio, questi fa una telefonata.
A questo punto, visibilmente scocciato, mi chiede tutti i documenti e inizia
a consultarli con accuratezza.
Giusto, è il suo lavoro, ma non ho mai visto in vita mia un controllo tanto
accurato.
Dopo qualche minuto, visibilmente soddisfatto, alza lo sguardo e sorridendo
mi dice: "lo sa che non ha fatto la revisione"?
Sono 155 euro e raddoppiano se ha saltato più di un appuntamento.
"Vediamo subito" - dice - e si ripassa le date.
Niente da fare, solo una.
Giustamente si mette a redigere un verbale e altrettanto giustamente mi
sanziona mentre arriva un'ape del Comune per spargere il sale.
Poi, compilato il modulo, l'agente mi dice, sorridendo: "se non avesse
chiamato, non venivamo".
La prossima volta lascerò correre il pericolo a vecchiette e centauri nel
timore di un controllo accurato?
Penso di no, ma quanti, al mio posto, farebbero altrettanto?
Un saluto