come sarebbe il modo più funzionale per fare un allenamento in previsione di una gara?

ciau ale
di una gara o di una serie di gare nella seconda ipotesi l'ideale sarebbe fare un periodo di forte carico muscolare, tipo di 6 mesi, descrescente esempio: inizio gare ad aprile, allenamento ottobre-marzo a mesocicli
nella secondo ipotesi, ovvero una gara, non farei nessun allenamento particolare ma arrampicherei il più possibile e cercherei soprattutto di divertirmi (cosa più importante)
qualche garetta in vista

... visto che il diretto interessato nn risponde .... e poi fa finta che non gli lasciamo utilizzare il picci' .... faccio io

sabato ( questo ) in concomitanza con il festival climbing di cuneo, da ven a dom inclusa, gareggia in coppia col cugino ( 25 anni in toto ) in una gara multi-specialità che dovrebbe essere interessante boulder, velocità, mono-tiri, dry-tooling su prese ( ), slack-line ...

a fine mese sempre alle vele di c.pesio il già collaudato contest stile MDV

bello allora ale divertiti e basta

Caro Alepal a giudicare dalle foto che ci sono sul sito direi che (beato te) non hai un gran bisogno di allenarti

Comunque io sono un seguace di Pierluigi Bini per cui appoggio in pieno il consiglio del fede: arrampica

Io mi sono avvicinato alla disciplina da poco, ma ho un discreto passato da sportivo in altre discipline.
Uno dei miei allenatori migliori sosteneva che il miglior allenamento è giocare. Non era una banalizzazione, lui sostenva che anche la tecnica si affina con il gioco perchè, a parte le minime basi tecniche che ogni disciplina ha, ognuno di noi praticando lo sport affina e personalizza la tecnica in modo del tutto personale.
Gioca insomma (dunque arrampica), vedrai che magari non sarai stiliticamente perfetto, ma magari sarai di un'efficacia micidiale

mah, non è che sono granchè d'accordo ( opinione ) ...

dal riferimento che citi son passati anni ed il mondo arrampicatorio ( ma non solo, anche sportivo in generale ) è cambiato molto ...
se all'epoca si poteva dire "l'allenamento migliore è arrampicare" e si era magari anche dei forti, oggi le cose sono cambiate ( e non solo da oggi ... )

inoltre "la cosa migliore è arrampicare" puo' essere , ma bisogna poterlo fare .... un tipo delle mie parti forte ( ma moolto forte ) oltre che per le sue realizzazioni è sempre stato famoso per il fatto di non allenarsi, pero' data la sua attività ammette di non aver problemi a scalare ( g.a. )mettendosi magari almeno 200 volte l'imbragatura all'anno ....
se invece l'attività è obbligatoriamente una prerogativa domenicale ( od al massimo del we ) diventa quasi d'obbligo supplire con dell'allenamento che integri ....

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bonsai, verissimo quello che dici (e io non potrei dire il contrario ), però diciamo che pure se tornassi indietro (purtroppo ho scoperto l'arrampicata tardi ), non inizierei ad allenarmi prima dei 16 anni sicuro (poi a quell'età scopri "altre cose" e allora tardi ancora un pò )

mument ... io mi sono espresso in generale sul concetto ....

per i 13 o 14 anni certo il discorso cambia, sopratutto in termini di lavori di potenziamento ds affrontare con molta cautela ( anche se per gli enfant-prodige che dichiarano di non allenarsi non ci credo )

è anche vero che oramai da quello che ho potuto vedere il settore-gare dell'arrampicata ha sviluppato tutto un movimento giovanile ai vari livelli di età e puo' essere assimilato che so al nuoto, al ciclismo, all'atletica e a tutte quelle discipline dove l'allenamento viene già perseguito anche in giovane età ..

quoto alla grande
ah ok, in generale son più che d'accordo con te diciamo che praticare costantemente e con regolarità (diciamo 4 uscite a settimana) senza allenarsi è ottimo. ma se uno ha la possibilità di arrampicare, che so, 2 volte a settimana e vuol raggiungere un pò di obiettivi di livello medio, la sola pratica non basta di certo. allora si che si va ad integrare con allenamento mirato poi certo bisogna sempre valutare che base muscolare si ha e soprattutto con che "capacità innata" si inizia ad arrampicare riallacciandomi a quanto mi dicevi, si parlava una volta con giova e lui mi diceva che qualche anno fa era arrivato ad arrampicare (plastica+roccia) più di 300 giorni in un anno e ci credo che a quel punto non t'alleni (anche se lui lo faceva ugualmente ), io sarei più che a posto
OT io per esempio da 3 anni a sta parte tengo un diario sul PC del tipo di allenamento che faccio suddiviso per cicli e di cosa faccio realmente ogni giorno (arrampicata, allenamento, come è andata) e trovo sia davvero utile e stimolante ma io son un caso patologico

Il mio era un riferimento all'esperienza personale, ed in particolare all'esperienza del basket (avevo premesso che sono neofita dell'arrampicata) però oggettivamnte do ragione al bons sul fatto della frequenza di allenamento che in determinati sport è molto legata al dove e come si vive quotidianamente.

Comunque per riprendere il concetto del fede posso citare un mio mitico compagno di classe che dichiarò: "a me il calcio m'è sempre piacuto poco, a quattordici anni ho scoperto la topa e da allora di palle non ne ho più voluto sapere!"

Che demoni noi toscani

.. ex-cestista ... allora siamo in due

la mia caratteristica principale era .... che mi piaceva molto, il resto ...

P.S. scusa ma quanto sei alto

Sono alto poco più di uno e settanta.

Il fatto è che siccome da piccolo ho avuto problemi di crescita ho fatto una terapia particolare.
Risultato a 12-13 anni sono cresciuto tutto d'un botto e sopratutto ho messo su la struttura fisico-muscolare di un adulto (ed ho iniziato a farmi la barba pelo e contro pelo).
Nella categoria allievi, per quanto non fossi già allora il più alto, fisicamente ero incontenibile, vincevo le partite da solo.
Allora a 13 anni sono passato juniores in deroga. Li erano tutti più grossi, alti e cattivi di me. Mi volevano far giocare play ma a me non piaceva, negli allievi ero un ala ed ero impostato per quello.
Così lavorai su difesa, recupero palloni e tiro e sono diventato un 2 (gurdia) niente male!
A Livorno la tradizione cestitstica è notevole e la mia società avendo la squadra in A1 faceva gli juniores nazionali, per cui già a 14 anni volavo alto(di quella squadra almeno 5 o sei elemementi sono diventati professionisti tra A1 e A2).
Alcuni della mia squadra, più altri bei pezzi di altre squadre cittadine, frequentava il mio liceo. Perciò siamo stati due anni consecutivi campioni nazionali scolastici ed abbiamo fatto anche i "mondiali" scolastici in Turchia come rappresentanti dell'Italia.

Io però rimanevo sempre 1,70 mentre gli altri crescevano a dismisura, quindi verso i 17 anni mi hanno tagliato e sono andato a fare un anno gli juniores regionali con un altra società.
Alla fine tra scuola, scout e quella che rammentavate voi, ho lasciato perdere l'agonismo ed ho iniziato a giocare per divertimento, prima in pormozione e serie D, poi tra gli amatori (e li mi sono divertito un casino).

Ecco la mia carriera!

E tu bons dove giocavi, che ruolo

cosa

.. già cosa