Domenica scorsa, essendo solo, ho pensato di andare a fare la ferrata della Biurca a Crocefieschi. Sapevo che, dall'ultima volta che c'ero stato, era molto cambiata ma non credevo così radicalmente.

L'Anchise con il suo buco è una bella sorpresa per chiunque, anche per i ferratisti più esigenti. Poi il tratto tradizionale, sempre emozionante; quindi il divertente traverso, seguito dal ponte tibetano e dall'ultimo "strappo" verticale della Carega. In cima c'ero solo io. Io, il mare e l'appennino.

La ferrata integrale io l'ho percorsa in un'ora e trenta minuti, senza correre ma anche senza concedermi soste significative (ad esempio al bel bivacco Città d Busalla). I tempi indicati sul pannello all'inizio della ferrata mi sembrano quindi un po' esagerati.

L'itinerario è bellissimo, molto ben attrezzato e mantenuto. Non è banale, quindi credo sia consigliabile legare i neofiti ed i meno esperti almeno nel buco, sulla cresta alta della Biurca e sull'ultima salita alla Carega.

Fabrizio

capita anche nei trekking. Solitamente il motivo sta nel fatto che li riferiscono ad escursionisti medi con un pò di margine ancora... Da una parte forse è giusto, nel senso che se mettessero tempistiche più strette forse invoglierebbero anche i meno esperti ad arrischiarsi con la netta differenza che loro però son già al limite, mentre altri più allenati hanno più margine per sopperire agli imprevisti...