Ventiquattro giocatori in ospedale, messi k.o. probabilmente dal troppo esercizio fisico durante un minicamp intensivo che avrebbe dovuto prepararli al meglio per l’inizio ufficiale della stagione. È successo alla squadra di football del liceo di McMinnville, in Oregon, praticamente dimezzata da una forma acuta di rabdomiolisi, una sindrome che danneggia i muscoli e che se non curata in tempo può portare ad irreparabili danni renali. Ieri, al primo allenamento ufficiale della stagione 2010, hanno potuto prendere parte solo 19 dei 45 giocatori in rosa.

l'allenamento — Coach Jeff Kearin, tecnico al primo anno che ha ereditato una squadra che nelle ultime tre stagioni ha vinto appena 5 gare su 27, ha deciso di presentarsi con un un minicamp prestagione davvero intenso. Il 15 agosto ha fatto allenare i suoi in palestra, senza aria condizionata, con una temperatura all’interno della stanza vicina ai 45 gradi e limitato accesso all’acqua. Tre giorni dopo 7 giocatori si sono presentati all’ospedale locale con un dolore insopportabile e gonfiore inusuale ai muscoli. I test hanno rivelato valori elevati di creatina-chinasi, un enzima che solitamente si manifesta quando il tessuto muscolare è danneggiato, e i medici hanno consigliato a tutta la squadra di sottoporsi ad ulteriori esami. In totale sono 24 i giocatori che hanno dovuto far ricorso a cure mediche: 3 di loro sono stati addirittura sottoposti ad intervento chirurgico perché i loro muscoli erano troppo danneggiati. “Mi sembrava di non avere più il gomito” ha raccontato uno di loro.

la sindrome — La rabdomiolisi è una sindrome che si presenta quando atleti fuori allenamento hanno un improvviso aumento della loro attività fisica, come può essere un ritorno agli allenamenti dopo la pausa estiva. Danneggia i muscoli, e se non curata in tempo può portare anche ad un cedimento renale. Calore e disidratazione possono accelerarne i sintomi, come ha spiegato al New York Times il dottor Rupert Galvez, medico sportivo, ma è raro che si presenti in un numero così elevato di atleti.

i sospetti — Nonostante le autorità statali abbiano aperto un’inchiesta sugli allenamenti di coach Kearin (“Ma abbiamo già esaminato gli esercizi del coach e non abbiamo trovato nulla di eccessivo” ha fatto sapere la sovrintendente Maryalice Russell), a McMinnville c’è chi sospetta che a causare i problemi sia stata l’assunzione, anche inconsapevole, di sostanze dopanti o di creatina, che possono facilitare la rabdomiolisi. “Alcuni ragazzi mi hanno detto che stavano bevendo drink proteici senza sapere esattamente cosa contenessero” ha raccontato alla Associated Press il dottor Craig Winkler, che ha curato diversi membri della squadra. Il team però respinge con forza le accuse: “Alcuni ragazzi sono preoccupati da queste speculazioni – ha raccontato coach Kearin -. Sia io che il mio staff che l’amministrazione della scuola crediamo che nessuno di loro abbia volontariamente preso qualcosa che possa aver causato tutto questo”. Intanto la prima gara stagionale è alle porte: venerdì 3 settembre è in programma la sfida contro il liceo Barlow, ma coach Kearin e i suoi potrebbero essere costretti a dare forfeit se i medici non consentissero ad abbastanza giocatori di riprendere gli allenamenti. A McMinnville hanno tutti voglia di voltare pagina.

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