ALTRO WE STREPITOSO
sabato da solo
a far boulder a cimaganda, come sempre stupendo
fatto bei passaggi, non mi lamento
ieri invece nella Valle a provare la prima vera via
dopo un lungo avvicinamento da S. Martino fino alla fine della bassa valdimello
(dopo che al parcheggio al gatto rosso ci siamo accorti di esser gli unici "imbecilli" a rispettare il divieto di salita in valle in macchina
), arriviamo all'attacco di uomini e topi. qui le relazioni son discordanti: la guida dice ch i pimi due tiri son molto facili, le relazioni online parlano di 4 di aderenza mellica...boh. parto e praticamente il 4 c'è tutto e nel primo tiro in 30 metri c'è...la sosta
allora proseguo anche per il secondo tiro, tanto mi dico "se non son volato a terra da 30, da 60 non ci arrivo sicuro". secondo tiro, altri 30 metri, trovo... la sosta
praticamente da sosta a sosta in placca, non integrabile
e il brutto è stato che di una mezza temo fa abbiamo douto tagliarne via 7-8 metri, quindi per arrivare alla seconda sosta elena mi ha dovuto slegare
intanto conosciamo due tipi ipersimpatici e si decide di far la via insieme, tanto più che uno di loro l'ha già fatta. purtroppo nel 3 tiro troviamo delle colate immense (torrenti
) che ci costringono ad una variante, un traverso naturalmente sprotetto, tanto per restare allenati
da qui ci trasferiamo più in basso, dove però ci attende una placca allucinante, credo almeno sul 6b (e si che la guida diceva che qui c'erano pure le vie d'aderenza più dure della valle
) dove s'intravede un chiodo arrugginito a 15-20 metri da terra
tento, provo, ma la testa in questo caso è stata più forte, devo ancora abituarmi a queste bastardate d'aderenza sprotetta
quindi non resta che ritirarsi, con la promessa però di tornare quanto prima e portarla a termine (nella versione originale però
). quindi un bel 1-0 per la Valle
torniamo in basso insieme ai nostri due nuovi amici e davanti ad una birretta iniziamo a far un sacco di vie, neanche più l'8a slegati ci spaventa
ehhhh, potere delle piole
quindi ritorno a casa con solito traffco esasperato, ma con la testa ancora su in valle a pensare a quanto è stato bello
), il giorno prima della vigilia di Natale si presenta questo nostro collega, in evidente stato di ubriachezza, con una pistola impugnata per andare a reclamare la sua 13a (ebbene si, ritardavano i pagamenti anche 
), io mi sono nascosta sotto la scrivania, le nostre pareti erano tutte di vetro, non volevo mica rischiare, un operaio chiama i carabinieri con il cordless dall'officina: io mi sono licenziata un paio di mesi dopo ma in quel frattempo i carabinieri non li ho neanche visti.
non posso aggiungere nient'altro 
ebbravo ale 
